L’inventore del Grande Fratello
L’opera dello scrittore inglese George Orwell, vissuto nella prima metà del Novecento, ha interpretato l’incubo dei totalitarismi nel 20° secolo e ha lasciato un’impronta [...] intenso e singolare quello di Orwell: mai schierato sul fronte di un partito e nutrito di utopia. Orwell investe fino in fondo nella scrittura come atto politico che può mettere in moto un processo di cambiamento sociale. Nel pamphlet Perché ...
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Disraeli, Benjamin, conte di Beaconsfield
Politico e scrittore inglese (Londra 1804-ivi 1881). Apparteneva a una famiglia ebraica italiana, che si era trapiantata in Inghilterra nel 1748; suo padre Isacco [...] e l’Afghanistan e per i moti scoppiati nell’Africa del Sud, furono avverse al Partito conservatore, che ormai si identificava con la politica imperialista del governo. D. abbandonò quindi definitivamente il potere, sopravvivendo di pochi mesi alla ...
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De Boni, Filippo
Scrittore e uomo politico (Seren del Grappa, Belluno, 1816 - Firenze 1870). Dopo aver studiato in seminario a Padova, prima di prendere i voti si trasferì a Venezia, iniziando la carriera [...] caduta della Repubblica romana. Tornò in Italia nel 1860 e a Napoli collaborò al «Popolo d’Italia», organo del Partito d’azione. Nel 1861 venne eletto deputato, nelle file della Sinistra, e fu tra i maggiori sostenitori della battaglia anticlericale ...
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Lussu, Emilio
Politico e scrittore (Armungia, Cagliari, 1890-Roma 1975). Interventista e ufficiale nella Prima guerra mondiale, fondò il Partito sardo d’azione (1919), formazione autonomista democratica [...] postbellica nel governo Parri e per i rapporti con la Consulta nel primo governo De Gasperi. Fu deputato alla Costituente per il Partito d’azione, aderì poi al PSI (1947) e al PSIUP (1964); senatore di diritto nel 1948, conservò il seggio fino al ...
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Scrittore e uomo politico italiano (Vinchio 1912 - Milano 1984). La cifra della sua scrittura è un autobiografismo che attraverso la rievocazione di personali accadimenti mira a far luce sulle difficoltà [...] Resistenza divenne oggetto di un libro-testimonianza, Classe 1912 (1945), che documenta anche la maturazione politica di L. nell'adesione al Partito comunista italiano. La sua attività narrativa proseguì nell'ambito del neorealismo, mentre a una più ...
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Scrittore italiano (Santo Stefano Belbo 1908 - Torino 1950). P. ha svolto un ruolo essenziale nel passaggio tra la cultura degli anni Trenta e la nuova cultura democratica del dopoguerra. La sua partecipazione [...] profondo senso della contraddizione tra letteratura e impegno politico, tra esistenza individuale e storia collettiva, attraverso d'amore vissuta negli ultimi anni di università. A partire dal 1940 una nuova, difficile amicizia fu quella con F ...
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Poeta e saggista francese (Montpellier 1899 - Bar-sur-Loup, Alpes-Maritimes, 1988). P. riconosce agli oggetti una priorità ontologica che l'eccessivo soggettivismo e l'irrealismo cui sono improntati cultura [...] attivamente alle lotte sindacali. Iscrittosi nel 1937 al Partito comunista francese,con cui ruppe nel 1947, prese parte alla Resistenza. Tuttavia, a guerra terminata il suo impegno politico si ridusse considerevolmente, soprattutto perché diverse e ...
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Uomo politico e scrittore (Pesaro 1799 - Roma 1885). Partecipò ai moti del 1831 in Emilia; arrestato dagli Austriaci, fuggì poi a Parigi. Fu deputato dell'Assemblea Costituente a Roma (1849), schierandosi [...] il ministero degli Esteri nel gabinetto Muzzarelli, ma dopo la fuga di Pio IX a Gaeta e il trionfo del partito democratico si dimise. Eletto (1849) deputato dell'Assemblea costituente, si pronunciò contro la repubblica, e quando questa fu proclamata ...
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Scrittore e uomo politico francese (Parigi 1901 - Créteil, Parigi, 1976). Comunista, fu in Cina durante la guerra civile del 1927-28, partecipò alla guerra civile spagnola e alla resistenza antinazista. [...] Abbandonato il Partito comunista, entrò in politica nel partito del generale C. de Gaulle e fu più volte ministro. , incaricato di una missione di scavi. Strinse rapporti col Partito comunista annamita che si batteva per l'indipendenza della regione ...
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Scrittrice austriaca (n. Mürzzuschlag 1946), premio Nobel per la letteratura nel 2004. L'uso della citazione e la combinazione, in un sapiente montaggio, del linguaggio dei fumetti, della pubblicità e [...] storia dell'arte. Nel 1969, in seguito alla contestazione giovanile, trascorse una fase di impegno politico. Più tardi si iscrisse al Partito comunista austriaco, dal quale uscì all'inizio degli anni Novanta. Insignita di numerosi premi, ha ricevuto ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...