Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] di colpo di Stato, il cui fallimento aprì la strada alla crisi definitiva del potere sovietico. Dopo lo scioglimento del PCUS e del Partitocomunista russo, la progressiva esautorazione degli organi del potere centrale e una serie di proclamazioni di ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] non nelle città" (lettera al Comitato centrale del Partitocomunista brasiliano, L'Avana, 17 agosto 1967). Ma Il populismo russo, ivi 19722; L. Romaniecki, The Soviet Union and international terrorism, in Soviet Studies, XXVI (1974), pp. 417-40; Urban ...
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Termine che, nel linguaggio politico, designa l'atteggiamento di contestazione e dissidenza assunto, a titolo personale e/o di gruppo, all'interno di organizzazioni partitiche, religiose o statuali, caratterizzate [...] 1966. Nel 1965 erano nati i primi gruppi di dissidenti in Unione Sovietica. Al settembre di quell'anno, infatti, risale l'arresto di due , che sancivano il ruolo guida del Partitocomunista (Partito operaio unificato polacco) e l'alleanza ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] , dalla quale il suo nome scomparve fino al maggio 1933. Per i vertici del partitocomunistasovietico e del Komintern, sempre più monopolizzati dalla élite staliniana, egli era un eretico e tale rimase anche dopo che la "tattica di fronte unico ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] che negli avvenimenti della Rivoluzione russa distingueva l'essenziale dal contingente, i partiticomunisti di tutto il mondo, e in primo luogo il partitocomunistasovietico, considerarono la Rivoluzione del 1917 come l'unico modello possibile del ...
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Distensione
WWalt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Distensione
sommario: 1. Introduzione. 2. La Russia e l'Occidente prima del 22 giugno 1941. 3. L'inizio della guerra fredda (1941-1946). 4. Il duello Truman-Stalin [...] paesi in via di sviluppo, furono chiaramente delineate fin dall'ottobre 1952, al XIX Congresso del PartitoComunistaSovietico. Nel loro insieme costituirono una delle principali preoccupazioni di Truman lasciate in eredità ad Eisenhower nel dicembre ...
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Stalinismo
Giuseppe Boffa
Definizione
Col termine 'stalinismo' si indica in genere quel particolare sviluppo della Rivoluzione russa e del movimento comunista, che da quella rivoluzione prese le mosse, [...] di Lenin, Stalin divenne a metà degli anni venti capo incontrastato del Partitocomunistasovietico (bolscevico), in quanto segretario generale del suo Comitato centrale. A partire dal 1939 fu anche presidente del Consiglio dei ministri dell'URSS, ma ...
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Politbjuro
Abbreviazione di Polit [ičeskoe] Bjuro [Central’nogo komiteta vsesojuznoj kommunističeskoj partii] («Ufficio politico del Comitato centrale del partitocomunista dell’URSS»). Organo direttivo [...] del Partitocomunistasovietico che dirigeva il lavoro politico del Comitato centrale nel periodo compreso fra le sedute plenarie di quest’ultimo. Creato nel 1917, dal 1952 al 1966 assunse la denominazione di Praesidium del Comitato centrale. ...
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Partitocomunista italiano (PCI)
Partitocomunista italiano
(PCI) Partito politico italiano, costituito nel 1921 e sciolto nel 1991. Fu fondato, sull’onda della Rivoluzione d’ottobre e del biennio [...] (dic. 1956) il partito rilanciò i temi della coesistenza pacifica e della molteplicità di vie al socialismo, e iniziò a prendere le distanze dall’unitarismo di stampo sovietico prevalente nel movimento comunista mondiale (Togliatti aveva parlato ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] del governo di unità nazionale (1946-47). Il controllo della polizia e la presenza delle truppe sovietiche di occupazione consentì al partitocomunista, guidato da M. Rákosi (dal 1945 vicepresidente e dal 1952 presidente del Consiglio), di assumere ...
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comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...
sovietico
soviètico agg. [der. di soviet] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dei soviet, costituito o formato dai soviet: l’organizzazione s.; Unione Sovietica o, più propriam., Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), denominazione della...