Uomo politico ungherese (Moson 1889 - Budapest 1961). Pastore della Chiesa riformata, fu deputato per il Partito dei piccoli proprietarî dal 1936 al 1948. Primo ministro nel 1945, presidente della Repubblica [...] dal 1946, si dimise nel 1948. Ministro di stato nel governo di I. Nagy (ott. 1956), dopo l'intervento sovietico fu arrestato e condannato a sei anni di carcere; fu liberato nel 1960 ...
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Uomo politico slovacco (Bytča, Slovacchia Occid., 1887 - Bratislava 1947); prete, deputato del Partito popolare slovacco (1925) e (1927-29) ministro della Sanità. Eletto (1938) presidente del governo autonomo [...] slovacco, per invito di Hitler creò (1939) la repubblica slovacca indipendente, di cui fu capo del governo e quindi (1939) presidente. Arrestato (1945) dal nuovo governo cecoslovacco, fu processato per ...
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Uomo politico italiano (Belmonte Calabro 1883 - Roma 1930). In gioventù organizzatore sindacale e direttore di giornali socialisti (La lotta, La scintilla, ecc.), dopo la prima guerra mondiale fu tra i [...] primi fondatori dei fasci. Segretario del partito nazionale fascista (1921-22), fu dall'ott. 1925 sottosegretario ai Lavori pubblici, dal marzo 1928 agli Interni e dal sett. 1929 ministro dei Lavori pubblici. ...
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Uomo politico (Bonito 1914 - Roma 1998). Deputato alla Costituente (1946) poi alla Camera dei deputati (1948-79), segretario generale del Partito nazionale monarchico (1946-60), poi del Partito democratico [...] italiano di unità monarchica (1960-72), dopo la confluenza dei monarchici nel Movimento sociale italiano fu presidente del MSI-Destra Nazionale (1973-76) e successivamente del partito di Democrazia nazionale (1977-79). ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] al 1976. Nel 1974 costituì una giunta monocolore DC che si avvalse del sostegno dei consiglieri comunali dei principali partitipolitici (DC, PCI, PSI, PSDI, PRI e PLI), a esclusione della destra missina. Questa situazione in qualche modo anticipava ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] l’Unione del Maghrib arabo (UMA), comunità economica di cui fanno parte Libia, Tunisia, Algeria, Marocco e Mauritania. L’Algeria introduce il pluralismo delle forze politiche.
1990-1999 La scomparsa delle figure carismatiche di prima generazione, il ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] si avvicinavano a quella occidentale, assumendone i sistemi di governo dell’economia e, in qualche misura, quelli politici. La maggior parte degli Stati che così accedevano al sistema di mercato ebbe a patire, nei primi anni, gravissime ripercussioni ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] del 1951, del 1956 e del 1960, in cui la DC risultò sempre primo partito (rispettivamente con il 36,1%, il 39,2%, il 34,9%), il PCI dei porti alle navi inglesi, dell’indulto per i condannati politici e del mantenimento, a spese del Regno, di un corpo ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] a una singola letteratura nazionale. Dopo la fine della civiltà kieviana, il suo retaggio fu in parte raccolto dal principato moscovita, mentre il centro politico e culturale della regione ucraina si spostò più a occidente nel principato di Galizia e ...
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Conflitto di dimensioni intercontinentali, combattuto dal 1914 al 1918. Innescata dalle pressioni nazionalistiche e dalle tendenze imperialistiche coltivate dalle potenze europee a partire dalla seconda [...] per la prima volta erano usciti dall’isolazionismo (per rientrarvi con la sconfitta del partito di Wilson nel 1920) coinvolgendosi nelle vicende politiche europee, mentre la Russia sovietica rispondeva al tentativo di soffocamento durante la guerra ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...