Uomo politico italiano (Resina 1889 - Formia 1970). Socialista antiriformista, ebbe un ruolo di primo piano nella formazione del Partitocomunista d’Italia, di cui fu segretario (1921). Messo prima in [...] in polemica col gruppo dell'"Ordine nuovo", l'egemonia nel processo di formazione del Partitocomunista d'Italia. Eletto segretario del nuovo partito (genn. 1921), inaugurò una linea politica intransigente, ma poco avvertita dei caratteri inediti del ...
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Scrittore italiano (Santo Stefano Belbo 1908 - Torino 1950). P. ha svolto un ruolo essenziale nel passaggio tra la cultura degli anni Trenta e la nuova cultura democratica del dopoguerra. La sua partecipazione [...] del Monferrato, presso la sorella, guardando con amarezza gli eventi della Resistenza. Dopo la Liberazione, si iscrisse al partitoComunista e cominciò a collaborare all'Unità. Seguirono anni di lavoro molto intenso, in cui egli scrisse e pubblicò le ...
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Uomo politico serbo (Pozarevac 1941 - L'Aia, Paesi Bassi, 2006). Dal 1959 membro della Lega dei comunisti di Iugoslavia, fu presidente del comitato cittadino del partito a Belgrado (1984-86) e presidente [...] portò allo scoppio della guerra civile (1991). Con la formazione (luglio 1990) del Partito socialista serbo, in seguito alla fusione del partitocomunista della repubblica serba con formazioni politicamente vicine, M. ne divenne presidente. Dopo aver ...
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Storico italiano (Torino 1925 - Roma 1988). Partigiano, nell'immediato dopoguerra s'iscrisse al PCI e fu redattore de l'Unità (1948-64). Prof. dal 1967, insegnò storia contemporanea all'univ. di Cagliari [...] -75). *
Vita e opere
Nella Resistenza fu partigiano combattente nelle brigate Giustizia e libertà e nel 1946 si iscrisse al Partitocomunista italiano. Fu redattore de l'Unità (1948-64, prima a Torino, poi a Roma), vivendo dall'interno il travaglio ...
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Scrittore e uomo politico francese (Parigi 1901 - Créteil, Parigi, 1976). Comunista, fu in Cina durante la guerra civile del 1927-28, partecipò alla guerra civile spagnola e alla resistenza antinazista. [...] di archeologia e di sanscrito, si recò nel 1924 in Cambogia, incaricato di una missione di scavi. Strinse rapporti col Partitocomunista annamita che si batteva per l'indipendenza della regione dalla Francia e sino al 1927 fu tra i dirigenti del ...
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Scrittrice austriaca (n. Mürzzuschlag 1946), premio Nobel per la letteratura nel 2004. L'uso della citazione e la combinazione, in un sapiente montaggio, del linguaggio dei fumetti, della pubblicità e [...] Nel 1969, in seguito alla contestazione giovanile, trascorse una fase di impegno politico. Più tardi si iscrisse al Partitocomunista austriaco, dal quale uscì all'inizio degli anni Novanta. Insignita di numerosi premi, ha ricevuto nel 2004 il Nobel ...
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Scrittrice brasiliana (Fortaleza 1910 - Rio de Janeiro 2003). Dopo il successo del suo primo romanzo, O Quinze, l'attività letteraria di P. è stata intensissima: ha collaborato con settimanali e quotidiani, [...] pubblicò le sue prime poesie legate alla poetica modernista, e dal 1930 si stabilì a Rio de Janeiro. Iscrittasi al Partitocomunista, nel 1937 fu arrestata durante il governo di G. Vargas.
Opere
Dopo le prime poesie, legate alla poetica modernista ...
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Scrittore e uomo politico italiano (Vinchio 1912 - Milano 1984). La cifra della sua scrittura è un autobiografismo che attraverso la rievocazione di personali accadimenti mira a far luce sulle difficoltà [...] un libro-testimonianza, Classe 1912 (1945), che documenta anche la maturazione politica di L. nell'adesione al Partitocomunista italiano. La sua attività narrativa proseguì nell'ambito del neorealismo, mentre a una più privata dimensione memoriale ...
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Generale e uomo politico polacco (Kurow, Lublino, 1923 - Varsavia 2014). Appartenente a una famiglia della piccola nobiltà terriera, nel 1939 fu deportato in URSS dove si arruolò (1943) nelle unità militari [...] e poi (1945-47) le formazioni di guerriglia in lotta contro il governo al potere. Entrato nel 1947 nel partitocomunista (allora Partito dei lavoratori), nel 1960 assunse la direzione politica delle forze armate e l'anno successivo fu eletto al ...
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Pseudonimo dell'uomo di stato sovietico V. M. Skrjabin (Kukarka, gov. di Vjatka, 1890 - Mosca 1986). Bolscevico dal 1906, più volte arrestato e confinato, dopo la rivoluzione d'ottobre ricoprì varie cariche [...] la sua battaglia politica, nell'agosto 1957 venne inviato quale ambasciatore in Mongolia e successivamente a Vienna come rappresentante sovietico presso l'AIEA (1960-62). Espulso dal partitocomunista nel febbr. 1964, vi fu riammesso nel 1984. ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...