Gli ebrei a Venezia nella prima metà del Novecento
Simon Levis Sullam
Al principio del Novecento, giunto a compimento il lungo processo di integrazione avviato oltre un secolo prima, il gruppo ebraico [...] contratto di donazione del Teatro la Fenice al Comune di Venezia, da parte della Società dei palchettisti, registra 17 nomi di 1935.
65. Cf. L’alta banca ebraica finanzierà le elezioni francesi?, «Italia Nova», 15 marzo 1935; Niper, Il dramma ...
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Stati Uniti d’America
Sebbene gli Stati Uniti escano da un ventennio di supremazia solitaria e incontrastata a livello mondiale e [...] entrati in controllo di parti dell’Iraq e della Siria e hanno scioccato la comunità internazionale attraverso una serie per esempio, della Louisiana, in cui accanto all’inglese è usato il francese, o del New Mexico, in cui la seconda lingua usata è ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] in guerra, come mezzo di comunicazione sociale efficace, tutte le volte ricevuto e riceve sempre grande attenzione da parte dei governi occidentali, ogni volta che il (la lingua franca è il francese, marcatore indelebile della colonizzazione belga ...
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Lo stato di salute della potenza degli Stati Uniti d’America e le sorti del loro primato sul sistema internazionale contemporaneo [...] ispanici è stato del 43%, mentre le altre comunità sono cresciute in media di circa il 5 in cui accanto all’inglese è usato il francese, o del New Mexico, in cui la nel 2010.
Anche il conto delle partite correnti, a partire dagli anni Ottanta in poi, ...
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Luca Einaudi
Le migrazioni internazionali sono sempre state alla base del popolamento dei vari continenti e continuano a essere un fattore significativo nello sviluppo demografico ed economico dei vari [...] è stata segnata da intensi movimenti migratori partiti dall’ex blocco comunista, in particolare da Polonia, Romania, 6% come straniera. 2,3 milioni di residenti erano stati naturalizzati francesi, 3,2 milioni erano stranieri (nati all’estero o in ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] 'apostolato di ambiente, promosso nel contesto belga e francese dalla Gioventù Operaia Cattolica (JOC) di J. 1974.
G. Alberigo, La condanna della collaborazione dei cattolici con i partiticomunisti (1949), "Concilium", 11, 1975, pp. 145-58.
M.V ...
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Stati Uniti d’America
Sebbene gli Usa, dopo vent’anni di supremazia solitaria e incontrastata, mantengano sfere di potenza in cui [...] Louisiana, in cui accanto all’inglese è usato il francese, o del New Mexico, in cui la seconda lingua partiti politici del paese hanno saputo rappresentare e farsi carico delle istanze dei diversi gruppi minoritari, etnici o religiosi.
La comunità ...
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Lo stato di salute della potenza degli Stati Uniti d’America e le sorti del loro primato sul sistema internazionale contemporaneo [...] tasso di crescita della comunità ispanica è stato del 43%, mentre le altre comunità sono cresciute, nello stesso cui accanto all’inglese è usato il francese, o del New Mexico, in cui oscuri. Nello specifico, a parte la già citata questione della pena ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] si strappino i confini, tutti i beni si riducano ad un solo comune patrimonio e la patria sia l'unica padrona e, madre dolcissima, disorganizzò radicalmente le fila del partito repubblicano e del movimento democratico francese. Comunque, dopo il 1835 ...
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L'organizzazione dello sport nel mondo e in Italia nella società moderna
Gianfranco Colasante
L'Olimpismo
Quando perseguiva l'ardito sogno di riportare in vita il mito di Olimpia, il giovane e caparbio [...] in rappresentanza di 37 organismi sportivi, in massima partefrancesi. Gli stranieri, provenienti da otto paesi, non Gasperi ottenne il 48,5% dei suffragi, il Fronte Popolare social-comunista di Nenni e Togliatti il 31%. Ma anche dopo le elezioni il ...
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comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...