PIZZARDO, Giuseppe
Paolo Trionfini
PIZZARDO, Giuseppe. – Nacque a Savona il 13 luglio 1877 da Francesco, segretario della Camera di commercio della città ligure, e da Carmelita Manara.
Compiuti brillantemente [...] chiese nell’Europa orientale, esposta all’influsso comunista, ai rapporti con l’Inghilterra, passando attraverso del Fronte Popolare, Milano 1998, passim; A. Riccardi, Il «partito romano». Politica italiana, Chiesa cattolica e curia romana da Pio XII ...
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MICCOLIS, Stefano
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 74 (2023)
Nacque a Corato (Bari) il 10 novembre 1945, da Leandro (medico e ufficiale durante la Seconda guerra mondiale, rientrato in Italia [...] del processo di distacco dal socialismo reale, si iscrisse al PCI: sempre considerandosi un «comunista liberale» e individuando in quel partito l'unica alternativa praticabile, nell'ottica della costruzione di un movimento della sinistra democratica ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] nella più rigida osservanza. Presentavano aspetti di netta chiusura alle istanze della modernizzazione anche le comunità hasidiche (da ḥasīd "pio"), diffuse in Polonia e in parte anche in Russia e centrate intorno a un capo carismatico, il rebbe. Si ...
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STEPINAC, Aloisio
Oscar Randi
Ecclesiastico, nato a Krašić (Croazia), l'8 maggio 1898. Partecipò alla prima Guerra mondiale, come ufficiale di complemento nell'esercito austro-ungarico. Fatto prigioniero [...] nel 1937. Il sentimento nazionale croato lo indusse ad avvicinarsi al partito di Maček, e poi ad accettare il governo "ustascia" di militare apostolico. Durante la resistenza, osteggiò il movimento comunista di Tito e, venuto questo al potere, tenne ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] del Novecento, cit., p. 129. In E. Buonaiuti, La Chiesa e il comunismo, Milano 1945. Partendo dall’assunto che «il Cristianesimo è nato comunista e il comunismo è nato cristiano», ribadendo la validità delle condanne di principio formulate nel corso ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] da una propensione per il congregazionalismo, mettendo cioè l'accento sull'autonomia della singola comunità locale. Al tempo stesso, gran parte delle comunità locali, che furono spesso di consistenza minuscola, dovettero la loro esistenza all'impatto ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] si sarebbe potuto realizzare solo dopo un netto cambiamento di rotta di questi ultimi ancora strettamente legati ai comunisti. Nel partito si aprì intanto un dibattito tra primato del programma e priorità delle alleanze, che ha poi segnato tutta ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] il che non riuscì senza «sussulti e crisi». Del marzo 1969 è l’approvazione da parte del Consiglio d’Amministrazione, ove sedeva anche il sindaco comunista della città; di dieci anni più tardi, dopo un quadriennio sperimentale, l’avvio ufficiale dei ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] anno dopo sarebbero entrate con naturalezza nei consigli comunali e in Parlamento, in qualche caso anche in partiti diversi da quello cattolico. Comune a giovani e ragazze era l’addestramento alle riunioni, chiamate adunanze, e a tutti i particolari ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] 34) espressamente dedicati ai temi dell’istruzione, alla cui formulazione dette un particolare contributo Aldo Moro (e, per partecomunista, Concetto Marchesi). In forza dell’art. 33 veniva stabilito che arte e scienza erano libere, così come libero ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...