LIBERIO (Pietro Marcellino Felice Liberio)
Gianluca Borghese
Nacque intorno al 465.
La data di nascita è ricavabile da indizi sparsi: nella prammatica sanzione emanata da Giustiniano nell'agosto 554 [...] affidata proprio a L. la guida di una delegazione inviata al papa per convincerlo a prendere parte ai lavori del concilio e ad aderire alla politica ecclesiastica giustinianea. In un paio di incontri le resistenze di Vigilio furono vinte.
Se si ...
Leggi Tutto
FIRPO, Luigi
Andrea Romano
Nacque a Torino il 4 genn. 1915, da Oreste e Angiola Ramella. La famiglia, di modeste condizioni, apparteneva ad un vecchio ceppo piemontese con lontane origini liguri. Frequentò [...] di quegli anni.
Volle infine sperimentare la strada della politica attiva. Dopo essersi candidato, senza successo, alle elezioni politiche del 1979 nelle file del Partito repubblicano italiano, fu nominato consigliere di amministrazione della RAI ...
Leggi Tutto
BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] di non alimentare i sospetti e le preoccupazioni del partito goto intransigente, se pure non aveva agito in seguito dei vescovi di Roma, con le sue implicazioni d'ordine politico e religioso, i violenti dissensi e le opposizioni che turbarono i ...
Leggi Tutto
GIOVANNI X, papa
Claudia Gnocchi
Giovanni nacque forse a Tossignano (ora frazione di Borgo Tossignano, nei pressi di Imola). Le notizie relative alla sua vita nel periodo precedente l'elezione alla [...] norma al concilio di Ravenna, nell'898). D'altra parte anche prima dell'elezione di Formoso si erano verificati trasferimenti non era contrario all'elezione e si attenne alla sua consueta politica di appoggio dell'autorità regia, anche se al trono era ...
Leggi Tutto
Cesare, Gaio Giulio
Massimo L. Salvadori
L'uomo che portò Roma dalla repubblica all'impero
Cesare è considerato uno dei maggiori personaggi della storia universale. La sua fama è legata alle eccelse [...] di arte militare d'ogni tempo. La sua azione politica costituì un esempio straordinario di come un uomo possa , nato a Roma nel 100 a.C., si legò al partito democratico, che si opponeva all'oligarchia aristocratica. Le prime importanti cariche ...
Leggi Tutto
Hitler, Adolf
Massimo L. Salvadori
Il più tragico esempio di tirannide moderna
Adolf Hitler è stato tra le maggiori figure del Novecento. Fu al potere in Germania per soli dodici anni, dal 1933 al 1945, [...] nuova repubblica democratica nata a Weimar con la più profonda avversione.
Il partito nazionalsocialista
Nel dopoguerra divenne a Monaco un attivo propagandista politico al soldo di ambienti militari reazionari e leader del National-sozialistische ...
Leggi Tutto
censura
Marzia Ponso
Limitazioni della libertà di espressione
La censura è lo strumento di controllo con il quale il potere limita la libertà di espressione e la diffusione di informazioni, idee e opinioni, [...] dogmi (le verità di fede) e rappresentano un pericolo per l'unità della Chiesa. La censura politica, attuata dall'autorità pubblica a partire dalla formazione degli Stati nazionali, è diretta contro le idee sediziose e le manifestazioni di critica al ...
Leggi Tutto
ADRIANO V, papa
Ludovico Gatto
Ottobono di Teodisco Fieschi, della famiglia dei conti di Lavagna, nacque nei primi anni del '200. Nipote di Innocenzo IV, si diede alla vita ecclesiastica e fu successivamente [...] di Clemente IV, Ottobono Fieschi poté finalmente dare piena prova della sua abilità politica: fu, infatti, scelto come legato in Inghilterra il 4 maggio 1265. Partito, però, nell'estate, durante il viaggio, sempre per incarico del papa, si trattenne ...
Leggi Tutto
Catilina, Lucio Sergio
Roberto Nicosia
Un patrizio di Roma contro il Senato
"Nato da nobile stirpe, fu di grande forza d'animo e di corpo, ma l'ingegno suo era malvagio e vizioso": con queste parole [...] siano andate le cose, fu probabilmente proprio in quel momento che decise di trovare un seguito politico particolare e di crearsi un partito personale che facesse leva sullo scontento delle masse, dei cittadini ai quali era stata confiscata la ...
Leggi Tutto
de Gaulle, Charles
Massimo L. Salvadori
Un generale con il culto della grandezza della Francia
Nessun francese nel 20° secolo ha sentito al pari di Charles de Gaulle il culto della Francia, alla cui [...] che divenne il capo del suo paese e uno dei maggiori leader politici mondiali. Univa la forza del sentimento, l'idealismo, il coraggio a gli Stati in grado un giorno di unire la sua parte occidentale anche a quella orientale: dall'Atlantico agli Urali ...
Leggi Tutto
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...