MICCOLIS, Stefano
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 74 (2023)
Nacque a Corato (Bari) il 10 novembre 1945, da Leandro (medico e ufficiale durante la Seconda guerra mondiale, rientrato in Italia [...] 1977 e il 1978, per frizioni sorte con la direzione locale del partito, diede le dimissioni da questi incarichi, pur rimanendo intellettualmente legato a quell’indirizzo politico. Nel 1991-92 fu consigliere del Presidente del Consiglio regionale dell ...
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Anastasio II
Paolo Bertolini
Nacque a Roma ed era figlio, così come Felice III, di un presbitero, di nome Pietro; diacono, fu eletto papa (24 novembre 496), dopo la morte di Gelasio, in un momento difficile [...] conto della vivacità con cui, alla sua morte, il partito filobizantino e quello che si potrebbe chiamare "romano" ritorno a Roma confermò che egli si doveva essere vincolato alla politica religiosa dell'imperatore. Ma il papa morì (19 novembre 498) ...
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ANSELMO della Pusterla
Maria LUisa Marzorati
Nulla sappiamo della sua nascita e della sua famiglia. Completò la sua educazione in Francia con altri giovani milanesi; fu nel 1107 a Parigi e a Tours presso [...] di Lotario, ormai coronato imperatore, davano d'altra parte forza al partito che vedeva nella separazione di Milano da Roma la causa costante di piegare il metropolita ai loro disegni politico-religiosi che mettevano in posizione di ostilità verso ...
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BARELLI, Armida
Mario Casella
Nacque a Milano il 1º dic. 1882 da Napoleone e da Savina Candiani. Compiuti i primi studi nel capoluogo lombardo, dal 1895 al 1899 frequentò l'Istituto di Santa Croce di [...] ), questa si diffuse in tutte le diocesi e in larghissima parte delle parrocchie italiane, raggiungendo, nel 1942, 1.164.388 appoggiò la Democrazia cristiana, e si batté per l'unità politica dei cattolici (nel marzo del 1947 si oppose al progetto di ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] , Worms, Ratisbona (1539-41). Intanto, a Ginevra, il partito favorevole a lui e a Farel (guillermins) ottenne nelle elezioni contro di lui un’opposizione appoggiata sul piano politico dai vecchi abitanti di Ginevra, avversari degli immigrati ...
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diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] per gli Ebrei la terra d'Israele ha un valore religioso, e non solo politico: il ritorno nella terra dei padri significa che si stanno realizzando almeno in parte le antiche promesse divine. Per gli Ebrei devoti è importante poter andare a pregare ...
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ANASTASIO II, papa
Paolo Bertolini
Romano, figlio, come già papa Felice III, di un sacerdote, Pietro; diacono, fu elevato al soglio pontificio (24 nov. 496), dopo la morte di Gelasio I, in un momento [...] conto della vivacità con cui, alla sua morte, il partito filobizantino e quello che potremmo chiamare "romano" si suo ritorno a Roma confermò che egli si doveva essere vincolato alla politica religiosa dell'imperatore. Ma il papa morì (19 nov. 498) ...
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BENCUCCI, Girolamo (Girolamo da Schio)
Gaspare De Caro
Nacque a Schio il 2 genn. 1481, da una famiglia assai facoltosa, che, trasferitasi a Vicenza, mutò il proprio cognome in quello di "da Schio", col [...] , uno dei principali responsabili - insieme con il segretario pontificio Iacopo Salviati - della politica papale: erano soprattutto i suoi sentimenti favorevoli al partito imperiale che lo mettevano nella posizione migliore per avviare trattative di ...
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fanatismo
Stefano De Luca
Esaltazione cieca e pericolosa
Per fanatismo si intende la devozione incondizionata a una qualsiasi idea o concezione. Il fanatico è una sorta di 'esaltato', completamente [...] pericolose di fanatismo si sono prodotte in ambito religioso e politico
Il fanatismo religioso
Il termine fanatismo ha un'origine religiosa i loro protagonisti attivi (governanti, funzionari di partito, militanti di base) hanno rappresentato l' ...
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Felice Peretti (Grottammare 1520 o 1521 - Roma 1590), di umile famiglia, originaria di Montalto Marche, entrò (1534) nell'ordine dei minori conventuali. Addottoratosi in teologia a Fermo nel 1548, fu predicatore [...] estera, tesa a mantenere, per la libertà della Chiesa, un equilibrio politico in Europa, che arrestasse però anche la marcia della riforma protestante: la crisi della Francia, disputata tra il partito cattolico, alleato a Filippo II di Spagna, e il ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...