sinistra, nuova
Espressione usata in Italia e in altri Paesi occidentali per indicare l’insieme dei movimenti e dei gruppi politici di s. sviluppatisi fra gli anni 1960 e 1970, al di fuori e spesso in [...] : gli effetti della crisi economica, lo sviluppo di una nuova cultura giovanile, la politica di «solidarietà nazionale» del Partitocomunista italiano, aprirono una crisi nella nuova s. che, dopo lo scioglimento di Lotta continua (ott. 1976) e la ...
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CAMPUS, Antonio
Francesco Manconi
Nacque a Sassari il 12genn. 1901 da Piero, avvocato, e da Maria Santinelli. Proveniente da una agiata famiglia di proprietari terrieri della provincia, compì i suoi [...] Sassari un comitato antifascista assieme a Camillo Bellieni (Partito sardo d'azione), Fausto Dessi (Partitocomunista d'Italia), Francesco Maiore (Partito repubblicano italiano) e Massimo Stara (Partito socialista italiano). La sezione sassarese del ...
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I partiti palestinesi tra gli anni Venti e gli anni Quaranta si sono costituiti non solo su opzioni politiche (che riguardavano principalmente i rapporti con il movimento sionista e con l’autorità coloniale [...] un lato, e i movimenti islamisti dall’altro. Un fatto a sé, invece, è la complicata storia dei vari partiticomunisti giordani e palestinesi.
I due primi importanti movimenti che sorsero negli anni Cinquanta furono il Movimento dei nazionalisti arabi ...
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autogestione
Stefano De Luca
Governare la propria impresa o la propria scuola
Il termine autogestione nasce nel 20° secolo e deve la sua fortuna a due fenomeni: un particolare modello di economia socialista, [...] i poteri locali continuarono a intervenire nella vita economica, sia perché la 'democratizzazione' dell'economia non fu accompagnata dalla 'democratizzazione' della politica, nella quale rimase il dominio del partito unico, il Partitocomunista. ...
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AMORETTI, Giuseppe
Alberto Caracciolo
Nacque a San Remo il 26 giugno 1902; il padre era professore e poeta dì idealità socialiste. Venuto a Torino per gli studi universitari, entrò in contatto col movimento [...] di tentare di sottrarre A. Gramsci alla minaccia di arresto, ma senza successo; fece quindi parte per un paio d'anni del cosiddetto "Centro interno" del partitocomunista operante in Italia. Insieme con G. Li Causi, E. D'Onofrio e altri dirigenti del ...
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La Bulgaria è uno dei pochi paesi del blocco ex sovietico dove il Partitocomunista ha mantenuto una posizione di rilievo anche durante la fase di transizione degli anni Novanta. Erede dell’ex Partito [...] comunista è infatti il Partito socialista bulgaro, che alle elezioni del 2005 era la formazione maggioritaria della coalizione di governo. Tuttavia, le elezioni del 2009 hanno segnato un’inversione di tendenza poiché un partito di centro-destra nato ...
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La ‘dinastia Aliyev’
Heidar Aliyev, padre dell’attuale presidente della repubblica azera Ilham Aliyev e già primo segretario del Partitocomunista azero, ha guidato il paese dal 1969 al 1982 e, dopo il [...] conseguimento dell’indipendenza, dal 1993 al 2003, anno della sua morte. Oltre a ridisegnare il profilo politico-istituzionale del paese, Heidar ha progressivamente preparato il terreno alla successione ...
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Shevardnadze, Eduard Amrosevic
Shevardnadze, Eduard Amrośević
Politico georgiano (n. Mamati, Georgia, 1928). Fin dagli anni Cinquanta fu membro del Partitocomunista georgiano, svolgendo una serie di [...] incarichi sia nel partito sia nel governo. Due volte ministro degli Esteri dell’URSS (1985-90 e nov.-dic. 1991), si schierò a fianco di M. Gorbačëv appoggiando la sua politica di riforme. Dopo la proclamazione dell’indipendenza della Georgia (1991), ...
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Rizzi, Bruno
Scrittore politico (Mantova 1901-Bussolengo 1977). Nel 1921 aderì al neonato Partitocomunista italiano schierandosi, a partire dalla seconda metà degli anni Venti, con Trockij contro Stalin [...] la terza Internazionale. Nel 1939 pubblicò in Francia La burocratizzazione del mondo dove teorizzava l’ascesa nei regimi comunisti (ma anche in quelli fascisti e nell’America rooseveltiana) di una nomenclatura burocratica che esercitava il potere a ...
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migliorismo
Orientamento, sviluppatosi negli anni Settanta e Ottanta del Novecento nel Partitocomunista italiano e in generale nella sinistra, per cui si ammette la possibilità di migliorare il sistema [...] operando all’interno delle sue stesse strutture e accettandone in parte i metodi, secondo un atteggiamento di collaborazione anziché di conflitto programmatico e radicale. ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...