BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] seconda edizione e successivamente anche traduzioni in lingua francese e inglese, - ad esso era seguita, si giovò fin dall'inizio sia dei presupposti unitari del partitocomunista sia - sulla questione istituzionale - di un'abile posizione ...
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DISOCCUPAZIONE
Siro Lombardini e Aris Accornero
Economia
di Siro Lombardini
La disoccupazione nelle principali teorie economiche
L'eventualità che l'evoluzione dell'economia - resa possibile dal progresso [...] . Il termine inglese unemployment (come quello francese chômage) veniva abitualmente usato nell'Ottocento per v. Carnegie U.K. Trust, 1943, pp. 77-79) sebbene nel Partitocomunista tedesco, nel 1929, 8 iscritti su 10 fossero disoccupati (v. Fromm, ...
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Classi e stratificazione sociale
Frank Parkin
Introduzione
Le teorie delle classi e della stratificazione sociale hanno sempre occupato un posto di primaria importanza nella storia delle scienze sociali [...] si sviluppa lungo queste linee. Secondo il filosofo francese il capitalismo moderno resta politicamente stabile perché, malgrado le dall'appartenenza al PartitoComunista. Di nome partito della classe operaia, il PartitoComunista in URSS e ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] Le colonie americane si mostrarono assai sensibili alle idee della Rivoluzione francese e furono all'avanguardia nel ridurre e abolire la censura sui testi stampati colpiva i leaders del PartitoComunista degli Stati Uniti ed era spesso motivato ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] al XIV congresso del partito, nel marzo dell'anno seguente, e che alcuni comparavano agli assunti programmatici veterofrontisti che i comunistifrancesi pretendevano di introdurre nel programma comune della sinistra francese, parvero ancora una volta ...
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Fisionomia elettorale delle regioni italiane
Piergiorgio Corbetta
Gianluca Passarelli
«Se v’è in Italia un ente sociale che si chiama provincia di Pisa o di Cremona, v’è anche un altro ente più grande [...] – scriveva nel 1913 il sociologo-storico-geografo francese André Siegfried nell’introduzione del suo pionieristico Tableau che conserva nel tempo questo tratto caratteristico. Il Partitocomunista italiano (PCI) resta sempre collocato su un livello ...
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Belice 1968: istituzioni, territorio, memorie
Giacomo Parrinello
Tra il 14 e il 15 gennaio 1968 nella Sicilia occidentale la terra tremò ripetutamente; l’epicentro dei sismi fu nella valle del Belice, [...] di legge proposti dal gruppo parlamentare del Partitocomunista italiano (PCI). Questi articoli disciplinavano in omicidi di mafia tra cui spicca quello del giornalista Mario Francese. Francese fu ucciso nel 1979 per aver denunciato con dovizia di ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] 5 dello statuto. L'impresa coloniale, decisa dopo l'occupazione francese del Marocco, fu intrapresa dal G. non "per entusiasmo, nuove forze politiche, il movimento fascista e il partitocomunista (costituito nel gennaio 1921), entrarono in Parlamento. ...
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Gli istituti culturali tra Stato e regioni
Lucia Zannino
Maria Pia Casalena
Nel nostro Paese esiste una grande ricchezza di fondazioni, istituti culturali, centri di ricerca, ecc., quasi tutti dotati [...] lo più documentazione archivistica legata alla storia regionale del Partitocomunista italiano (PCI), ma non esclusivamente. I più della biblioteca e quella di una parte dell’archivio storico ‒ con documentazione francese, tedesca, russa e latino- ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] guidato inizialmente da ecclesiastici e laici tedeschi, austriaci, belgi, francesi e italiani: Wilhelm von Ketteler, Karl von Vogelsang, René per decreto. Questa decisione fu osteggiata dal PartitoComunista, ma la posizione del governo fu approvata ...
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comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...