TRIFONOV, Jurij Valentinovič
Nicoletta Marcialis
Scrittore russo, nato a Mosca il 28 agosto 1925, morto ivi il 28 marzo 1981. Figlio di un dirigente del partito epurato nel 1937, T. si formò nell'ambiente [...] sul Lungo Moscova abitato da dirigenti del partito, apre la strada a ricordi e . it., Il vecchio, 1979), un vecchio comunista che ha fatto la guerra civile, riesce a non travalica mai i confini del russo letterario colto −, la dimensione tutta ...
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HO CHI-MINH
. Uomo politico vietnamita, nato nello Annam settentrionale nel 1890 (o nel 1892). Figlio di un piccolo funzionario della corte dell'Annam, venne a studiare in Francia a 19 anni, e a Parigi [...] e, dopo il congresso di Tours, che consacrò nel 1921 la scissione del partito, seguì la frazione comunista. Delegato al congresso internazionale dei contadini in Russia, nel 1923, restò in questo paese, divenendo poi agente del Komintern nell'Asia ...
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OSTROVSKIJ, Nikolaj Alekseevič
Anjuta MAVER
Scrittore russo, nato a Vilija, in Volinia, il 29 settembre 1904 e morto a Mosca il 22 dicembre 1936. È diventato famoso con un unico romanzo (Kak zakaljalas′ [...] in molte lingue ed è citato ad esempio agli scrittori russi dalla critica sovietica, è dovuto anche al fascino personale dello partito in una città occupata prima dai Tedeschi, poi dai bianchi, poi dai nazionalisti ucraini e solo in fine dai comunisti ...
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ZINOV′EV, Grigorij Evseevič (ps. di G. E. Apfelbaum)
Ettore Lo Gatto
Uomo politico rivoluzionario russo, nato nel 1883, morto fucilato il 23 agosto 1936. Per avere partecipato al movimento socialista, [...] del socialismo, accusato già prima della vittoria del partito di non essere fedele seguace delle idee lenniane, lo Z. rappresentò tuttavia un elemento di grande risalto nell'internazionale comunista. Scrittore di talento, si è occupato dei problemi ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] questione poco hanno in comune, altri artisti. P. Modersohn-Becker, che parte dal naturalismo della scuola di quanto era già avvenuto per gli architetti, l'esperienza dada e quella russa.
La scenografia, che conta tra i suoi precedenti diretti più le ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] e il teatro siano uniti da un comune destino di decadenza e di emarginazione. Chaises e La leçon e Beckett con Fin de partie e Acte sans paroles, di cui poi Oh spettacolo.
213. Ad esempio, per l'area russa la lettura de Le tre sorelle cechoviane nel ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] "notevoli" in Grecia, in Africa o in Russia di concittadini meglio conosciuti (quali Alberto Ferrari Bravo( , Venezia 1976.
5. Mauro Mezzalira, Venezia anni Trenta. Il Comune, il partito fascista e le grandi opere, "Italia Contemporanea", 47, 1996, ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] feral divenne ai forsennati
La vaga scena ove brillar' un giorno:
l'Austro-Russo valor fra l'onta, e 'l scorno
E l'Anglo, e l restauri radicali dopo la cessione della proprietà da parte della Società al Comune]
1938 [Nuovo corso di gestione pubblica, ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] sulla Neva è un simbolo così ricorrente nella letteratura russa - della spettrale e fantastica dissoluzione di quest'unità gradese in parte medievale in parte immaginario. È la ricerca dell'espressione ‛contro' la comunicazione standardizzata; la ...
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Tiro a segno
Marco Impiglia
La storia
L'evoluzione delle armi da fuoco
Il tiro a segno è stato praticato in Italia fin dal primo apparire delle armi da fuoco, sia per finalità ludiche sia con lo scopo [...] collocata nel 1838 al poligono di Aosta. Durante il Rinascimento nei comuni d'Italia, dove la vita del cittadino era tanto intimamente scuola russa, il peso dello scatto fu portato a 50 g e venne migliorato il sistema di percussione. A partire dal ...
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russo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija 〈ras’ìeë〉)]. – 1. agg. a. Della Russia, regione geografica e stato...
bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...