Nuove forme di partecipazione e di regolazione dell'economia regionale
Luigi Burroni
Regionalismo competitivo e beni collettivi
La regolazione dell’economia a livello locale e regionale è diventata [...] cristiana, la radicale riorganizzazione di altri, come il Partitocomunista italiano, e l’emergere di nuovi soggetti politici come di M. Bellandi, M. Russo, Torino 1994.
G. Dei Ottati, Tra mercato e comunità: aspetti concettuali e ricerche empiriche ...
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Angelo Bolaffi
Berlino
Ich bin ein Berliner
Venti anni dopo la caduta del muro
di Angelo Bolaffi
9 novembre 2009
Nella capitale tedesca decine di capi di Stato e di governo presenziano, insieme a 100.000 [...] 1805, in occasione della visita a Berlino dello zar di Russia Alessandro I, alleato dei Prussiani contro Napoleone, la vasta area soviet, promuovendo poco dopo la fondazione del Partitocomunista tedesco (KPD, Kommunistische Partei Deutschlands). ...
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Franco Mazzei
La Cina al bivio
Oggetto di questo articolo è l’analisi dei profondi mutamenti prodotti dalla transizione del potere dall’Atlantico al Pacifico nella già complessa geopolitica dell’Asia [...] è passati da un’economia pianificata a un’economia di mercato sciogliendo il Partitocomunista, a costo di una terribile instabilità socio-politica tale da spingere poi i russi a scegliere come guida un uomo forte proveniente dal Kgb come Putin. Il ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] avrebbe voluto porlo al riparo dai rischi bellici, fu prima sul fronte russo e poi in Tunisia, da dove il nonno lo fece trarre in della casa editrice Einaudi e militante del Partitocomunista italiano. Chiusano e Scassellati lavorarono in coppia ...
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MATTIOLI, Raffaele
Francesca Pino
– Nacque il 20 marzo 1895 a Vasto, nell’Abruzzo meridionale, secondo dei tre figli di Cesario, commerciante, e Angiolina Tessitore, originaria di Gissi.
Dopo aver frequentato [...] famiglia nel Chianti, dove restò nascosto per esempio L. Russo) e in varie altre località. Nel periodo più difficile e la crescente delusione politica avvicinarono il M. al Partitocomunista italiano (PCI), in una posizione di aperto dialogo, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] moderno» (F. De Sanctis, Saggi critici, a cura di L. Russo, 2° vol., 1965, p. 320), che aveva saputo guardare la coalizione guidata dalla Democrazia cristiana e quella capeggiata dal Partitocomunista. La polemica che Croce aveva condotto contro i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La seconda guerra mondiale ha il suo avvio con l’occupazione della Polonia, il 1° settembre [...] alle clausole del trattato russo-tedesco ed è giunto al punto di pensare a un’alleanza militare con le forze dell’Asse; la propaganda comunista ha perciò ribaltato i suoi temi politici e, attraverso i partiti della terza Internazionale, sostiene ...
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Bernard Kouchner
Kosovo
La difficile missione di pacificare la 'polveriera d'Europa'
Un anno dopo: la ricostruzione materiale e politica
di Bernard Kouchner
28 ottobre
Il Kosovo, che è sotto l'amministrazione [...] impegnarono a più riprese, appoggiandosi ora all'Austria, ora alla Russia, ora ad altre potenze, fra alleanze, guerre e spostamenti di Rugova
Il 24 aprile 1987, il presidente del Partitocomunista serbo, Ivan Stambolic, rifiutò di partecipare alla ...
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JERVIS, Giovanni
Matteo Fiorani
JERVIS, Giovanni (Gionni)
Nacque a Firenze il 25 aprile 1933 da Guglielmo (Willy) e Lucilla Rochat.
La famiglia, la guerra
La famiglia aveva radici estere e un solido [...] Si avvicinò ad un gruppo di intellettuali fuori dal Partitocomunista italiano, che proponevano nuove letture marxiste, ai quali la nuova legge, a cura di L. Onnis - G. Lo Russo, Milano 1980, pp. 94-97), per lui la situazione psichiatrica italiana ...
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Il crollo del sistema sovietico nell’Europa centroorientale fra il 1989 e il 1991 ebbe effetti contraddittori. Il primo, accolto con grande soddisfazione dall’opinione pubblica occidentale, fu quello [...] costituente nel gennaio 1918, così El´cin ‘disperse’ il partito nell’agosto 1991. L’atto di morte ufficiale sopraggiunse il 12 dicembre 1991 quando il Parlamento russo approvò la creazione di una Comunità slava, decisa a Minsk con i leader di Ucraina ...
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russo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija 〈ras’ìeë〉)]. – 1. agg. a. Della Russia, regione geografica e stato...
bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...