Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] comune unità ideale. Infine, vi è stata l'opposizione a un più spedito processo di integrazione da parte nationalism, London 1977.
A.D. Smith, Nationalism in Burgi, Paris 1994.
Nazione e nazionalità in Italia. Dall'alba del secolo ai nostri giorni, a ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] , anche l'idea di eguaglianza ha una parte importante nell'ideologia democratica, ma in un senso Italia negli anni Trenta e Quaranta da B. Croce e L. Einaudi.
Croce aveva affermato nella Storia d'Europa nel secolo decimonono (1932) che se il comunismo ...
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PARLAMENTO
Piero Calandra
Carlo Ghisalberti
(XXVI, p. 368; App. III, II, p. 366; IV, II, p. 737; v. anche camera, App. II, II, p. 488; senato, App. II, II, p. 806)
Il Parlamento in una democrazia repubblicana. [...] fine dei governi. Data per scontata la comune origine elettiva, il dibattito si è così 1971 rifletteva, per un verso, la presa d'atto da parte del P. che il governo non era sperimentato nel Piemonte sabaudo e nell'Italia liberale.
Col referendum del 9 ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] di totalitarismo sia venuto da partecomunista e sia stato accompagnato dal tentativo inverso d'applicare un concetto il più di una società senza classi.
A differenza che nell'Italia prefascista, l'idea dello Stato totale era stata oggetto ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] siano non già più comuni, ma assai meno comuni nell'Italia della fine del Novecento, la violenza è un processo immanente del modo d'essere sociale primitivo e che la guerra, cosciente" del proletariato: il partitocomunista. "À la guerre comme à ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] in Italia, d'ordine fondamentale. Anzi, il movimento comunista cinese, sotto la direzione di Mao, fece proprio dei contadini la principale base politica per la conquista del potere, provocando in tal modo un aspro conflitto con il partitocomunista ...
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Movimenti politici e sociali
Sidney Tarrow
Introduzione
Nello studio dei movimenti politici e sociali, più che in qualsiasi altro ambito della ricerca sociologica, vengono alla luce sia i vantaggi che [...] D. e altri, Frame alignment processes, micromobilization, and movement participation, in "American sociological review", 1986, LI, pp. 464-481.
Tarrow, S., Peasant communism in Southern Italy, New Haven, Conn.-London 1967 (tr. it.: Partitocomunista ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] maggior parte dei paesi dell'Europa centrale e orientale i vecchi partiticomunisti - che d'altronde si non solo al fatto che il regime comunista ha avuto vita assai più lunga dei governi fascisti in Germania, Italia e Spagna, ma anche e soprattutto ...
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Consenso
Maurizio Cotta
Il concetto: ambiti di riferimento e significati
Il tema del consenso ricorre nelle riflessioni condotte su una pluralità di ambiti della vita sociale. Senza pretesa di completezza [...] parlamentare? O il voto per il PartitoComunistaItaliano, nel corso della sua lunga storia di cura di S. Bartolini e G. Pasquino), Bologna 1986, pp. 280-328.
D'Agostino, G. (a cura di), Le istituzioni parlamentari nell'ancien régime, Napoli ...
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Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] i secondi la direzione, e i terzi la mano d'opera, la fatica; ai primi si aspetta in cambio completamente nelle mani del partitocomunista e il proletariato acquistò 'borghesi' e nel 1911 definì l'Italia tesa alla conquista della Libia la "grande ...
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comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...
partire
v. tr. e intr. [lat. partire o partiri «dividere», der. di pars partis «parte»] (io parto, ecc.; nel sign. di «dividere» e «spartire» anche io partisco, tu partisci, ecc.). – 1. tr., ant. o letter. a. Dividere in due o più parti: Venuto...