Uomo politico, scrittore e medico tunisino (n. Grombalia 1945). Eletto presidente della Tunisia il 12 dicembre 2011, ha una lunga storia di impegno politico. Esiliato con la famiglia a Tangeri nei giorni [...] , per le cui attività è stato condannato a un anno di prigione. Dal 2001 è stato a capo del partitopolitico Congrès pour la République (CPR), illegale sino alla Rivoluzione dei gelsomini. Il primo turno delle consultazioni presidenziali - le prime ...
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Merlo, Ricardo Antonio.- Uomo politico italiano (n. Buenos Aires 1962). Laureato in Scienze politiche all'Università del Salvador, ha perfezionato i suoi studi in Italia presso l'Università di Padova. [...] Deputati nella circoscrizione estero nella lista Associazioni Italiane in Sud America, e nel 2008 e 2013 nelle fila del partitopolitico da lui stesso fondato Movimento Associativo Italiani all'Estero (MAIE). Nel 2018 è stato eletto al Senato e dallo ...
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Economista e uomo politico congolese (n. Katana 1956). Laureato in Economia applicata e finanza presso l’Università degli Studi di Milano, ha conseguito un master in Contabilità economica applicata alla [...] della Banque Africaine de Développment di Abidjan. Fondatore e presidente della Aliance des Forces Démocratiques du Congo, secondo partitopolitico del Paese, ha ricoperto la carica di ministro dell’Economia dal dicembre 2014 al maggio 2017, data in ...
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Sigla di Front de libération nationale, organismo politico-militare sorto in Algeria nel 1954, sotto la guida di A. Ben Bella, dal Mouvement pour le triomphe des libertés démocratiques (MTLD), che chiedeva [...] completa dalla Francia. Dichiarò guerra alla Francia, cominciando una dura lotta nel paese. Arrestato Ben Bella nel 1956, fu guidato da F. Abbas e K. Belkacem. Con l’indipendenza (1962) divenne l’unico partitopolitico algerino fino al 1989. ...
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Movimento politico inglese, formatosi nel 1886 dalla scissione dal partito liberale del gruppo contrario alla Home Rule (autonomia legislativa) per l’Irlanda; in quello stesso anno si costituì in partito [...] politico indipendente (Liberal-unionist party). La scissione provocò la caduta del governo di W.E. Gladstone. I l. entrarono nel 1895 nel governo di coalizione di R.A. Salisbury con i conservatori e dopo il 1906 si fusero con i conservatori. ...
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Sistema proprio degli Stati che, nella loro legislazione, accolgono, in tutto o in gran numero, i principi direttivi che sono propri di una determinata confessione religiosa, di regola quella della maggioranza [...] dei cittadini.
Nella pubblicistica politica, per confessionalismo si intende, invece, l’atteggiamento di subordinazione di uno Stato o di un partitopolitico a una religione e quindi alle direttive delle autorità ecclesiastiche (contrapposto a ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] non solo alle leggi, che sono naturalmente opera del sovrano-legislatore, ossia del popolo, ma anche al controllo politico da parte di questo, che può deporlo o può riformare il tipo di amministrazione. Potere legislativo e potere esecutivo devono ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] costrette ad agire in contesti in cui il consenso popolare è diventato essenziale per la produzione di decisioni politiche. È in questo quadro che i partiti organizzati hanno assunto un ruolo di primo piano tra il 19° e il 20° sec., soprattutto, ma ...
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Insieme di dottrine e movimenti che condividono, al di là delle differenze, alcune convinzioni fondamentali, quali l'individualismo radicale sul piano etico-politico, che conduce al rifiuto di ogni forma [...] minimo, il potere centrale dell’autorità. Questo anarchismo politico (che ha poi assunto il nome più specifico di Durante la rivoluzione russa gli anarchici si posero contro il partito bolscevico e la dittatura del proletariato. Ruolo di primo piano ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] "una struttura riformistico-repressiva altamente integrata e centralizzata", che utilizza canali politici come i partiti, i sindacati e i mass-media e, d'altra parte, strumenti di annientamento come i nuclei speciali, i tribunali speciali, le ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...