Molotov, Vjaceslav Michajlovic (pseud. di V.M. Skrjabin)
Molotov, Vjačeslav Michajlovič
(pseud. di V.M. Skrjabin) Politico sovietico (Kukarka, governatorato di Vjatka, 1890-Mosca 1986). Bolscevico [...] la sua battaglia politica, nell’agosto 1957 venne inviato quale ambasciatore in Mongolia e successivamente a Vienna come rappresentante sovietico presso l’AIEA (1960-62). Espulso dal Partitocomunista nel febbr. 1964, vi fu riammesso nel 1984. ...
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Jiang Qing
(propr. Li Jin) Politica cinese (Zhucheng, Shandong, 1914-Pechino 1991). Attrice teatrale e cinematografica col nome d’arte di Lan Ping, nel 1937 entrò nel Partitocomunista cinese (PCC) [...] Gruppo centrale della rivoluzione culturale, membro dal 1969 dell’ufficio politico del Partitocomunista cinese, fu negli anni Settanta tra i principali esponenti dell’ala radicale del partito. Dopo la morte di Mao (1976) e la svolta politica, J.Q ...
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Xi'an, incidente di
Xi’an, incidente di
Evento che determinò un punto di svolta nella storia della Cina del Novecento. Il 12 dic. 1936 Jiang Jieshi, il quale aveva assunto il comando delle armate centrali [...] combattere il Giappone. Jiang fu poi liberato il 25 dic., dopo una trattativa segreta, alla quale presero parte esponenti del Partitocomunista cinese (PCC) e del governo nazionale. Il Comintern stesso aveva preso posizione per la sua liberazione. A ...
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Vormarz
Vormärz
(ted. «prima di marzo») Nella storia tedesca con questa espressione si intende la fase di preparazione, sul piano politico-sociale e culturale, delle insurrezioni democratico-borghesi [...] la maturazione del socialismo scientifico, a livello sia organizzativo che teorico: nel febbr. 1848 fu pubblicato il Manifesto del partitocomunista di K. Marx e F. Engels. Con l’espressione «sistema del V.», nell’uso storico, si indica il sistema ...
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Padmore, George (pseud. di Malcolm Ian Nurse)
Padmore, George
(pseud. di Malcolm Ian Nurse) Intellettuale e politico di Trinidad (Ticarigua, Trinidad, 1902-Londra 1959). Assunse lo pseudonimo nel 1927, [...] dopo l’iscrizione al Partitocomunista, nel quale si prodigò per promuovere la causa dell’emancipazione dei neri, in particolare favorendo l’associazionismo dei lavoratori neri. Dimessosi dal partito (1934), si trasferì a Londra dove fondò l’ ...
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Spartakusbund (Lega di Spartaco)
Spartakusbund
(Lega di Spartaco) Gruppo della sinistra radicale che si costituì in Germania nel 1916 e confluì in seguito (1919) nel Partitocomunista tedesco. Ne furono [...] promotori K. Liebknecht, R. Luxemburg e C. Zetkin; la denominazione deriva dal fatto che Liebknecht firmava con lo pseudonimo Spartakus le lettere indirizzate alla Luxemburg e alla Zetkin. Lo S. operò ...
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Zhang Chungqiao
Politico cinese (Shanghai 1917-Pechino 2005). Fra i dirigenti della Comune di Shanghai durante la Rivoluzione culturale, entrò nell’Ufficio politico del Partitocomunista cinese nel 1969 [...] e nel suo Comitato permanente nel 1973. Esponente dell’ala radicale del partito, vice primo ministro nel 1976, dopo la morte di Mao (sett. 1976) e l’ascesa al potere del gruppo di Deng Xiaoping, fu arrestato (1976) insieme ad altri leader della ...
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Zhao Ziyang
Politico cinese (Hua, provincia dello Henan, 1919-Pechino 2005). Entrò nel Partitocomunista cinese nel 1938. Durante la Rivoluzione culturale subì delle persecuzioni. Riabilitato nel 1971, [...] (1973), Z.Z. divenne vice primo ministro (1978), membro dell’Ufficio politico del Partitocomunista (1979) e primo ministro dal 1980 al 1987. Segretario generale del partito (1987-89), nel 1989 fu posto agli arresti domiciliari con l’accusa di aver ...
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Zhang Zongke
(o Kang Sheng) Politico cinese (Jiaonan 1898-Pechino 1975). Tra gli organizzatori della fallita insurrezione a Shanghai (1927), fu nominato commissario censore del Comitato centrale (1930) [...] del Partitocomunista cinese e nel 1934 entrò a far parte del Politburo. Inviato a Mosca per conoscere le tecniche di sicurezza e intelligence sovietiche (1930-37), gli fu poi affidata la direzione dei servizi segreti cinesi, ruolo in cui appoggiò ...
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Najibullah, Mohammad
Politico afghano (Kabul 1947-ivi 1996). Quarto e ultimo presidente della Repubblica democratica dell’Afghanistan. Di etnia pashtun, membro del Partitocomunista afghano, nel 1980 [...] del Nord e taliban – dopo il ritiro delle forze sovietiche, e nonostante l’opposizione dell’esercito e di settori del suo partito, N. cercò di attuare una serie di riforme volte a favorire la riconciliazione nazionale. Nel 1992, dopo un accordo con l ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...