Secondo figlio (Greenwich 1491 - Londra 1547) di Enrico VII e di Elisabetta di York, salì al trono nel 1509. Nel 1534 uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui si fece proclamare [...] monarchia che andò acquisendo sempre più potere in campo politico, religioso ed economico. Si sposò sei volte e sposa Caterina Howard, sostenuta a corte dal vescovo Gardiner capo del partito cattolico. Due anni dopo, però, anche lei verrà giustiziata ...
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Stato dell’Africa australe; è un’enclave della Repubblica Sudafricana.
Il territorio corrisponde al settore più elevato dell’Africa meridionale, avendo i suoi vertici nei Monti dei Draghi (Thabana Ntlenyana, [...] del Lesotho Congress for Democracy (LCD), vittorioso nelle elezioni del 1998. B. Pakalitha Mosisili, leader del partito dopo il ritiro di Mokhehle dalla politica, formò il nuovo governo, ma le tensioni nel paese si riaccesero e l’ordine fu restaurato ...
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Uomo politico e oratore ateniese (384 a. C. - 322 a. C.). Partecipò alla vita pubblica di Atene, dedicandosi alla difesa delle libertà democratiche contro l'espansionismo di Filippo II di Macedonia attraverso [...] D. cercò subito di conciliare le necessità di una politica energica con la solidità della finanza ateniese, come si Tale pace, che rappresentava in realtà una forma di rinuncia da parte di Atene, D. difese nell'orazione Per la pace, considerandola ...
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Stato dell’Oceano Indiano, costituito da un arcipelago di 1087 isole (20 sono atolli) di cui soltanto 220 permanentemente abitate, che si distende (per 900 km) fra il Canale Otto Gradi e l’Equatore, sulla [...] , sconfiggendolo al ballottaggio tenutosi nello stesso mese (54% dei suffragi) e subentrandogli nella carica. Il partito Congresso nazionale del popolo dell'uomo politico si è affermato a larga maggioranza alle elezioni legislative dell'aprile 2024. ...
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Filosofo e logico britannico (Trelleck, Galles, 1872 - Pernhyndeudraeth 1970). Tentò di risolvere i paradossi da lui stesso individuati nei progetti di fondazione logica dell'aritmetica, ed elaborò - risentendo [...] Cina tra il 1920 e il 1921) e infine la partecipazione appassionata a numerose battaglie politiche. Dopo aver fiancheggiato agli inizî del secolo il partito laburista, conquistò nel mondo anglosassone un ruolo del tutto peculiare con il suo coerente ...
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(basco Euskaldunak) Gruppo etnico localizzato nei Pirenei occidentali, e più precisamente nei Paesi B. e, in parte, in Navarra e, sul versante francese, nel dipartimento dei Pirenei Atlantici (Bayonne, [...] 1980) di un nuovo statuto di autonomia hanno soddisfatto solo in parte le aspirazioni del nazionalismo basco e l’attività dell’ETA è nuova centralità sulla scena politica in seguito al ruolo determinante assunto dal Partito nazionalista basco (PNV) ...
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Ḥezbollāh (Ḥizb Allāh) Movimento e partito islamico sciita ("Partito di Dio") formatosi agli inizi degli anni Ottanta – nel corso della guerra civile libanese tra fazioni cristiano-maronite e musulmane [...] regime di B. al-Assad – e dello Yemen, dove il partito sciita supporta i ribelli Houthi. Radicato ormai tra la popolazione e cui Ḥezbollāh è intervenuto affiancando l'organizzazione politico-militare palestinese e compiendo raid missilistici contro ...
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Uomo di stato serbo (Zaječar 1845 - Belgrado 1926). Raggiunto il timone dello stato, P. impresse alla politica estera serba un orientamento russofilo. La sua politica era di tendenza nettamente antiaustriaca [...] , impassibile, temporeggiatore, enigmatico. Nutrito di idee socialiste e contrario alla politica degli Obrenović, creò (1877) il giornale Samouprava («L'autonomia»), che fu l'organo del partito radicale serbo, di cui P. divenne il capo. Costretto all ...
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Uomo politico (New York 1858 - Sagamore Hill, New York, 1919). Repubblicano, fu sottosegretario alla Marina (1897-98) e volontario nella guerra contro la Spagna (1898), governatore dello Stato di New [...] da un crescente conflitto con il Congresso, aggravatosi poi con la spaccatura del partito repubblicano fra l'ala progressista, che sosteneva la politica presidenziale, e quella conservatrice. Appoggiata la candidatura di W. H. Taft alla presidenza ...
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Uomo politico italiano (Roma 1919 - ivi 2013). Tra i fondatori della Democrazia cristiana, è stato una delle personalità di maggior spicco della vita pubblica in Italia nella seconda metà del Novecento, [...] con l'astensione di PCI, PSI, PSDI, PRI, PLI; questi stessi partiti, tranne il PLI, sostennero con il voto un nuovo governo monocolore che lo di alcuni esponenti mafiosi "pentiti" come referente politico di settori della mafia siciliana e ispiratore ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...