Economista e uomo politico (n. Plzeň 1919 - m. 1991), direttore dell'Istituto di economia dell'Accademia cecoslovacca delle scienze dal 1963 al 1968. Comunista, membro del comitato centrale del partito [...] una riforma del sistema economico, tendente al decentramento e allo sviluppo dell'autogestione operaia. Dopo l'intervento sovietico si ritirò in Svizzera. Tra le opere più note: K problematice socialistických zbožních vztahů ("I problemi della ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] se gli Ebrei della Russia non poterono prendervi parte, poiché il nuovo regime comunista, che aveva preso il potere nel 1917 dell'ONU, votarono trentatré paesi, tra i quali l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti; tredici votarono contro, tra i quali ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] Sotto il regime di tipo sovietico la Polonia si era organizzata entrate in guerra, come mezzo di comunicazione sociale efficace, tutte le volte che ha ricevuto e riceve sempre grande attenzione da parte dei governi occidentali, ogni volta che il ...
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Vedi Stati Uniti d'America dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Lo stato di salute della potenza degli Stati Uniti d’America e le sorti del loro primato sul sistema internazionale contemporaneo [...] , che aveva l’obiettivo di isolare il comunismosovietico, arginandone ogni possibile espansione fuori dai confini del aspetto non manca di lati più oscuri. Nello specifico, a parte la già citata questione della pena di morte si deve registrare come ...
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Sviluppo politico
Gianfranco Pasquino
Definizione
Non esiste una definizione comunemente accettata di ciò che si deve intendere per sviluppo politico e di che cosa lo costituisca effettivamente. Esiste, [...] il termine sincratici, per indicare la condivisione del potere da parte di élites agricole ed élites industriali. La teoria di Organski la Cecoslovacchia divenuta comunista, la Germania dell'Est e, al limite, l'Unione Sovietica. Poiché le modalità ...
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Vedi Polonia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Nella sua storia plurisecolare, la Polonia è stata al centro delle dinamiche geopolitiche e delle contese dei grandi imperi europei. Strate;gicamente [...] l’adesione ai valori della comunità ruro-atlantica, tracciando una cesura netta con il passato sovietico. Si apre un periodo stato più popoloso tra i paesi dell’Europa dell’Est facenti parte dell’Eu. Tuttavia la tendenza demografica polacca è in calo ...
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Vedi Romania dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
I territori dell’odierna Romania comprendono le storiche regioni della Valacchia e della Transilvania. La regione della Valacchia ottenne l’indipendenza [...] di Varsavia e più in generale al sistema di influenza sovietico durante gli anni della Guerra fredda. Tra il 1965 e politici appartenenti alla nomenclatura del periodo comunista, riuniti nel Partito socialdemocratico (Partidul Social Democrat, Psd). ...
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Vedi Mongolia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Cuore dell’impero di Gengis Khan nel 13° secolo, la Mongolia è stata una provincia cinese tra il 17° secolo e il 1924, quando conquistò l’indipendenza. [...] uno stato satellite dell’Urss, guidato fino al 1990 dal Partito rivoluzionario del popolo mongolo, di matrice comunista. Il collasso dell’Unione Sovietica ha dunque profondamente influito sulla configurazione politica ed economica della Mongolia ...
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TOTALITARISMO
Gianfranco Pasquino
La definizione più accreditata di t., che tuttavia proprio per la sua diffusione è stata oggetto di maggiori critiche, si deve a C.J. Friedrich e Z.K. Brzezinski (1956; [...] parte dei non molti autori che hanno coerentemente utilizzato il concetto di t. lo hanno applicato a tre casi storici concreti: la Germania nazista, l'Unione Sovietica (per lo più restringendone l'ambito alla fase stalinista), la Cina comunista ...
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POLITICA INTERNAZIONALE
Marco Carnovale
La p.i., come disciplina di studio, ha per oggetto il complesso delle relazioni e le risultanti dell'interazione tra stati o gruppi di stati. Così intesa, va [...] così come aveva potuto fare Stalin con i partiti del movimento comunista internazionale. Gli attriti si manifestarono per la prima volta a proposito della richiesta di Pechino di assistenza sovietica nella produzione della bomba nucleare cinese, a ...
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comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...
sovietico
soviètico agg. [der. di soviet] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dei soviet, costituito o formato dai soviet: l’organizzazione s.; Unione Sovietica o, più propriam., Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), denominazione della...