Dottrina teorico-politica, consistente nell'interpretazione del marxismo elaborata da V.I. Lenin, il padre della Rivoluzione bolscevica (1917). Per Lenin la classe operaia era in grado di sviluppare una [...] dover abbattere l'intero sistema capitalistico) poteva venire alla classe operaia soltanto dall'esterno, per opera di un partito di rivoluzionari di professione (il Partitocomunista), che la doveva guidare alla conquista del potere. Il nuovo Stato ...
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Generale sovietico (Strelkovka, Kaluga, 1896 - Mosca 1974). Di origine contadina, entrò nell'esercito allo scoppio della prima guerra mondiale, raggiunse (1918) l'Armata rossa, si iscrisse al partitocomunista [...] 1946, fu trasferito, per volere di Stalin, dal comando delle truppe sovietiche in Germania alla circoscrizione di Odessa; membro del comitato centrale del partitocomunista (1953-56) e del presidium (1957), dal 1955 al 1957 fu ministro della Difesa. ...
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Uomo politico cinese (Donting, Hebei, 1888 - Pechino 1927). Di famiglia di piccoli proprietarî terrieri, studiò legge a Tianjin e a Tokyo, dedicandosi poi agli studî politici e al giornalismo. Pubblicò, [...] di Pechino (1918), ebbe come assistente Mao Zedong. Organizzatore dei primi gruppi politici comunisti cinesi, dopo la fondazione del Partitocomunista cinese (1921) propugnò l'alleanza con il Guomindang, ottenendo la fiducia di Sun Zhongshan ...
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Uomo politico cinese (Yinchan, Hunan, 1898 - Kaifeng, Henan, 1972). Diresse dal 1927 il movimento sindacalista rivoluzionario, dal 1932 al 1935 soprattutto nel Jiangxi (dove Mao Zedong aveva dato vita [...] del Consiglio popolare militare rivoluzionario sino alla vittoria contro il Giappone e poi contro Jiang Jieshi. Teorico del Partitocomunista cinese, nell'apr. 1959 fu eletto presidente della Repubblica, conservando la carica di vicepresidente del ...
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Corrente del Partito socialista italiano guidata da G.M. Serrati (così denominata perché propugnatrice del programma massimo, cioè la rivoluzione socialista, e pertanto contrapposta alla corrente riformista), [...] (1921), ma neanche la successiva fuoriuscita dei riformisti (1922). Nel 1924 parte dei militanti della corrente (tra questi Serrati) aderì al partitocomunista, mentre il PSI si ricongiunse con i riformisti nel congresso di Parigi del 1930.
Il ...
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Donna politica (Acqui Terme 1889 - Roma 1988). Iscritta al PSI dal 1918, partecipò (1921) alla fondazione del Partitocomunista. Collaboratrice del giornale Ordine Nuovo, ebbe poi l'incarico di dirigere [...] febbr. 1943 dal PCI insieme a U. Terracini, per aver disapprovato il Patto sovietico-tedesco del 1939, venne riammessa nel partito dopo la Liberazione. Nel dopoguerra fu membro del Comitato centrale del PCI, deputato (1948-58) e senatore a vita dal ...
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Storico italiano (Livorno 1916 - ivi 2011); prof. univ. dal 1963, ha insegnato storia e storiografia dell'età moderna alla Scuola Normale di Pisa, di cui è prof. emerito. Impegnato nel Partitocomunista [...] fino al 1957 fu sindaco di Livorno dal 1944 al 1954. È stato autore di ricerche di storia politica e culturale del Settecento italiano e francese, nonché di saggi di metodologia. Opere principali: Storicismi ...
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Generale (Yilong, Sichuan, 1886 - Pechino 1976). Studiò nell'Accademia militare dello Yunnan e in Germania. Già membro del Guomindang, passò al Partitocomunista cinese nel 1922. Tornato in Cina (1925), [...] guidò nel 1927 la rivolta delle truppe nazionaliste di Nanchang (Jiangxi), riuscendo a formare il primo nucleo dell'esercito popolare. Collaborò con Mao Zedong nell'organizzazione dell'armata rossa che ...
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Termine russo («ristrutturazione») adottato nella politica interna sovietica e poi accolto dal giornalismo internazionale per indicare l’insieme di riforme politico-economiche (ricambio nei vertici di [...] che hanno caratterizzato l’azione di M.S. Gorbačëv a cominciare dal marzo 1985, quando divenne segretario del Partitocomunista sovietico. A p. è solitamente associato il termine glasnost´ – che letteralmente significa «possibilità di far sentire la ...
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Uomo politico (Nezvěstice, Plzeň, 1901 - Praga 1952). Partecipò alla fondazione del Partitocomunista cecoslovacco nel 1921 e nel 1938 emigrò a Mosca; fra gli animatori dell'insurrezione antinazista in [...] dal 1945 fu segretario generale del partito (mentre K. Gottwald ne era presidente) ed ebbe parte di rilievo nel colpo di stato comunista del febbr. 1948. Fu privato della carica nel partito nel settembre 1951, e poi imprigionato insieme a elementi ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...