Opposizione al fascismo, inteso, in senso lato, come un fenomeno non limitato alla sola Italia.
In senso stretto, l’a. fu la reazione, morale e politica, alla dottrina e alla prassi del fascismo al potere. [...] ). In Italia, l’a. restò retaggio dei gruppi operai che conservavano legami con il clandestino Partitocomunista, di non pochi aderenti al Partito popolare, e di un folto numero di intellettuali, che ebbero il più cospicuo rappresentante in B ...
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Uomo politico italiano (Sassari 1922 - Padova 1984). Segretario del Partitocomunista italiano dal 1972, deputato dal 1968 per tutte le legislature, fu promotore dell'idea di un "compromesso storico" [...] distacco dall'Unione Sovietica.
Vita e attività
In contatto dal 1937 con gruppi antifascisti, nel 1943 aderì al Partitocomunista italiano. Nell'immediato dopoguerra diresse il Fronte della gioventù prima a Milano e poi a Roma, entrando poco ...
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Storico e uomo politico italiano (Fiume 1909 - Milano 1999). Aderì giovanissimo al Partitocomunista e vi rimase fino al 1939. Arrestato e internato in Francia durante il fascismo, tornò in Italia nel [...] di storia del socialismo (1958); Dall'antifascismo alla Resistenza (1959); Il Partito socialista italiano nel periodo della neutralità, 1914-1915 (1963); Azionisti, cattolici e comunisti nella Resistenza (in collab. con G. Bianchi ed E. Ragionieri ...
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Uomo politico ceco (Dědice, Moravia, 1896 - Praga 1953). Leader del Partitocomunista cecoslovacco dal 1929, dopo il patto di Monaco del sett. 1938 riparò a Mosca. Vicepresidente del Consiglio dall'apr. [...] 1945 (nel primo governo della Cecoslovacchia liberata), primo ministro dal giugno 1946, guidò il colpo di stato comunista del febbr. 1948. Eletto in giugno presidente della Repubblica, mantenne fino alla morte un ruolo dominante nella vita politica ...
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Uomo politico italiano (Civitella di Romagna 1879 - Dongo 1945); insegnante elementare, sindacalista, aderì alla frazione massimalista del PSI. Deputato nel 1919, nel gennaio 1921 fu tra i fondatori del [...] partitocomunista, dal quale fu espulso nel 1927 per l'atteggiamento collaborazionista assunto verso il fascismo a cui infine aderì. Durante la RSI collaborò al "manifesto di Verona". Il 28 aprile 1945 fu catturato dai partigiani e fucilato. ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] dei pozzi petroliferi, compì una scelta di campo filo-occidentale, che si accompagnò al bando del filosovietico partitocomunista Tudeh. Il rifiuto dell’Anglo-Iranian Oil Company controllata dai Britannici di rinegoziare la ripartizione dei proventi ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] il generale E. G. Dutra) e un’Assemblea costituente. Nonostante l’avvento di un relativo pluralismo politico (il partitocomunista, legalizzato nel 1945, dopo oltre vent’anni di clandestinità, fu comunque rimesso fuorilegge nel 1947), il nuovo regime ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] da tensioni che videro l’affermazione di un forte movimento antidemocratico di destra e la messa fuori legge del Partitocomunista; in politica estera, la F. seguì una linea di neutralità, intensificando i contatti con i paesi scandinavi.
Nella ...
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Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] aver istituito la Repubblica presidenziale nel 1959, nel 1963 si proclamò presidente a vita appoggiandosi al forte Partitocomunista indonesiano, cui aprì l’ingresso nel governo nel 1964; contemporaneamente, decise la fuoruscita dall’ONU (1965; l ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] di presidente del Presidium del Soviet supremo e con la Costituzione del 1977 fu istituzionalizzato il ruolo dirigente del Partitocomunista. J.V. Andropov, subentrato come segretario generale nel 1982 al defunto Brežnev, avviò una campagna contro la ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...