Uomo politico polacco (Varsavia 1864 - Drozdovo presso Łomża 1939); fu il teorico e uno dei fondatori e capi del partito democratico nazionale polacco (Demockracja narodowa). Deputato alla Duma dal 1906, [...] W. Witos dall'ott. al dic. 1922, D. si appartò quindi dalla vita politica attiva, rimanendo capo della democrazia nazionale. Delle sue opere politiche si ricordano: Myśli nowoczesnego Polaka ("Pensieri di un polacco moderno", 1904); Polityka polska ...
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Uomo politico e magistrato inglese (n. 1598 circa - m. 1673); fu uno dei capi dell'opposizione parlamentare contro Carlo I. Difese (1638) J. Hampden accusato di rifiuto al pagamento dell'imposta navale. [...] del conte di Strafford. Amico di Cromwell, di cui sposò la cugina, nella guerra civile fu uno dei capi del partito parlamentare; sostenne poi l'esercito nel dissidio con il Parlamento. Rifiutò di agire come commissario al processo di Carlo I e ...
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Uomo politico (New York 1745 - Bedford, New York, 1829). Allo scoppio della guerra d'indipendenza fu delegato di New York al congresso continentale (1774); ne fu poi presidente (1778-79). Incaricato delle [...] (1787); fu uno degli autori del Federalist, al quale contribuì con cinque saggi, e membro influente del partito federalista. Durante la presidenza di Washington fu nominato presidente della Corte suprema (1791-95), e andò ambasciatore straordinario ...
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Figlio (Il Cairo 1868 - ivi 1936) del chedivè Ismā‛īl, compì gli studî in Italia. Salì al trono col titolo di sultano nel 1917, alla morte del fratello Ḥusain Kāmil, e nel 1922, abolito il protettorato [...] ostilità al partito nazionalista Wafd, che aveva vinto le elezioni del 1924, 1925, 1926, 1929: ma F. sciolse le Camere); nel complesso tuttavia l'Egitto realizzò grandi progressi nel campo internazionale e interno, politico, economico (fondazione ...
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Filosofo del diritto e uomo politico (Monaco di Baviera 1802 - Bad Brückenau 1861). Prof. prima a Würzburg (1832), poi a Erlangen (1834), infine (dal 1840) all'univ. di Berlino, fu a capo del partito conservatore, [...] esercitando una notevole influenza sulla politica prussiana sotto Federico Guglielmo IV. La sua opera fondamentale, Die Philosophie des Rechts nach geschichtlicher Ansicht (2 voll., 1830-38; trad. it. Storia della filosofia del diritto, 1853), ...
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Uomo politico (Revel, Alta Garonna, 1884 - Parigi 1966); socialista, dal giugno 1914 ha rappresentato alla Camera la circoscrizione di Muret; fu ministro nei varî gabinetti del Fronte popolare: Finanze, [...] creato con la nuova Costituzione del 1958, manifestò sempre ferma opposizione alla politica di De Gaulle; nel 1959 si dimise dal Partito socialista per dissensi politici. Nel 1947 aveva pubblicato due volumi di memorie (Hier... Demain). ...
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Scrittore tedesco (Neuwied, Renania, 1888 - Lehnitz, Berlino, 1953). Medico di professione, almeno agli inizî, durante la prima guerra mondiale, cui partecipò, divenne pacifista. Passato alla politica [...] attiva ed entrato nel partito comunista nel 1928, emigrò nel 1933. Internato in Francia nel 1939, e rifugiatosi poi in Russia, tornò , si affermò come uno dei principali assertori del teatro politico. Fra i suoi drammi: Der arme Konrad (1924), ...
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Militare e uomo politico ucraino (Poltava 1879 - Parigi 1926). Attivo fra i nazionalisti ucraini alla fine del sec. 19º, nel 1905 fu fra i fondatori del Partito socialdemocratico ucraino dei lavoratori. [...] . J. Piłsudski; dopo il fallimento dell'offensiva polacca contro i bolscevichi (1919-20) si rifugiò a Parigi. Morì assassinato da un ebreo che volle vendicare il pogrom avvenuto in Ucraina durante l'occupazione da parte delle forze da lui comandate. ...
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Uomo politico statunitense (Macon Manor, Carolina del Nord, 1758 - Buck Spring, Carolina del Nord, 1837). Alla Camera dei rappresentanti (1791-1815), fu avversario di A. Hamilton e del partito federalista. [...] Jefferson, se ne staccò per formare nel 1805, con J. Randolph e J. H. Nicholson, il gruppo indipendente chiamato Quids, che poi abbandonò (1809). Rientrato allora nel partito repubblicano, ne fu tra il 1809 e il 1812 uno dei capi più influenti; ebbe ...
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Uomo politico iugoslavo (Čačak, Serbia, 1888 - Buenos Aires 1961); membro del partito radicale di M. Pašić, fu con questo al potere come ministro delle Finanze (1922-24 e 1924-26); alle Finanze di nuovo [...] con Jeftić (1934), gli successe (1935) quale presidente del Consiglio e ministro degli Esteri. Svolse una politica di distensione con i Croati e di accostamento all'Italia, stipulando con G. Ciano il patto di amicizia di Belgrado (25 marzo 1937). Ma ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...