Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] " nel periodo di transizione dal capitalismo al comunismo. Testimone negli ultimi anni della sua vita della nascita dei primi partiti socialdemocratici europei, partecipò, da lontano, alle lotte del partito tedesco, dettando nel 1875 la Kritik des ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e uomo di stato sovietico I. V. Džugašvili (Gori, Tiflis, 1879/1878 - Mosca 1953). Di modeste origini familiari (il padre calzolaio e la madre lavandaia), dal 1894 al 1899 [...] fredda servirono da giustificazione al rigido accentramento imposto ai partiticomunisti al potere (creazione del Cominform, rottura con Tito, epurazione in seno ai partiticomunisti polacco, cecoslovacco, ungherese). A questa nuova strategia S ...
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Uomo politico (Torino 1911 - Roma 1990). Militante comunista dal 1925, fu a lungo in carcere durante il fascismo. Liberato nell'ag. 1943, partecipò alla lotta partigiana in Piemonte, Liguria e Lombardia; [...] PCI, fu deputato alla Costituente e in tutte le legislature repubblicane. Fu dirigente di primo piano del partito, particolarmente impegnato sul versante della politica internazionale (ha diretto la commissione per gli affari internazionali del PCI ...
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Cossiga, Francesco. - Uomo politico e giurista italiano (Sassari 1928 - Roma 2010). Deputato e senatore della DC, nelle cui vesti fu ministro, presidente del Consiglio e presidente del Senato, nel 1985 [...] di lotta armata in caso di invasione di una potenza comunista, C. rivendicò a sé il merito di aver contribuito, e del Centro cristiano democratico. Leader effettivo del nuovo partito, pur ricoprendo al suo interno la carica di presidente onorario ...
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Uomo politico italiano (Lenola, Latina, 1915 - Roma 2015), si laureò in giurisprudenza e in filosofia. Dal 1939 partecipò, all'univ. di Roma, all'attività di gruppi giovanili antifascisti; iscrittosi al [...] democratico della sinistra, da cui si è dimesso nel 1993; nel 2004 ha aderito al Partito della rifondazione comunista.Tra le opere: Masse e potere (1977), Crisi e "terza via" (1978), Le cose impossibili (1990), Appuntamenti di fine secolo (1995 ...
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Uomo politico italiano (Napoli 1901 - Roma 1979). Militante dal 1918 della Federazione giovanile socialista, fondò a Palermo nel 1920 la rivista Clarté, ispirandosi criticamente alle idee di H. Barbusse. [...] dal PSI e tra i fondatori della Federazione giovanile comunista di cui divenne segretario. Arrestato nel 1926, dopo tre Parigi, divenne responsabile della sezione quadri e organizzazione del partito. Scoppiata la guerra, si trasferì negli USA con ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] , su F. Turati e il socialismo riformista, o su R. Murri. La parte più efficace del saggio era data dalle analisi dei partiti nuovi (popolare, socialista, comunista) da cui emergevano - anche a causa dei cambiamenti imposti dalla necessità di prender ...
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Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] una diversità che avrebbe in seguito sempre difeso, talvolta in tribunale, che gli sarebbe costata l'espulsione dal Partitocomunista italiano e sarebbe stata anche all'origine del suo drammatico omicidio all'idroscalo di Ostia.P. esordì nella regia ...
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De Gasperi, Alcide
Stefano De Luca
Uno dei grandi protagonisti dell'Italia repubblicana
Uomo politico di ispirazione cattolico-liberale, Alcide De Gasperi fu il principale protagonista del primo decennio [...] costituzione e fu varata l'amnistia ‒ voluta in modo particolare da Palmiro Togliatti, ministro della Giustizia e segretario del Partitocomunista ‒, per pacificare il paese dopo il dramma della guerra civile. Ma dal 1947 in avanti, anche in seguito ...
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Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] operai, intellettuali e ceto medio, ma correva un rischio di inquinamento (le parole di Jaruzelski erano state: "Ho trovato un Partitocomunista bisognoso di un forte uso di aspirapolvere; ma c'è il rischio che la polvere che noi ci siamo scrollati ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...