La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] nazista è stato più breve che nell’Italia mussoliniana, a causa del grado di e artisti antinazisti furono estromessi d’autorità dall’Accademia delle arti comunicazione di massa, dalla stampa al cinema, alla radio, alla televisione. Il partito ...
Leggi Tutto
CAFFI, Andrea
Carlo Vallauri
Figlio di Giovanni e di Emilia Carlini, nacque a Pietroburgo il 1º maggio 1887. Il padre, che si era trasferito da Belluno nella capitale russa, dove lavorava nell'amministrazione [...] per qualità di docenti e come punto d'incontro di allievi provenienti da diversi ceti stampa della giovane Internazionale comunista, un bollettino contenente la A contatto con la delegazione del Partito socialista italiano, guidata da G. M. Serrati ...
Leggi Tutto
CARADONNA, Giuseppe
Maria De Giorgi De Notaristefani
Figlio di Giulio e Giulietta Di Roma, nacque a Cerignola (Foggia) il 5 ott. 1891. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nella scuola locale, frequentò [...] inizi di marzo il C. occupò il comune di Cerignola di fronte a una forza pubblica partito per colpire ogni nucleo di dissidenza, tentò di allontanare il C. dall'Italia di cattura del procuratore generale della Corte d'appello di Bari (maggio '45). ...
Leggi Tutto
PIGNATELLI, Valerio
Giuseppe Parlato
PIGNATELLI, Valerio. – Nacque a Chieti il 19 marzo 1886 da Michele e da Emilia Valignani.
Fu tenente di cavalleria nella guerra italo-turca, ufficiale di ordinanza [...] consentito la medesima nomina a Massimiliano d’Asburgo (Pignatelli era principe del moglie, tornò in Italia e si iscrisse al Partito nazionale fascista (PNF) , dopo la guerra, potesse contrastare il pericolo comunista. A conferma di ciò vi fu anche la ...
Leggi Tutto
MARAVIGLIA, Maurizio
Daniele D'Alterio
Nacque a Paola il 15 genn. 1878 da Pietro e da Emilia Miceli, in una delle famiglie più ricche e influenti del Cosentino.
Giovanissimo, cominciò a militare nel [...] comunismo e il socialismo massimalista, venivano giudicate "antinazionali", egli riteneva i valori della nazione non più tutelati a sufficienza dai partitid ; Il programma nazionalista, in Il nazionalismo italiano e i problemi del lavoro e della ...
Leggi Tutto
FERRARA, Mario
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 5 sett. 1892 da Michele, avvocato e da Maria Forcella. Giovanissimo, militò tra quei repubblicani che parteciparono alla settimana rossa e abbracciarono [...] 1983, ad Indicem;P. Spriano, Le passioni di un decennio, 1946-1956, Milano 1986, ad Indicem;G. Galasso, Italia democratica. Dai giacobini al Partitod'azione, Firenze 1986, ad Indicem;R. Bauer, Quello che ho fatto: trent'anni di lotte e di ricordi, a ...
Leggi Tutto
Totalitarismo. Un problema storiografico
Luciano Cafagna
Il tema, le idee e la prassi relativi al totalitarismo riguardano un preciso periodo storico, quello che va dalla fine della Prima guerra mondiale [...] faceva largo uso di divise, bandiere, parole d’ordine e icone. Il clima di questi dove le idee e la prassi del fascismo italiano trovarono più esplicita adesione, in forme addirittura potenziate e comunismo viene considerata da parte degli studiosi ...
Leggi Tutto
COSATTINI, Giovanni
Antonio Castelli
Nacque a Cittaducale (Rieti) il 5 genn. 1878 da Girolamo, pretore, e da Emilia Cosattini, sua cugina in secondo grado, friulani. Studiò giurisprudenza all'università [...] centrale). Il C.aderì al Partito socialista italiano verso gli ultimi anni del anche chiamato a lar parte della Commissione d'inchiesta sulle gestioni della F. Solari, azionista, con G. Beltrame, comunista, e con altri, egli costituì dei "cornitati ...
Leggi Tutto
LUCIFERO, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 16 dic. 1903 da Alfonso, deputato dal 1886 al 1919, e da Elena Cloan-Spyer. Laureato in legge, avvocato, dopo l'8 sett. 1943 partecipò alla Resistenza [...] era intanto confluito nel Partito liberale italiano (PLI), in seno al suo parere convivevano "Dossetti che è comunista, un paraliberale come Pella, e l'Italia postfascista, Roma 1979, ad ind.; D. De Napoli, Il movimento monarchico in Italia dal 1946 ...
Leggi Tutto
FILOSA, Luigi
Fulvio Mazza
Nato a Cosenza il 17 apr. 1897 da Pietro e da Giuseppina Misasi, in una famiglia della media borghesia urbana, si formò nell'ambiente liberal-progressista del locale liceo [...] associazione combattentistica antifascista Italia libera. Prese contatto anche con l'antifascismo comunista. Arrestato per Reggio Calabria 1992, pp. 666 ss.; F. Mazza, Il Partitod'azione nel Mezzogiorno ed altri saggi (1942-1947), Soveria Mannelli ...
Leggi Tutto
comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...
partire
v. tr. e intr. [lat. partire o partiri «dividere», der. di pars partis «parte»] (io parto, ecc.; nel sign. di «dividere» e «spartire» anche io partisco, tu partisci, ecc.). – 1. tr., ant. o letter. a. Dividere in due o più parti: Venuto...