Designer e pubblicista tedesco (Berlino 1891 - ivi 1968). Inventore (1919) e tra i massimi artisti del fotomontaggio, fu amico di G. Grosz, e con lui fondò il giornale Neue Jugend; nella sua successiva [...] la sua giustificazione nel fermento dadaista. Eseguì anche scenografie per M. Reinhardt. Nel 1918 si era iscritto al partitocomunista, per il quale produsse alcuni sensazionali manifesti. L'avvento di Hitler al potere costrinse i fratelli H. a ...
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Architetto e uomo politico italiano (Roma 1942 – ivi 2012). Ultimati gli studi in Architettura, si è avvicinato alla politica ed è stato assessore alla Cultura per il Comune di Roma dal 1976 al 1985. Il [...] la vita della capitale per circa un decennio. È stato eletto alla Camera dei deputati nelle legislature IX, X e XI (prima per il PartitoComunista Italiano e poi per il Partito Democratico della Sinistra) ed è stato assessore alla Cultura del ...
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Fumettista e disegnatrice italiana (n. Roma 1955). Vicina al PartitoComunista Italiano, negli anni Settanta è stata illustratrice per il settimanale della Federazione Giovanile Comunisti Italiani (Città [...] futura), rivelandosi una talentuosa autrice di satira politica e di costume. Da allora ha lavorato per le riviste simbolo del fumetto satirico italiano (tra tutte, Il Male) e ha scritto per gli storici ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] 1945; dello stesso periodo le carte della Direzione Nord del PCI), e, accanto ad archivi personali di dirigenti del Partitocomunista italiano (P. Togliatti, E. Sereni) e del movimento operaio e di protagonisti della cultura italiana, con gli archivi ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] come del resto nelle altre capitali, del tutto assente. Sino a quel momento l'URSS si era mossa per spingere i Partiticomunisti degli stati alleati del Patto di Varsavia verso l'adozione di politiche di riforma e poi per prendere, seppure cautamente ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] trilogia Golconda (1948, 1957, 1959); e K. S. Prichard (1883-1969), narratrice e commediografa, socia fondatrice del Partitocomunista australiano; in Black opal (1921), in Working bullocks (1926), nei racconti e nelle commedie analizza le varie ...
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PORTOGALLO (XXVIII, p. 32; App. I, p. 247; II, 11, p. 597; III, 11, p. 470)
Carmelo Formica
Aldo Albonico
Giuseppe Carlo Rossi
Eugenia Schneider Equini
José Augusto França
Il P., dopo aver perduto [...] un Movimento (MFA), di mantenere sotto tutela la nuova democrazia. Le spinte rivoluzionarie si accentuarono ad opera del Partitocomunista, delle formazioni alla sua sinistra e dei militari più radicali. Venne promossa una campagna populista tesa a ...
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VENEZUELA (XXXV, p. 107; App. I, p. 1120; II, 11, p. 1101; III, 11, p. 1078)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Samuel Montealegre
Popolazione. - Secondo il censimento compiuto nel [...] opera del gruppo extra-parlamentare FALN (Fuerzas Armadas de Liberación Nacional) sostenuto da deputati di sinistra. Il Partitocomunista venezuelano fu dichiarato fuori legge e Betancourt fece ricorso all'OAS contro il rifornimento di armi cubane ai ...
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(II, p. 97; App. I, p. 77; II, I, p. 107; III, I, p. 56; IV, I, p. 73)
Condizioni demografiche e sociali. - Al censimento del 1982 la popolazione era di 2.786.100 ab., con un aumento in 22 anni del 46,2%. [...] 4 anni in una lista unica) e dal Consiglio dei ministri. Di fatto tutto il potere restava all'Ufficio politico del Partito (comunista) del Lavoro Albanese (PLA) e al suo primo segretario, E. Hoxha. Una grave crisi interna si ebbe nel 1981 quando, in ...
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HAUSER, Arnold
Ales Rojec
Storico e sociologo dell'arte, inglese e di origine ungherese, nato a Temesvár (oggi Timiçsoara, Romania) l'8 maggio 1892, morto a Budapest il 28 gennaio 1978. A Budapest, [...] degli intellettuali progressisti, come K. Mannheim, B. Balász e altri, che si raccoglieva attorno a G. Lukács; aderì al Partitocomunista ungherese e si trovò in prima fila nel 1919 durante l'effimera repubblica dei consigli di B. Kun. A Berlino, nei ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...