Uomo politico spagnolo (La Coruña 1884 - Parigi 1950). Avvocato, fondatore del partito repubblicano galiziano autonomo, dopo la proclamazione della Repubblica fu ministro della Marina, quindi dell'Interno [...] e della Giustizia; contro il tollerante Alcalá Zamora, impostasi la tendenza dei repubblicani di sinistra coi quali il suo partito s'era fuso, fu presidente del Consiglio e ministro della Guerra dal 13 maggio al 19 luglio 1936, quando si dimise per ...
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Uomo politico romeno (Bucarest 1892 - Parigi 1957); membro del partito nazional-contadino, il 23 dic. 1938 divenne ministro degli Esteri e dovette fronteggiare la reazione di Hitler alla uccisione di C. [...] Codreanu e alla soppressione della Guardia di Ferro; il 26 giugno 1940 ricevette l'ultimatum per l'immediata cessione della Bessarabia e della Bucovina settentr. all'URSS. Ambasciatore a Mosca (10 ag. ...
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Generale e uomo politico greco (Pruso 1879 - Atene 1936), prese parte all'insurrezione di Creta, alle lotte in Macedonia, alle guerre balcaniche, alla campagna di Anatolia contro i Turchi. Capo del partito [...] primo gabinetto repubblicano; si oppose alla dittatura di Th. Pàngalos, che riuscì a rovesciare (1926); formò poi un proprio ministero, che cadde pochi mesi dopo. Appartatosi dalla vita politica, vi rientrò (1930) per combattere il governo Venizèlos. ...
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Uomo politico italiano (Castelverde 1883 - Roma 1963). Consigliere nazionale del Partito popolare (1920), quindi (1924) membro della direzione del partito, durante il ventennio fascista si ritirò dalla [...] vita politica dedicandosi alla professione di avvocato. Deputato (1946) all'Assemblea costituente, fece parte della commissione dei 75 che redasse il testo della Costituzione. Rieletto deputato (per la DC) nel 1948 e nel 1953, nel 1955 fu nominato ...
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Uomo politico maltese (Malta 1861 - ivi 1940); primo segretario del governo maltese (1889), fu governatore delle isole Leeward, della Tasmania, dell'Australia occidentale e del Nuovo Galles del Sud (1902-17); [...] a Malta il Partito costituzionale. Al potere dal 1927 al 1932, tentò di scalzare la Costituzione del 1921 sollevando un conflitto con il Vaticano; cadde nelle elezioni del 1932, ma seguitò a svolgere attività politica, specialmente sui giornali ...
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Uomo politico (Teschen 1881 - Vienna 1941); avvocato, membro del Partito cristiano-sociale, fu deputato al Consiglio nazionale austriaco (1919-34), sottosegretario di stato alla Giustizia nel gabinetto [...] di coalizione con i Grandi Tedeschi (1924-26). Dal 1930 vicepresidente del Consiglio nazionale austriaco, ne presiedette l'ultima seduta (1934), nella quale venne approvata la nuova Costituzione, nel quadro della politica autoritaria di Dollfuss. ...
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Uomo politico e uomo d'arme statunitense (Deerfield, New Hampshire, 1818 - Washington 1893). Iniziata la vita politica nelle file del partito democratico a Lowell nel Massachusetts, partecipò come maggior [...] militare di New Orleans agì con durezza e severità tanto da essere trasferito. Lasciato l'esercito e passato al partito repubblicano, fu deputato al Congresso dal 1866 al 1878 e governatore del Massachusetts dal 1882. Pubblicò una Autobiography (1892 ...
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Uomo politico olandese (Groninga 1870 - Soest 1960). Membro del partito cristiano storico, primo ministro (1925-1929) e ministro delle Finanze dall'ag. 1939, si recò col governo a Londra dopo l'invasione [...] tedesca. Nel sett. 1940 fu inviato in missione speciale nelle Indie olandesi. Ritornò quindi nell'Olanda occupata dai Tedeschi con cui - in contrasto con il governo esule a Londra - cercò un accordo per ...
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Uomo politico tedesco (Belgrano, Argentina, 1895 - Monaco di Baviera 1953), dal 1930 consulente di politica agraria di Hitler, quindi capo dell'ufficio per la politica agraria del suo partito e, dopo la [...] conquista del potere, ministro per l'Alimentazione e l'Agricoltura (giugno 1933). Il D. pose a base della politica agraria del Reich i principî nazionalsocialisti. Processato nell'apr. 1949 da un tribunale militare americano e condannato a 7 anni di ...
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Uomo politico (Stoccolma 1719 - ivi 1795). Militare al servizio della Francia, poi (1750) maggior generale nell'esercito svedese, feldmaresciallo nel 1770, si segnalò soprattutto come uomo politico. Capo [...] del ceto dei nobili e del partito degli Hattar (cappelli), fu alla dieta un vigoroso difensore dei privilegi della nobiltà contro il potere regio e fu per poco tempo imprigionato dopo il colpo di stato di re Gustavo III (1772). Interessanti sono i ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...