Uomo politico spagnolo (Vandrell, Tarragona, 1892 - Madrid 1937). Fu tra i fondatori del Partitocomunista di Spagna e segretario dell'Internazionale sindacale rossa, motivo per cui dal 1922 al 1930 visse [...] in URSS, finché ne venne espulso perché su posizioni trockiste. Fondò nel 1935 il Partido obrero de unificación marxista, che fu tra le forze attive del governo autonomo di Catalogna. Durante la guerra ...
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Uomo politico cinese (Yiyang, Jiangxi, 1900 - Nanchang 1935). Di povera famiglia contadina, entrò nel 1923 nel Partitocomunista cinese e intraprese opera di propaganda tra le masse rurali costituendo [...] dopo il 1927 una "base rossa" tra il Fujian e il Jiangxi, che resistette fino alla fine del 1934 agli attacchi del Guomindang. Nel 1930 assunse il comando della 10a armata rossa; fatto prigioniero nel ...
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Scrittore tedesco (Char´kov 1896 - Monaco 1961). Aderente al partitocomunista, collaborò con E. Piscator alla fondazione, a Berlino, del teatro proletario. All'avvento del nazismo nel 1933 emigrò in Francia, [...] fu poi negli anni 1934-36 in Inghilterra, quindi, più a lungo, negli Stati Uniti. Ideologicamente coerente la sua produzione, fra cui i drammi Die Friedenskonferenz (1926), Gott, König und Vaterland (1930), ...
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Uomo politico bulgaro (n. Karasuli, Macedonia, 1904 - m. 1991), già operaio dei tabacchi, membro del Politburo del Partitocomunista bulgaro dal 1937. Internato nel 1941, riuscì a fuggire diventando uno [...] del Consiglio e, dall'aprile 1956, primo ministro; nel nov. 1962, durante l'8º congresso del Partitocomunista bulgaro, fu travolto, con i suoi diretti collaboratori, dalla corrente favorevole alla politica instaurata da Chruščëv, privato ...
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Studiosa di filosofia e critica letteraria russa (n. Duniloviči, Vilna, 1868 - m. 1946), scrisse sotto lo pseudonimo di Ortodoks; esule in Svizzera dal 1887 al 1906, dal 1890 nel partito socialdemocratico [...] del materialismo dialettico. Contro la scolastica", 1928). Dopo la condanna ufficiale del meccanicismo (come del deborinismo) da parte del comitato centrale del partitocomunista (25 genn. 1931), l'A. mostrò di piegarsi all'interpretazione ufficiale. ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e pubblicista B. Lifschitz (Kiev 1895 - Parigi 1984). Dal 1898 a Parigi, nel 1916 aderì al partito socialista e iniziò l'attività di giornalista. Fra i fondatori del Partito [...] comunista francese (PCF), dal 1921 al 1924 fece parte del Presidium del Komintern a Mosca; schieratosi fra il 1924 e il 1929 con Trockij, venne espulso dal PCF nel 1925. Nel 1935 pubblicò la sua opera principale: Stalin, aperçu historique du ...
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Uomo politico sovietico (Pietroburgo 1888 - Mosca 1970). Operaio metallurgico, nel 1902 aderì al partito socialdemocratico; più volte arrestato, durante la rivoluzione del 1917 e la guerra civile fu a [...] capo della produzione e fornitura di armi per l'armata rossa. Segretario del Comitato centrale del partitocomunista nel 1926-27, nel 1946, dopo la morte di M. I. Kalinin, gli successe quale presidente del Presidium del Soviet Supremo sino al marzo ...
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Pseudonimo dello scrittore cinese Zhang Gufei o Zhang Guangren (Hubei 1902 - ivi 1985). Saggista, poeta, critico e teorico letterario. Si mise in luce negli anni Trenta come fautore di un radicale rinnovamento [...] rivendicato l'indipendenza degli intellettuali, fu oggetto, nel 1955, di una massiccia campagna di critica da parte degli ambienti burocratici del Partitocomunista cinese, campagna che lo isolò fino al 1979. Dopo la morte, i suoi saggi, rivalutati ...
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Enkhbayar, Nambaryn. – Uomo politico mongolo (n. Ulaanbaatar 1958). Formatosi all’Istituto di letteratura a Mosca e specializzatosi in lingua e letteratura inglese presso l’univ. di Leeds (GB), ha lavorato [...] eletto al parlamento (1992), è stato nominato ministro della Cultura (1992-96). È stato presidente dell’ex partitocomunista, il Partito rivoluzionario del popolo mongolo, dal 1997 al 2005. Eletto presidente nel 2005, ha mantenuto la carica fino al ...
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Uomo politico italiano (Bosco Marengo, Alessandria, 1929 – ivi 2012). Si è accostato alla politica in anni giovanili come esponente della Democrazia Cristiana. Nel 1955, però, ha lasciato il partito per [...] più di sinistra; tre anni dopo si è unito al PartitoComunista Italiano. Deputato dal 1972 al 1979 (per il PCI) e senatore nelle legislature VIII, IX, X e XI (per PCI e Partito Democratico della Sinistra), nel corso della sua lunga carriera politica ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...