Giuristi, tecnici, cittadini e innovazioni costituzionali
Angelo Antonio Cervati
Tra le involontarie opportunità aperte dal dibattito sulle riforme istituzionali vi è la possibilità di riflettere sui [...] , che si preferiva considerare come non modificabile ad ogni variazione della forma di governo e dei rapporti tra partitipolitici. Si trattava di una situazione molto diversa sia da quella degli anni successivi all’entrata in vigore della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] nei secoli VIII, IX e X (1879) e Nuovi studi sulla politica e le vicende dell'esercito imperiale in Italia nel 1526-27 e sul provincie modenesi e parmensi», s. III, 1883, vol. 2°, parte I, pp. 183-223.
L’assicurazione e il cambio marittimo nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] , inseriti in un primo momento nel novero dei criminali nati e poi in parte riabilitati (Frigessi 2003) e considerati come delinquenti mossi da un eccesso di passione politica. In ogni caso Lombroso non smise mai di ribadire la netta diversità del ...
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FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] ebbe tre figli: Claudio, Gina e Maria.
Ancora giovanissimo, fece le sue prime prove nella vita politica: nel 1868 era entrato a far parte del Consiglio comunale di Orvieto e nel 1874 ottenne il suo primo incarico amministrativo quale sovraintendente ...
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CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] (salvo ad aggiungervi suggestioni piuttosto scontate verso la teoria politico-sociologica della finanza), sarà sempre sostanziata l'impostazione dei suoi lavori di schietta economia finanziaria, a partire da quel primo Studio critico dei mezzi di ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] e consiglieri del Moncada. Il D. infatti ebbe una parte di rilievo nel favorire presso l'alta burocrazia la formazione tentativi di rivolta fomentati da tensioni di carattere sociale, politico ed economico, era culminata, con la clamorosa rivolta anti ...
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GIANNINI, Amedeo
Guido Melis
Nacque a Napoli il 18 sett. 1886, da Pietro, insegnante ginnasiale di storia e geografia, e da Maria D'Andrea. Conseguita la licenza liceale nel 1903-04, si iscrisse alla [...] (dal quale sarebbe però stato escluso nel 1933, forse anche per le sue critiche alla politica di E. De Bono). Dal 1929 al 1943 fece anche parte del Consiglio superiore di statistica.
Funzionario versatile, il G. impersonò sin dagli anni Venti e ...
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MERTEL, Teodolfo.
Carlo Fantappiè
– Nacque da Isidoro e da Maria Francesca Lunadei nella località di Allumiere, allora parte della Comunità di Tolfa, presso Civitavecchia, il 9 febbr. 1806.
Il padre, [...] in Il Diritto ecclesiastico, CX (1999), pp. 784-833; A. Ciampani, Cattolici e liberali durante la trasformazione dei partiti. La «questione di Roma» tra politica nazionale e progetti vaticani (1876-1883), Roma 2000, pp. 157 s., 209; J.M. Ticchi, Ubi ...
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BONCOMPAGNI, Cataldino
Roberto Abbondanza
Dall'anno del suo dottorato bolognese (1397) si può inferire che nacque intorno al 1370. Secondo la generalità degli autori, era figlio di Apollonio da Visso, [...] del De syndicatu con il senile apprendimento del greco da parte di un Catone ottantaseienne. La sua scomparsa pare, comunque, Tractatus a favore d'Eugenio IV non è il solo opuscolo politico-giuridico composto dal B.; già più di un quarto di secolo ...
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Rappresentanza politica nazionale e europea
Amedeo Barletta
Il contributo affronta il tema della rappresentanza politica alla luce delle profonde trasformazioni che hanno interessato il funzionamento [...] discussione anche in ragione di frequenti fenomeni di cd. trasformismo parlamentare ovvero il cambio di partito o schieramento politico dell’eletto, sovente apparentemente giustificato da logiche di tipo egoistico piuttosto che dal perseguimento del ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...