Veltróni, Walter. - Uomo politico italiano (n. Roma 1955). Impegnato fin da giovane nell'attività politica quale militante della Federazione giovanile comunista, eletto deputato nel 1987, è stato tra i [...] 2001. È stato nuovamente sindaco di Roma dal 2006 al 2008, quando si è dimesso per candidarsi alle elezioni politiche nelle liste del Partito democratico (PD), del quale è stato il segretario dal momento della costituzione (ott. 2007) fino alle sue ...
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Puigdemont i Casamajó, Carles. – Uomo politico e giornalista spagnolo (n. Amer 1962). Collaboratore del quotidiano El Punt dal 1982, direttore dell'Agencia catalana de notícies (1999-2002) e del quotidiano [...] politica; eletto in Parlamento nelle fila della federazione indipendentista Convergència i Unió, è stato sindaco di Gerona (2011-16). Membro del partito 2019 come capolista di JuntsxCat, l'uomo politico è stato eletto al Parlamento di Strasburgo, ...
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Uomo politico spagnolo (n. Santiago de Compostela 1955). Ultimati gli studi universitari in Legge, ha intrapreso la carriera politica dapprima a livello locale (Galizia), poi nazionale, entrando nell’esecutivo [...] 2018, a seguito dell'approvazione di una mozione di censura presentata dal PSOE dopo la condanna per corruzione del Partito popolare, l'uomo politico si è dimesso, subentrandogli nella carica il socialista P. Sánchez, mentre il mese successivo lo ha ...
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Uomo politico italiano (Roma 1919 - ivi 2013). Tra i fondatori della Democrazia cristiana, è stato una delle personalità di maggior spicco della vita pubblica in Italia nella seconda metà del Novecento, [...] con l'astensione di PCI, PSI, PSDI, PRI, PLI; questi stessi partiti, tranne il PLI, sostennero con il voto un nuovo governo monocolore che lo di alcuni esponenti mafiosi "pentiti" come referente politico di settori della mafia siciliana e ispiratore ...
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Abū Māzin (tecnonim. di Maḥmūd 'Abbās). - Uomo politico palestinese (n. Safed, ebr. Tzfat, 1935). Eletto presidente dell'Autorità nazionale palestinese (ANP) nel genn. 2005. Esponente dell'ala moderata [...] fra i fondatori nel 1957, entrò nell'OLP nel 1981 ed ebbe una parte di primo piano negli accordi di Oslo (1993). Primo ministro dell'ANP aggressione contro Gaza, che hanno indotto l’uomo politico a dichiarare la sua disponibilità al controllo dell' ...
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Giobèrti, Vincenzo. - Filosofo e uomo politico (Torino 1801 - Parigi 1852). Sacerdote, fu ministro (1848) e presidente del Consiglio (1848-49) del Regno di Sardegna e sostenitore del processo di unificazione [...] e dell'elevazione di Roma a capitale. Il pensiero politico di G., al di là dei contingenti insuccessi, ebbe grande rilevanza nell'azione risorgimentale. Come filosofo G., partito da un'esperienza di religiosità trascendente, concepì come problema ...
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Uomo politico italiano (n. Palermo 1947). Avvocato cassazionista, ha studiato e ha vissuto per alcuni anni a Heidelberg, in Germania ed è stato professore di ruolo di diritto pubblico regionale presso [...] cui obiettivo principale era quello di riportare la questione morale nella politica italiana grazie alla partecipazione di tutte le forze positive presenti nei vari partiti. Parlamentare Europeo, la sua intensa attività in seno al Parlamento europeo ...
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Salvini, Matteo. – Uomo politico italiano (n. Milano 1973). Giornalista professionista, ha lavorato per il quotidiano La Padania e per Radio Padania, della quale dal 1999 al 2013 è stato direttore. Iscritto [...] a Fratelli d'Italia e a Noi con l'Italia. Il partito ha raggiunto un risultato storico intorno al 17% dei voti, risultando a cui la Lega ha dato l'appoggio. Alle elezioni politiche del 2022 anche se la Lega ha perso diversi consensi ottenendo ...
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Uomo politico britannico (n. Londra 1966). Ultimati nel 1988 gli studi di filosofia, politica ed economia ad Oxford, ha aderito al Partito conservatore divenendo nel 1992 consulente particolare del cancelliere [...] , ciò avendo ampie ripercussioni sul consenso popolare e sottraendogli l'appoggio di numerosi membri del suo partito; né ha giovato alla sua immagine politica la scelta, operata durante il vertice di Bruxelles del dicembre 2011, di non aderire agli ...
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Orbán, Viktor. – Uomo politico ungherese (n. Alcsútdoboz 1963). Dopo gli studi di diritto all’univ. di Budapest, nel 1988 fu tra i fondatori della Federation of Young Democrats (Fidesz), di impronta anticomunista. [...] casi di violazione dello stato di diritto. L'uomo politico ha visto comunque confermata la sua leadership dalle elezioni alle consultazioni del 2019, e inoltre in non ampio vantaggio sul partito Tisza di P. Magyar, che si è aggiudicato il 31% dei ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...