Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] Curia papale e della supremazia, in quella fase, del partito imperiale, costituito in larga parte da cardinali di alta statura intellettuale, ancora legati agli ideali politici umanistici e al clima religioso del primo Cinquecento, consapevoli delle ...
Leggi Tutto
Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] il giurisdizionalismo italiano del Seicento assunse la forma di una convivenza tra l’esercizio di funzioni giurisdizionali e politiche da parte del potere ecclesiastico e la tutela delle esigenze di un potere civile guidato dall’emergente criterio di ...
Leggi Tutto
Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] , nel 1917-1918 presidente dell'Unione elettorale cattolica e quindi tra i fondatori a Brescia del Partito Popolare Italiano, nelle prime elezioni politiche del dopoguerra tenutesi nel 1919 fu eletto alla Camera dei deputati e vi venne confermato nel ...
Leggi Tutto
AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] e nel sistema elettorale sono di così vasta portata, che la manipolazione delle scelte nella sfera politica e in quella economica da parte dell'apparato del partito è divenuta molto più difficile.
Se i progetti di riforma saranno perseguiti in modo ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] sul terreno religioso, nella tradizionale volontà di utilizzare il cristianesimo come sostegno morale dell’autorità politica. La richiesta da parte delle nuove autorità di celebrazioni religiose dell’unità nazionale diede luogo a forti tensioni: l ...
Leggi Tutto
Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] che si nega ancora alle donne è lo status di attore politico, status di cui godono regioni, etnie, lingue, religioni, parti sociali. A questo proposito, giova ricordare che esiste un unico partito di donne, in Islanda.
La via democratica e la via ...
Leggi Tutto
I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] integrazioniste interne al processo plebiscitario non tardano a produrre effetti rilevanti (e non necessariamente negativi per la sua partepolitica come temuto da Cavour), sia nell’immediato per le donne e per i minori che trasformano le giornate ...
Leggi Tutto
Il diritto del lavoro nel primo biennio della legislatura
Tiziano Treu
Il contributo analizza le attività del primo biennio della legislatura del PD, partendo dagli effetti della cd. riforma Fornero [...] , ma progressiva nel tempo.
Il dibattito parlamentare, e quello fra i partiti, ha prospettato soluzioni ulteriori della questione, nel tentativo di superare l’impasse politica. Il testo approvato dal Senato non usa mai l’espressione «contratto unico ...
Leggi Tutto
Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] nell’unico incontro con Mussolini dell’11 febbraio 193249. E il Duce sembra condividere in parte tali istanze, sia pure per motivi non religiosi, ma politici, considerando, in un discorso del 1934, l’«unità religiosa una delle grandi forze di un ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] a superare, se non per via di transazioni provvisorie, accettate dalle parti m contrasto per evitare il peggio, cioè per necessità contingenti.
Ad ogni modo il conflitto politico non tardò a manifestarsi apertamente quando i Bizantini, cacciati dal ...
Leggi Tutto
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...