GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] più sorprendente quando si oltrepassano i confini francesi: infatti il partito giacobino è divenuto nel corso del XIX e una stessa persona il potere di dirigere gli interessi non più comuni, ma propri di ciascuna componente della nazione, e nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] di intellettuali a fagocitare l’ormai enorme corpo del Partito nazionale fascista, e non il contrario come potrebbe apparire il fascismo che, come aveva scritto nell’esilio francese un ex comunista anch’egli vissuto come Salvatorelli a Torino, Angelo ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] Stampa di Roma (1882). Dopo aver curato la parte letteraria del Capitan Fracassa, il G. ne 592/2, 1). L'opera fu subito tradotta in francese, tedesco, spagnolo e russo; in Unione Sovietica ebbe venne seguito dalla rivista comunista Vie nuove.
La ...
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GIUNTA, Francesco
Mauro Canali
Nacque a San Piero a Sieve, presso Firenze, il 21 marzo 1887, in una famiglia di origine siciliana, da Antonino, medico condotto e uomo di fiducia della contessa Cambray [...] del congresso, il G. entrò a far parte del nuovo comitato centrale dell'ANC come rappresentante e poi l'incendio, alla sede dell'organo comunista Il Lavoratore.
A Trieste, infine, il .
In odio alla leadership anglo-francese, già nel marzo 1925 il ...
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FABBRI, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fabriano, in provincia di Ancona, il 22 dic. 1877 da Curzio e da Angela Sbriccioli. Era studente delle scuole tecniche di Ancona quando la frequentazione dell'anarchico [...] dei metallurgici ed entrò quindi a far parte degli organi dirigenti della Camera del lavoro del pensiero libertario francese e anglosassone, il fuori legge le organizzazioni operaie. Nella sconfitta comune i contrasti si appianarono e la tenace opera ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] nel nome, dall'esempio sindacale francese, e che già nel 1902 per l'importanza eccessiva data da queste componenti al partito politico rispetto al soviet. In questa veste il L. Comune di Napoli, Napoli 1901; Il giubileo del manifesto comunista ...
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PASSERIN D'ENTREVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio
Mauro Moretti
PASSERIN D’ENTRÈVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio. – Nacque a Torino il 26 dicembre 1914 dal conte Carlo Piero e dalla nobildonna Paola Ferrero [...] annessionismo, contro ogni progetto ‘francese’; era stato lo stesso di Alessandro, che in quegli eventi ebbe parte rilevante. Ettore collaborò con lo zio e » (Discussioni di un cattolico e di un comunista intorno al «De vera religione», lettere di ...
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La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] europei, da una parte, e nell’America del Nord, dall’altra, la Rivoluzione francese provocò reazioni diametralmente opposte ormai determinato dallo sviluppo di nuove forme di comunicazione, capaci di accrescere la libertà di espressione individuale ...
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rivoluzioni russe
Massimo L. Salvadori
Le giornate che sconvolsero la storia del Novecento
La rivoluzione del 1905 e le due rivoluzioni del 1917, l’una di febbraio che provocò la caduta dello zarismo [...] varie parti dell’immenso paese, alle loro armate ‘bianche’ e alle truppe inviate dai governi inglese, francese, italiano leve della produzione, aveva introdotto nel 1918-20 il cosiddetto comunismo di guerra, che altro non era se non la distribuzione ...
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CAFFI, Andrea
Carlo Vallauri
Figlio di Giovanni e di Emilia Carlini, nacque a Pietroburgo il 1º maggio 1887. Il padre, che si era trasferito da Belluno nella capitale russa, dove lavorava nell'amministrazione [...] della giovane Internazionale comunista, un bollettino contenente letteratura e polemica dei 'fascisti di sinistra', partiti in guerra contro un mondo che non ma, contrariamente alle speranze dello scrittore francese, ciò non lo induce ad abbandonare ...
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comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...