Brest-Litovsk, Pace di
Pace firmata il 3 marzo 1918, in Bielorussia, fra le potenze centrali e la Russia guidata dal governo rivoluzionario presieduto da Lenin, sanzionando l’uscita di quest’ultima dalla [...] la Russia, che perdeva circa un quarto dei territori europei. Questo aspetto suscitò un vivace dibattito nel partito e nel governo bolscevico, la cui conclusione fu determinata dalla decisa persa di posizione di Lenin. Fu annullata dal Trattato di ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] , nel 1919, della Terza Internazionale, non più socialista ma ormai già comunista, dato che ebbe come partito-guida quello bolscevico e come modello quello della rivoluzione sovietica condotta al successo in Russia appena due anni prima.
Secondo ...
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Storico (n. Tbilisi 1925). Laureatosi in filosofia all'univ. di Mosca, ha lavorato dal 1960 al 1970 presso l'Accademia delle scienze pedagogiche. Figlio di un bolscevico scomparso nelle purghe staliniane, [...] del dissenso in URSS diffondendo la concezione di un socialismo democratico che non metteva in discussione la funzione guida del partito. Espulso nel 1969 dal PCUS, nel quale era entrato dopo il 1956, membro del Comitato sovietico per la difesa dei ...
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Uomo politico sovietico (Sanain, Armenia, 1895 - Mosca 1978). Bolscevico dal 1915, M. partecipò alla guerra civile in Transcaucasia; entrò nel Comitato centrale del partito nel 1923 e nel Politbjuro nel [...] 1935. Stretto collaboratore di Stalin, diresse varî commissariati del popolo di carattere economico e dal 1937 al 1946 fu anche vicepresidente del Consiglio dei commissarî del popolo. Dopo la morte di ...
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Uomo politico e generale sovietico (Verchnee, gov. di Ekaterinoslav, 1881 - Mosca 1969). Partecipò alla Rivoluzione d'Ottobre e fu tra i maggiori alleati di Stalin. Membro del partito comunista, nel periodo [...] Vita e attività
Militante rivoluzionario fin dall'età di 18 anni, fu arrestato più volte dalla polizia zarista. Bolscevico dal 1903, prese parte attiva alla Rivoluzione d'ottobre e nel corso della guerra civile si distinse nella difesa della città di ...
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Rivoluzionario e scrittore russo (Vilnius 1879 - Mosca 1925). Membro del partito socialista rivoluzionario dal 1903, fu a capo della sua organizzazione terroristica e durante la prima guerra mondiale combatté [...] protagonista di una sollevazione a Jaroslavl´ (luglio 1918). Fuggito a Parigi, sostenne l'intervento alleato contro il governo bolscevico che poi combatté, alla testa di un corpo di volontarî russi, a fianco dell'esercito polacco (1920-21). Rientrato ...
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Abbreviazione di [Vsesojuznyj leninskij] kom[munističeskij] so[juz] mol[odëži], «Unione pansovietica comunista leninista della gioventù», organizzazione giovanile del partito comunista bolscevico sorta [...] nell’ottobre 1917, che comprendeva precedenti unioni giovanili marxiste. Fu sciolta dopo il tentato colpo di Stato del 1991 ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] europea" ha salvato il continente dalla minaccia bolscevica. La controffensiva hitleriana con lo sterminio degli Ebrei fine del n. era ormai prevedibile. Così si giudicò già da parte alleata, così per esempio ritenne W. Churchill, e pertanto tutti ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] conteneva una esplicita e articolata condanna del «comunismo bolscevico e ateo che mira a capovolgere l’ordinamento una lotta talvolta spietata per l’occupazione della società civile da parte dei partiti, in cui la Dc non è la sola protagonista»166 ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] potra essere chiamata una rivoluzione d'intellettuali (e di fatto la maggior parte della classe dirigente del gruppo bolscevico è composta da membri dell'intellighenzia). Anche la Rivoluzione del 1848, è vero, era stata chiamata una rivoluzione ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...
bolscevizzare
bolsceviżżare v. tr. [der. di bolscevico]. – Correntemente, rendere comunista; convincere al comunismo persone o più spesso gruppi, popolazioni. Anche, nella seconda metà nel 20° sec. (spec. nel periodo della cosiddetta «guerra...