Michels, Roberto
Sociologo tedesco naturalizzato italiano (Colonia 1876-Roma 1936). Prof. di economia politica a Basilea (1914-18), dal 1929 prof. a Perugia; socio corrispondente dei Lincei (1935). Sulla [...] scia degli studi di Pareto e Mosca, approfondì la sociologia del partitopolitico tra Ottocento e Novecento, prendendo particolarmente in considerazione i partiti di massa come quello socialista, cui, nonostante molteplici divergenze, aderì a lungo. ...
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Montalembert, Charles Forbes conte di
Politico e pubblicista francese (Londra 1810-Parigi 1870). Entrato (1830) nella redazione de L’Avenir, si unì a Lamennais e a Lacordaire nel sostenere la necessità [...] ’esperienza del Belgio, M. cercò di riunire i cattolici in un grande partitopolitico. Eletto alla Costituente, si trovò di fatto sulle posizioni del partito reazionario. Fu tra i sostenitori di Luigi Bonaparte alla presidenza della Repubblica, votò ...
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Zelanda
Provincia dei Paesi Bassi, con capoluogo Middelburg. Alcune isole erano abitate in età preistorica da popolazioni di stirpe non germanica. Fino alle invasioni dei franchi per la Z. passò il commercio [...] contro gli spagnoli, Flessinga fu la prima città della Z. a liberarsi (1572), accogliendo i gueux (appartenenti al partitopolitico e religioso che iniziò il movimento antispagnolo nei Paesi Bassi), che occuparono anche Veere e ai quali dopo la ...
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sindacalismo rivoluzionario
Tendenza politico-sindacale derivante dall’elaborazione del francese G. Sorel, che ebbe poi larga diffusione in altri Paesi, compresa l’Italia, e in originale radicalmente [...] del s.r., il sindacato era posto come unico agente del superamento del sistema capitalistico, sostituendosi anche al partitopolitico, rispetto a cui veniva esaltata l’azione diretta e spontanea delle masse. Al sindacato si assegnava dunque una ...
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whig
Nella storia inglese tra 17° e 19° sec., denominazione del partitopolitico sorto in contrapposizione a quello tory. Mentre i tory rappresentavano la corrente dei partigiani del re, della Chiesa [...] prevalse con l’avvento della dinastia Hannover sul trono inglese (1714); dopo la riforma elettorale del 1832 si trasformò nel Partito liberale. Il termine w. è stato usato successivamente per indicare i liberali, mentre il termine tory ha definito i ...
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Agudat Israel (Associazione di Israele)
Agudat Israel
(Associazione di Israele) Movimento ebraico antisionista fondato nel 1912. L’A.I. aveva una forte impronta di ortodossia religiosa e si diffuse [...] soprattutto in Polonia e nei Paesi dell’Europa orientale. La funzione politica dell’A.I. fu ripresa dopo la fondazione dello Stato di Israele e portò alla creazione di un partitopolitico religioso. ...
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Pubblicista e uomo politico (Granarolo di Faenza 1889 - Parigi 1931). Cattolico di formazione democratico-cristiana (murriana), aderì al Partito popolare solo nel 1921 su posizioni di sinistra. Tra il [...] diresse il Corriere degli Italiani e poi Il pungolo, due battaglieri periodici antifascisti. Le sue critiche si appuntarono spesso anche contro la Concentrazione e altre formazioni antifasciste. I suoi Scritti politici sono stati raccolti nel 1956. ...
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Uomo politico francese (Jouey, Alti Pirenei, 1896 - Montreuil-sous-Bois 1975). Membro del Partito comunista francese fin dalla costituzione, deputato dal 1926, segretario dell'ufficio politico del partito [...] dai decreti anticomunisti di E. Daladier del 1939, energico resistente durante l'occupazione tedesca, dopo la liberazione fu deputato (fino al 1958) e quindi senatore. Nel 1969 fu candidato per il Partito comunista alle elezioni presidenziali. ...
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HUA KUO-FENG
Domenico Caccamo
. Uomo politico cinese, nato nel 1920 da contadini poveri dello Shansi. Entrato nel 1935 nel PCC, combatté contro i Giapponesi e poi contro il Kuomintang; organizzatore [...] Teng Hsiao-ping e in tutto il paese si verificavano disordini, il 7 ottobre 1976 l'Ufficio politico elesse Hua alla presidenza del partito, in successione di Mao (il telegramma di congratulazioni di Brežnev fu respinto), e alla presidenza della ...
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JIANG ZEMIN
Martina Teodoli
Uomo politico cinese, nato a Yangzhou (Jiangsu) il 17 agosto 1926. Membro del Partito comunista cinese dal 1946, si laureò in ingegneria elettronica nel 1947 presso l'università [...] e svolse in seguito importanti incarichi nell'amministrazione statale; nel 1982 entrò a far parte del Comitato centrale del partito e nel 1987 dell'Ufficio politico. Ministro dell'Industria elettronica (1983-85), fu in seguito sindaco (1985-87) e ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...