Scrittore e uomo politico danese (Copenaghen 1847 - ivi 1931), fratello di Georg. Fu critico teatrale dello Illustreret tidende (1871-73), di altri giornali e soprattutto del radicale Politiken (1884-1904), [...] "Arte drammatica danese", 1880; Holberg og hans scene "Holberg e la sua scena"). Dal 1880 fu membro del Parlamento per il Partito liberale dei contadini, dal 1905 al 1927 per la Sinistra radicale; fu anche ministro delle Finanze (1909-10, 1913-20 ...
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Scrittore e uomo politico cubano (Jicotea, Las Villas, 1898 - L'Avana 1977). Prof. nell'univ. dell'Avana e nell'univ. di Città di Messico. È stato presidente del Partito socialista popolare (1944). Ha [...] pubblicato tra l'altro Liberación, liriche (1926), Juventud y vejez (1927), Sobre la inquietud cubana (1929), El poeta José Martí (1929), Poética, ensayos en entusiasmo (1937), Picasso sin tiempo (1942), ...
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Critico letterario e uomo politico italiano (Belveglio 1895 - Roma 1959); esordì come collaboratore dell'Ordine nuovo. Scrisse due volumi di critica: L'anarchia di Vittorio Alfieri, 1924; Colloqui col [...] dell'emigrazione antifascista, schierandosi prima nelle file del partito socialista quindi a fianco del movimento di Giustizia e guerra mondiale. Nel giugno 1946 fu eletto per il Partito socialista all'Assemblea Costituente e nel 1948 alla Camera dei ...
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Letterato e uomo politico (İstanbul 1890 - ivi 1966), fra i fondatori della filologia moderna turca. Formatosi con metodo scientifico europeo, illustrò l'antica storia e letteratura turca, specialmente [...] della letteratura turca", 1920-21); Türk dili ve Edebiyatı Hakkinda Araştirmalari ("Ricerche sulla lingua e letteratura turca", 1934). Deputato del partito democratico, di cui fu uno dei fondatori (1946), K. fu anche ministro degli Esteri (1950-56). ...
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Letterato e uomo politico bulgaro (Tărnovo 1827 - Sofia 1895). Insegnante, fu tra le figure più eminenti nella lotta per l'indipendenza nazionale; dopo la liberazione dal dominio ottomano (1878) fu uno [...] dei capi del partito liberale, ministro della Pubblica Istruzione e degli Interni. Svolse un'intensa attività di filologo, folclorista (raccolse oltre 17.000 proverbî), traduttore; diresse riviste letterarie, satiriche, giornali politici. Oltre a ...
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Scrittore e uomo politico catalano (Barcellona 1888 - Città di Messico 1961); fondò (1922) l'Acció Catalana, partito di tendenza radicale, vittorioso nelle elezioni del 1923. Umanista e storico di altissimo [...] valore, ha pubblicato Sobre les fonts catalanes de "Tirant lo Blanc" (1907), Sobre l'influència italiana en la prosa catalana (1908), studî sui manoscritti catalani dei Trionfi di Petrarca (1928), sul ...
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Storico, letterato e uomo politico (Kreuzburg, Slesia, 1816 - Wies baden 1895), fautore dell'unificazione germanica sotto la guida della Prussia mediante una politica liberale, fu deputato (1866) per il [...] partito nazional-liberale. Pubblicò diversi romanzi (Die Ahnen, 6 voll., 1873-81) e drammi (tra cui notissimo Die Journalisten, 1853). L'opera sua principale, e una delle più tipiche opere di "Kulturgeschichte", sono i Bilder aus der deutschen ...
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Uomo politico, filosofo e storico islandese (Rafnseyri 1811 - Copenaghen 1879). Sostenitore dell'autonomia dell'Islanda, leader del partito patriottico, membro dell'Althing dal 1845 ne fu presidente dal [...] 1851; ebbe parte di rilievo negli eventi politici che condussero alla concessione della costituzione all'Islanda (1874), che riconosceva all'Althing poteri di controllo finanziario e, in concorso con la corona danese, poteri legislativi. Come ...
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Uomo politico e letterato romeno (Iaşi 1857 - Sibiu 1947). Professore di economia politica all'università di Iaşi, fondò nel 1910 con N. Iorga il partito nazionalista democratico. Staccatosi poi dal grande [...] storico, capeggiò, insieme al poeta O. Goga, il partito nazionale-cristiano, a carattere nazionalistico, autoritario e antisemita. In campo letterario è noto per il trattato di estetica Naţionalitatea în artă ("La nazionalità nell'arte", 1905) e ...
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Poeta e uomo politico (Fontenay-le-Comte 1535 circa - Poitiers 1608), avvocato, sindaco di Fontenay, poi luogotenente criminale a Parigi; dopo il 1589 aderì al partito di Enrico IV, battendosi a Ivry. [...] Fu successivamente prevosto generale dell'esercito e della gendarmeria. Lasciò degli scritti poetici raccolti dagli amici in Oeuvres latines et françoises de Nicolas Rapin (1610) e partecipò alla redazione ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...