Stato dell’Asia che si estende nella parte sud-orientale della Penisola Arabica; si affaccia a N sul Golfo Persico e a NE per un breve tratto sul Golfo di Oman; confina a O e a S con l’Arabia Saudita, [...] tutta l’area mediorientale e da vari paesi asiatici (soprattutto India, Pakistan, Bangladesh), alla politica espansiva attuata soprattutto dagli emirati più piccoli e in parte all’incremento naturale. L’alta quota di lavoratori stranieri fa sì che la ...
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Stato dell’Africa occidentale; è costituito da una striscia di territorio, inclusa nel Senegal, che si sviluppa per circa 350 km (con una larghezza massima di 50-60 km) lungo le due rive del corso inferiore [...] da Y. Jammeh che, autoproclamatosi presidente della Repubblica, vietò ogni attività politica e sospese la Costituzione. Nuovamente autorizzata l’attività dei partitipolitici l’anno dopo, le elezioni presidenziali del 1996 videro il successo di ...
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(basco Euskaldunak) Gruppo etnico localizzato nei Pirenei occidentali, e più precisamente nei Paesi B. e, in parte, in Navarra e, sul versante francese, nel dipartimento dei Pirenei Atlantici (Bayonne, [...] 1980) di un nuovo statuto di autonomia hanno soddisfatto solo in parte le aspirazioni del nazionalismo basco e l’attività dell’ETA è nuova centralità sulla scena politica in seguito al ruolo determinante assunto dal Partito nazionalista basco (PNV) ...
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(fr. Liège; fiamm. Luik) Città del Belgio (190.102 ab. nel 2008), capoluogo della provincia omonima; è situata sulle rive della Mosa e del suo affluente Ourthe, che a sua volta riceve la Vesdre. Il nucleo [...] . Questo resistette a lungo contro le aspirazioni di dominio politico dei duchi di Borgogna. Distrutta nel 1468 da Carlo vescovo Massimiliano Enrico di Baviera riuscì di schiacciare il partito democratico e di inaugurare, con il regolamento del ...
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Città delle Filippine (2.679.450 ab. nel 2007; dal 1948 al 1976 ne fu la capitale), situata nell’isola di Luzon, è il centro più popoloso del paese, dopo l’agglomerazione urbana della capitale, la Grande [...] è successivamente divenuta sede centrale del potere politico. Questa nuova configurazione del ruolo di Q., (1909-16), presidente del Senato (1916-35) capo del partito nazionalista, eletto presidente del Commonwealth delle Filippine nel 1935. Rieletto ...
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IRLANDA (XIX, p. 544)
Anna Maria RATTI
Alberto BALDINI
Ugo FISCHETTI
Nicola TURCHI
Storia (p. 552). - Durante il quinquennio 1933-1937 lo stato irlandese è andato gradualmente sistemando la sua vita, [...] diritto di scegliere quella forma di governo e di sviluppare quella vita politica ed economica che è più d'accordo con il suo genio e precedenti: l'aumento parallelo delle spesc è in gran parte dovuto al rimborso del debito pubblico.
Al 31 marzo ...
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INDIANA, UNIONE
Paolo DAFFINA
Giovanni MAGNIFICO
Maurizio TADDEI
. Ordinamento. - La costituzione promulgata il 26 gennaio 1950 ha fatto del Dominion dell'India (v. XIX, p. 1; App. I, p. 724; II, [...] quando si consideri che l'80% dell'elettorato era costituito di analfabeti. I partitipolitici in lizza erano 59 e i candidati più di 17 mila. La vittoria fu del partito che aveva portato l'India all'indipendenza, il Congress Party, che ottenne il ...
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Geografia Umana ed economica
di Pasquale Coppola
Stato dell'Asia centro-orientale. Le numerose vertenze che interessano l'esteso perimetro di frontiera della C. risentono favorevolmente della scelta [...] fatto registrare 1,242 miliardi di ab., stimati 1.315.844.000 nel 2005. Le drastiche politiche demografiche, intraprese già a partire dagli anni Settanta, hanno conseguito un indubbio successo, abbassando notevolmente il tasso di crescita: il livello ...
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Mozambico
Paolo Migliorini
Emma Ansovini
(XXIII, p. 992; App. II, ii, p. 368; III, ii, p. 176; IV, ii, p. 535; V, iii, p. 577)
Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Popolazione
Secondo [...] azioni, divenne nel corso degli anni il coagulo di tutte le forme di malcontento verso la politica di pianificazione e il centralismo del partito di governo.
L'applicazione rigida di una scelta antietnica e antitribale, insieme all'imposizione del ...
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GRAN BRETAGNA (XVII, p. 667; App. I, p. 685; II, 1, p. 1076; III, 1, p. 776)
Giuliano Bellezza
Daniela Primicerio
Alfredo Breccia-Giuliano Caroli
BRETAGNA Popolazione. - Secondo la più recente valutazione [...] 1967. Tra le misure adottate dal parlamento, importanti sono quelle relative alla chiarificazione dei contributi delle industrie ai partitipolitici e all'adozione del sistema metrico decimale nel 1971. S'intensifica lo sforzo inglese per entrare nel ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...