CROCE, Giuseppe
Antonio Castelli
Nacque a Somma Lombardo (Varese) il 18 apr. 1853, da Carlo e da Clementina Giusti. Cominciò a lavorare da fanciullo come selciatore, e poi fu garzone di bottega. Analfabeta, [...] e C. Lazzari, la Sezione elettorale, andando oltre lo scopo primitivo, diventò il sodalizio che costruì un partitopolitico originale, il Partito operaio italiano (P. O. I.), inteso a contrastare in modo diretto la dipendenza economica dal capitale ...
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GUARNIERI, Mario Luigi
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Ostiano, nel Cremonese, il 28 ag. 1886 da Giuseppe e da Maria Teresa Bozzetti, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Il padre, sellaio, lo [...] e toccò svariati e importanti questioni dibattute in quegli anni quali la molteplicità degli incarichi nel partitopolitico, la funzione degli intellettuali, la presenza di infiltrati nelle organizzazioni operaie, il ruolo del funzionariato sindacale ...
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FUSCHINI, Giuseppe
Claudio Novelli
Nacque a Ravenna, il 24 sett. 1883, da Luigi e da Assunta Amadori. Compì i primi studi - compagno di banco di Giovanni Minzoni - nel locale seminario, dove ebbe come [...] dal quale lo separava la convinzione che la Lega non si dovesse trasformare in partitopolitico, piuttosto dovendo i suoi soci entrare nel partito popolare "per immettergli un fermento democratico cristiano dall'interno" (Bedeschi, 1959, p. 238). Del ...
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CHIGGIATO, Giovanni
Concetta Maria Lipari
Nato a Venezia il 14 giugno 1876 da Arturo, ingegnere, e da Nina Regazzi, si era laureato in diritto presso l'università di Padova, curando anche lo studio [...] rapporti tra individuo e Stato. Fu dichiarata l'incompatibilità dell'appartenenza all'Associazione con l'iscrizione ad altro partitopolitico, adottando però il compromesso di applicarla soltanto ai nuovi iscritti. Il nome del C. da quel momento non ...
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MARABINI, Ezio
Stefano Miccolis
Nacque a Forlì il 29 maggio 1861, da Antenore e Benilde Regnoli, in una famiglia agiata (una annotazione anagrafica del Comune di Roma, risalente al dicembre 1887, quando [...] della evoluzione, la fase acuta che segna il passaggio da un periodo ad un altro. […] Ma è anche un partitopolitico, […] quindi si svolge nella legalità, finché essa è dalla classe dirigente mantenuta". A proposito della "crisi del marxismo", il ...
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GUERRINI, Arnaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Ravenna l'8 febbr. 1894 da Primo e da Assunta Raffaeli. Studente delle scuole tecniche cittadine, fu attratto dalle vicende politiche e aderì al Partito repubblicano [...] : fascismo, antifascismo, Resistenza (1919-1945), s.l. [ma Faenza] 1977, ad ind.; S. Gnani, Da movimento armato a partitopolitico. I repubblicani ravennati dal 1926 al 1946, Faenza 1979, ad ind.; Id., A. G. Note biografiche, in Archivio trimestrale ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] forti resistenze che l'iniziativa incontrò in quegli ambienti del mondo cattolico e in quei settori del partitopoliticamente e culturalmente legati alle passate esperienze clericomoderate. Furono esercitate le più vive pressioni perché Sturzo non ne ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] ordinamenti democratici. Togliatti non aveva un'idea giacobina della democrazia. Valutava i rapporti di forza tra le partipolitiche in termini elettorali, sociali ed internazionali. A questa impostazione non era alieno neppure il De Gasperi.
Tutti ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] ed i grandi feudi prevalentemente ad uomini di sua fiducia, che erano di regola francesi e provenzali; questa politica gli valse presto da parte dei regnicoli l'accusa di voler opprimere il paese, sotto il giogo di una dominazione straniera. La sua ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] interposto i suoi buoni uffici (vedi i due versi del suo epitaffìo riportati dal Paschini, Le vicende politiche e religiose, p. 72). Da parte sua, il passo di Liutprando (" verum quia Berengarius firmiter suos milites habere non poterat, amicos sibi ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...