Uomo politico tedesco (Werl, Westfalia, 1879 - Obersasbach, Baden, 1969). Dirigente del Centro cattolico e uomo di fiducia di P.L. Hindenburg, fu cancelliere del Reich nel 1932, quindi vicecancelliere [...] poter esercitare un controllo sui nazisti, la carica di vicecancelliere. Come tale fu sovente in dissidio con la politica anticattolica del partito nazista (era stato lui, nel luglio 1933, a portare a conclusione le trattative per il concordato fra ...
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Uomo politico inglese (Windlestone, Durham, 1897 - Alvediston, Wiltshire, 1977).
Esponente del partito conservatore, come ministro degli Esteri, tra le due guerre avversò la politica accomodante di A.N. [...] come la personalità più in vista all'interno del partito conservatore, dopo Churchill. Dopo il ritorno al 1955) diede, con la collaborazione di E., un avvio alla politica di distensione. Ma mentre la situazione economica inglese segnava sotto il ...
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Uomo politico cinese (Choihang, Guangdong, 1866 - Pechino 1925), noto anche come Sun Wen o Sun Deming o Sun Yixian (la pronuncia cantonese di quest'ultimo nome ha dato origine alla forma Sun Yat-sen, con [...] con alterne vicende, fino al 1923 per consolidarvi il potere. Avvicinatosi all'Unione Sovietica, riuscì a indurre il partito comunista cinese a collaborare con il Guomindang, che egli riorganizzò, dotandolo di una rigida struttura gerarchica e di un ...
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(ingl. House of Lords) Camera alta del Parlamento britannico. Nata come Camera dei Pari, dove la parola pari («uguale») aveva il significato derivatogli dalla Magna Charta (1215), che riconosceva ai baroni [...] nuovi pari riuscì a far prevalere contro Marlborough il partito della pace, durante la guerra di successione spagnola; e di riforma parlamentare, mediante le quali nel Regno Unito il potere politico passò dai L. ai Comuni (➔ Comuni, Camera dei), ...
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Fenomeno, diffuso soprattutto in fasi di squilibrio sociale e politico, per il quale bande di malfattori, riunite e disciplinate sotto l’autorità di un capo, attentano a mano armata a persone e proprietà. [...] 16°, allorché piccoli e grandi feudatari, ma specialmente cavalieri, mescolarono il carattere di capo brigante con quello di capo partito. Nello stesso periodo il b. mise a soqquadro le terre sottoposte alla Spagna, traendo però alimento dai bassi ...
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Giurista e uomo politico (Napoli 1875 - Roma 1935). Esponente del movimento nazionalista, aderì al fascismo (1923), fu presidente della Camera (1924-25) e quindi ministro di Grazia e giustizia (1925-32). [...] della Camera, fu quindi ministro di Grazia e Giustizia, e in questo periodo avviò la legislazione (1925-28). Ebbe parte determinante nella elaborazione (1927) della Carta del Lavoro e dei regolamenti relativi al concordato con la Santa Sede. Nel ...
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Uomo politico inglese (Londra 1836 - Highbury, Birmingham, 1914). Dopo gli studî universitarî, si diede con successo al commercio ritirandosene poi (1874) per darsi completamente alla politica. Sindaco [...] Ch. sostenne appoggiandosi alla Tariff Reforme League per una politica protezionista, allo scopo di cementare i rapporti fra la -unionista): ma provocò anche la disfatta del suo partito alle elezioni generali del 1906, disfatta che rappresentò la ...
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Teologo, prelato e politico (castello di Sérilly, Yonne, 1575 - Parigi 1629), sacerdote nel 1599. Ottenne l'introduzione in Francia delle carmelitane riformate (1604), tra le quali entrò (1605) la madre [...] il dissidio tra il B., fedele alla regina madre e ormai capo del partito dei "devoti", e il Richelieu, che conservò la fiducia del re a Roma (1629). Ma più che nell'azione politica, l'importanza del B. consiste nella posizione predominante ...
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Giornalista e uomo politico ungherese naturalizzato statunitense (Mako 1847 - Charleston, Carolina del Sud, 1911). Emigrato negli USA (1864), combatté con le truppe federali nella guerra civile; fu poi [...] Louis, e ne divenne in breve direttore e proprietario. Datosi alla politica, fu eletto deputato alla Camera alta del Missouri (1869) per il partito repubblicano; passato a quello democratico, fu membro della Convenzione costituzionale del Missouri ...
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Psichiatra, partigiano e uomo politico italiano (Roma 1920 - ivi 2019). Volontario al Fatebenefratelli di Roma, dove si è adoperato per salvare decine di ebrei rifugiatisi nell'ospedale per sfuggire ai [...] fila di Rinnovamento Italiano, è poi confluito in Democrazia è libertà-La Margherita (2002-2007) e successivamente nel Partito Democratico (2007-19). Psichiatra, O. ha promosso la legge per l’istituzione dell’Ordine degli psicologi, approvata nel ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...