Uomo politico bulgaro (Pravec, Sofia, 1911 - Sofia 1998). Operaio tipografo, nel partito comunista dal 1928, nel 1951 entrò a far parte dell'ufficio politico del partito e nel 1954 divenne primo segretario [...] centrale. A tale carica unì, dal 1962 al 1971, quella di primo ministro e, dal 1971, quella di presidente del Consiglio di stato (capo dello Stato), assumendo così nelle proprie mani la guida del partito e dello stato. Fu destituito ed espulso dal ...
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Storico e uomo politico (Molfetta 1873 - Sorrento 1957). Iscritto al PSI, approfondì le sue riflessioni sul nesso tra socialismo e questione meridionale, criticando la tendenza al protezionismo operaio [...] eventi rivoluzionari. Iscritto giovanissimo al Partito socialista, approfondì le sue riflessioni e Prelude to world war II (1953), pubblicati anche in italiano, e La politica estera dell'Italia (1871-1914) (1944). Le sue opere sono state raccolte ...
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Sviluppo politico
Gianfranco Pasquino
Definizione
Non esiste una definizione comunemente accettata di ciò che si deve intendere per sviluppo politico e di che cosa lo costituisca effettivamente. Esiste, [...] della loro qualità, invece, si parlerà ancora molto, e giustamente. (V. anche Partitipolitici e sistemi di partito; Sistema politico; Sistemi politici comparati).
Bibliografia
Almond, G.A., Political development. Essays in heuristic theory, Boston ...
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Politico italiano (n. Imperia 1948). Ha militato nel Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana, arrivando presto a far parte della Direzione nazionale. Ha ricoperto la carica di sindaco di Imperia [...] e 1990-95), e nel 1995 ha iniziato la collaborazione politica con S. Berlusconi aderendo a Forza Italia e assumendo il ruolo di coordinatore prima provinciale e poi nazionale del partito. Deputato in quattro legislature (per Forza Italia e Pdl), è ...
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Politico giapponese (n. Yokosuka 1942). Entrato nel 1970 nel Partito liberaldemocratico (PLD), venne eletto deputato nel 1972; dopo essere stato ministro della Salute (1988 e 1996-97), nel 2001 divenne [...] presidente del partito e primo ministro; perseguì una politica di grandi riforme economiche avviando una politica di privatizzazioni e di taglio alla spesa pubblica, finalizzata al rilancio della competitività produttiva del paese. Promosse inoltre ...
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Politico albanese (n. Tirana 1952). Studiò economia e politica all'univ. di Tirana, alla caduta della dittatura comunista venne nominato primo ministro (1991), ma dopo pochi mesi, a causa della pressione [...] nel 1998. Nuovamente primo ministro nel 2002, in occasione della sconfitta elettorale nelle consultazioni del 2005, lasciò ogni incarico di governo e la guida del suo partito. Rieletto deputato, nel 2007 si è candidato, privo del sostegno del suo ...
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Politico romeno (n. Basarabi 1951). Membro del Partito democratico romeno, ne divenne presidente nel 2001, impegnandosi con successo nella creazione di un’alleanza tra le forze politiche di centro-destra. [...] Sindaco di Bucarest dal 2000, nel 2004 è stato eletto presidente della Repubblica, sconfiggendo il socialdemocratico A. Năstase. Nel 2007 un referendum popolare ha respinto la richiesta di destituzione ...
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Politico (n. Cagliari 1956). Segretario provinciale della Federazione giovanile del PCI, ha poi aderito al Partito della rifondazione comunista. Nel 1998 è stato tra i fondatori del Partito dei comunisti [...] italiani, di cui è diventato segretario nel 2000. Deputato dal 1994 al 2008, è stato ministro di Grazia e giustizia (1998-2000) nei due governi D'Alema ...
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Il primo raggruppamento politico che assunse il nome di radicale è quello formato dagli esponenti della sinistra mazziniana che operò a partire dagli anni Settanta del 19° sec. fino all'avvento del fascismo. [...] 1996), Lista Bonino (2001), Rosa nel pugno (2006 in alleanza con i socialisti); alleato del Partito democratico nelle elezioni politiche del 2008, nelle cui liste sono confluiti i candidati radicali; Lista Amnistia, Giustizia e Libertà (2013 ...
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Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] Mondo, trovarono una prima formulazione nella relazione di N. Chruščëv al XX congresso del partito comunista dell’URSS (1956). I segnali politici furono però contradditori: se la crisi polacca fu superata con l’avvento in funzione antistalinista ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...