rivoluzioni russe
Massimo L. Salvadori
Le giornate che sconvolsero la storia del Novecento
La rivoluzione del 1905 e le due rivoluzioni del 1917, l’una di febbraio che provocò la caduta dello zarismo [...] affidando il controllo dell’economia alla burocrazia statale. Così la Rivoluzione di ottobre aveva trovato il suo esito. Il sogno di costruire una società fondata sulla democrazia delle masse aveva lasciato il posto nell’UnioneSovietica a un sistema ...
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I partiti politici
Alessandro Pizzorno
Già fra i membri dei parlamenti inglesi dello scorcio del Seicento, alcuni si dicevano appartenere ai whigs (in genere proprietari terrieri o a questi legati); [...] il Partitocomunista, appoggiato essenzialmente dall’UnioneSovietica; mentre a destra si svilupparono vari tipi di partiti a porsi, in maniera più o meno durevole, al di sopra della stessa classe partitica. La fiducia al popolo è chiesta di volta ...
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Totalitarismo. Un problema storiografico
Luciano Cafagna
Il tema, le idee e la prassi relativi al totalitarismo riguardano un preciso periodo storico, quello che va dalla fine della Prima guerra mondiale [...] mondo, uno Stato definibile come «totalitario», contrassegnato da un partito unico, da un forte intervento pubblico in economia, da nemici del regime (gulag nell’UnioneSovietica).
Il crollo dei regimi comunistidell’Europa orientale si verifica alla ...
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Rivoluzione cinese
Massimo L. Salvadori
La lunga marcia del comunismo in Cina
Il processo rivoluzionario che nel 1949 portò al potere il Partitocomunista in Cina fu di lunga durata. Iniziato nei primi [...] e sanguinosa repressione nei confronti dei comunisti e costituì a Nanchino un governo appoggiandosi sia alle potenze straniere sia ai signori della guerra. Questo governo ruppe le relazioni diplomatiche con l’UnioneSovietica e mise in atto un regime ...
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russo-afghana, guerra
Conflitto che oppose i mujahidin afghani all’UnioneSovietica tra il dicembre 1979 e l’aprile 1989. Nell’aprile 1978, dopo l’arresto e l’omicidio di alcuni leader comunisti afghani, [...] si radicalizzava: da una parte il regime comunista, sostenuto dalle truppe sovietiche, dall’altra l’islam e i mujahidin. Il governo rafforzava l’integrazione economica afghana con l’URSS e l’alfabetizzazione della popolazione. I mujahidin, dal ...
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anticomunismo
Con a. si intende tanto l’antagonismo ideologico e religioso nei confronti del comunismo, quanto l’attività organizzata di Stati e movimenti politici avversi all’UnioneSovietica. La mobilitazione [...] mondiale. In Italia, in partic., la testimonianza sui metodi della polizia sovietica e sui processi staliniani da parte di uno scrittore che aveva militato nel movimento comunista permetteva di rinnovare radicalmente le fonti di epoca fascista sul ...
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Conflitto di dimensioni intercontinentali, combattuto dal 1914 al 1918. Innescata dalle pressioni nazionalistiche e dalle tendenze imperialistiche coltivate dalle potenze europee a partire dalla seconda [...] importanza di un’unione sempre più partito di Wilson nel 1920) coinvolgendosi nelle vicende politiche europee, mentre la Russia sovietica rispondeva al tentativo di soffocamento durante la guerra civile con la fondazione dell’Internazionale comunista ...
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sovietico
soviètico agg. [der. di soviet] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dei soviet, costituito o formato dai soviet: l’organizzazione s.; Unione Sovietica o, più propriam., Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), denominazione della...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...