COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] del Mazzini "contro la Comune di Parigi, infinitamente meno pericolosa e meno bestiale del regime bolscevico". Di qui la sua opposizione al partito comunista, che era nato nel 1921 dalla scissione socialista di Livorno, da lui definito molto ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] progranuna di formazione di un giovane clero, il F., a partire dal 1896, istituì i collegi arcivescovili di Saronno, di Porlezza, scelte dei cattolici milanesi.
Ossessionato dal pericolo "bolscevico" (ancora nell'ultima lettera pastorale del Natale ...
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DALLA TORRE DEL TEMPIO DI SANGUINETO, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Padova il 19 marzo 1885 dal conte Paolo e da Elisabetta Soranzo. Educato nell'ambiente profondamente religioso della sua famiglia [...] fu chiaramente espressa dal D. ancor prima della nascita del partito popolare, in un convegno di dirigenti cattolici tenutosi a Roma il ; riaffermò le condanne della Chiesa contro l'ateismo bolscevico; difese, nei suoi articoli, i diritti della ...
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PAJETTA, Giancarlo
Franco Andreucci
PAJETTA, Giancarlo. – Nacque a Torino il 24 giugno 1911 da Carlo e da Elvira Berrini.
Il padre, laureato in legge, era impiegato all’Istituto San Paolo mentre la [...] per descrivere il suo stato d’animo, un famoso discorso di Stalin (rivolto al comitato centrale del Partito comunista bolscevico dell’URSS nell’aprile 1929 contro le deviazioni opportunistiche e contenente un attacco durissimo contro Nikolaj Bucharin ...
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BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] il Bo in piena", "il comunista bianco", "il bolscevico di Sestri Levante"), affrontò una infuocata campagna per le pp. 157, 195, 198, 228, 246, 247; G. Baget-Bozzo, Il partito cristiano e l'apertura a sinistra. La DC di Fanfani e di Moro: 1954-1962 ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] quali, nella vecchiaia, il B. paragonerà i bolscevichi in quanto "digiunatori al potere" (Il Programma cenno nel testo: P. Togliatti, La formazione del gruppo dirigente del Partito comunista italiano nel 1923-1924, Roma 1962, passim; G. Berti, ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] da usare come strumento per debellare il "pericolo bolscevico" e per ristabilire nel Paese "l'ordine e s., 119, 166, 168; L. D'Angelo, Ceti medi e ricostruzione. Il Partito democratico del lavoro (1943-1948), Milano 1981, ad ind.; C. Musso, Diplomazia ...
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GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] -socialista guidata dall'anziano G. De Felice Giuffrida e di cui facevano parte, tra gli altri, E. Pantano e G. Carnazza.
In questa sua riconoscendogli il merito di aver arrestato il disordine bolscevico e di aver, in qualche circostanza, fatto ...
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LEONETTI, Alfonso
Giuseppe Sircana
Nacque ad Andria, in Terra di Bari, il 13 sett. 1895, da Savino, sarto, e da Maddalena Sansone, in una famiglia poverissima e segnata da vicissitudini e sofferenze [...] sancì la sconfitta politica di A. Bordiga, ad assumere saldamente la guida del partito.
Dopo l'attentato a B. Mussolini, compiuto il 31 ott. 1926 a internazionale dell'opposizione di sinistra (bolscevico-leninista), curando la pubblicazione del ...
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CIANETTI, Tullio
Claudio Moffa
Nato ad Assisi il 20 luglio 1899 da Francesco e Matilde Falchetti, primogenito di quattro figli, rimase a soli sei anni orfano del padre, piccolo proprietario terriero [...] , il principio fascista della collaborazione fra le classi richiedeva una lotta su due fronti: da una parte contro "l'ubriacatura bolscevica", e dalraltra contro quei capitalisti "che del capitale, si servono per basse speculazioni contro la Nazione ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...
bolscevizzare
bolsceviżżare v. tr. [der. di bolscevico]. – Correntemente, rendere comunista; convincere al comunismo persone o più spesso gruppi, popolazioni. Anche, nella seconda metà nel 20° sec. (spec. nel periodo della cosiddetta «guerra...