CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] ne erano i principali esponenti, il C., più volte annoverato tra i capitani della Parte, figlio di una degli Albizzi e ad essi legato da vincoli consortili e politici, connivente col detestato Gregorio XI, fu tra i primi ad essere identificato, dalla ...
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Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] di quelle concessioni (comuni e vescovi), con l'appoggio o l'opposizione del papato. Una politica cittadina originale, da parte dell'imperatore, non ebbe ancora modo di manifestarsi compiutamente. Parziale eccezione a questo dato è costituita ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Il lavoro chiarisce anzitutto la differenza essenziale tra Costituzione degli Stati Uniti, rigorosamente basata sulla tripartizione delle funzioni e dei corrispondenti poteri, [...] diffusa. È del tutto ovvio che, se un Presidente entra nella lotta politica, o comunque viene visto come un attore politico tra gli altri, egli sarà sottoposto a critiche da parte di chi non è d’accordo con lui, e cioè a manifestazioni tipiche ...
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Guerriglia
Carlo Jean
Significato e definizione di 'guerriglia'
Il termine 'guerriglia' o 'piccola guerra' si diffuse con la resistenza spagnola all'occupazione napoleonica e ha avuto notevole fortuna [...] e in quelle alpine e prealpine. La resistenza armata, nonostante la divisione delle formazioni fra i vari partitipolitici, ebbe un carattere sufficientemente unitario per merito del Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia e si svolse fra ...
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Giancarlo Caporali
Abstract
La presente voce si propone di esaminare in astratto e in concreto il principio di separazione dei poteri da un lato fornendone una ricostruzione in chiave filosofico-giuridica, [...] degli organi dello Stato, divenuti mere casse di risonanza di decisioni prese altrove.
In altre parole l’esistenza di partitipolitici ben disciplinati è in non pochi ordinamenti uno dei principali e spesso il principale fattore di un processo di ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Le parole “minoranza” o “minoranze” e “opposizione” o “opposizioni” possono essere usate come sinonime, indifferentemente al singolare o al plurale, senza attribuire ad [...] a condizionare il voto degli elettori e lo schierarsi degli eletti sono i partitipolitici; inoltre il mantenersi della maggioranza e delle minoranze dipende dalla disciplina di partito, dal fatto cioè che gli eletti nelle liste o con il simbolo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Regionalismo e federalismo
Antonio D’Atena
Le origini
All’indomani dell’unificazione nazionale le tematiche legate al federalismo non erano particolarmente sentite dai costituzionalisti italiani, i [...] – dalla tensione tra il progetto dei costituenti di portare in periferia quote consistenti di potere politico e l’assetto centralizzato dei partiti italiani), le regioni si erano trasformate – per dirla con Paladin – in variabili istituzionali che lo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] a dover render conto del proprio operato. E non solo alle parti, ma in taluni casi al più largo pubblico interessato.
Come si tre giuristi i casi più delicati da un punto di vista politico. Quanto alle pratiche rotali, nei Senati di Torino e Nizza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il sistema giuridico internazionale e l’ordinamento comunitario
Giuseppe Palmisano
L’evoluzione del contesto giuridico internazionale ed europeo nella seconda metà del Novecento
A partire dalla fine [...] politico-legislativo, esecutivo-amministrativo e giurisdizionale, dando vita all’ordinamento sui generisdella Comunità europea. A partire scientifico e accademico, sia da quello delle istituzioni politiche e della diplomazia. Non è dunque un caso, ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] perché altrimenti ogni cosa va a terra, securis ad radicem posita est". Quanto alle misure di natura politica, esse consistono da una parte nella restaurazione del potere all'interno di ciascun principato cattolico, e dall'altra nella creazione di un ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...