PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] ex soldati per le loro rivendicazioni economiche e sociali. Soprattutto, spese le proprie energie per la formazione di un partitopolitico ispirato agli ideali del mondo della trincea. Scrisse su alcuni giornali e riviste che si ispiravano ai valori ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] 1875, il Depretis. lo incaricò di recapitare al Lanza talune avances per la formazione di un nuovo partitopolitico che aggregasse parte della Destra e parte della Sinistra tagliando fuori le estreme (Carocci, p. 64).
Caduta la Destra e formatosi il ...
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COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] si era sforzato, come giornalista, di conferire "il carattere di partito, politico, pratico, non visionario, di partito che vive nell'oggi...", ma che a suo dire era rimasto "un partito di vanagloriosi, di chiassoni, di gente che fa tutto a colpi ...
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CARISTIA, Carmelo
Giorgio Rebuffa
Nacque a Caltagirone (Catania) il 1º sett. 1881 da Gesualdo e da Caterina Rizzari. Laureatosi in giurisprudenza all'università di Catania, iniziò la carriera accademica [...] ci ha lasciato egli stesso una vivace descrizione, dove fa anche riferimento ai suoi dissensi con esponenti della sua stessa partepolitica (in particolare con G. La Pira e con A. Moro) e da cui traspare una coscienza di cattolico capace di sentire ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] P. Pezzino - G. Ranzato, Milano 1994, pp. 169-174; A. Pizzoni, Alla guida del CLNAI. Memorie per i figli, Bologna 1995, p. 50; Il partitopolitico dalla Grande Guerra al fascismo. Crisi della rappresentanza e riforma dello Stato nell'età dei sistemi ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] . 320 s.; F. Grassi Orsini, La "Lega per il rinnovamento della politica nazionale": dalla rivista di cultura al "superpartito della democrazia", in Il partitopolitico dalla grande guerra al fascismo. Crisi della rappresentanza e riforma dello Stato ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] 1914, all'indomani della sconfitta elettorale, i cattolici, "se saranno illuminati e prudenti... non costituiranno un partitopolitico, che sarebbe cosa assurda in un paese sostanzialmente cattolico..., ma debbono spiegare un programma di libertà per ...
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LANGOSCO, Filippone di
Giancarlo Andenna
Figlio del conte palatino di Lomello Riccardo e di una Beatrice, di ignoto casato, la sua nascita può essere collocata intorno al 1250.
Il L. ereditò il programma [...] Visconti, tra i rappresentanti del Comune di Pavia e i Beccaria, che in questo modo furono riammessi in città. Le partipolitiche si riorganizzarono e la sicurezza venne meno dovunque: il 12 febbraio Guido Della Torre e Matteo Visconti con le loro ...
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BIGNAMI, Enrico
Luigi Cortesi
Nato a Lodi il 3 dic. 1844, ancora adolescente rimase l'unico sostegno della famiglia, e non poté perciò frequentare le scuole se non come auditore. Da questa diretta esperienza [...] livelli più avanzati del socialismo moderno.
Il B. e i suoi collaboratori sembrarono allora vicini a cogliere il problema del partitopolitico e il necessario legame con la lotta di classe. Osvaldo Gnocchi-Viani, venuto da Roma a Milano nel novembre ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] , essa è qui, come tutt'altro, debolmente sentita. Non esito ad affermare che non esiste un vero e forte partitopolitico. Chiamerò forte il più numeroso, e questo è certamente quello che accetta l'attuale ordine di cose".
Ma il C. sa cogliere ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...