CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] e alle dimissioni del Wall. Il papa esultò per questo successo: ma la politica giurisdizionalista spagnola aveva subito soltanto una sconfitta momentanea. A partire dal 1766, infatti, la morte della filogesuita regina madre, Elisabetta Farnese, e la ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] romana; i Colonna, i Conti, i da Ceccano si combatterono nei due partiti.L'influenza di C. VII si fece tuttavia sentire in modo sempre più pesante da parte di alcuni principi, C. VII finanziò essenzialmente la sua politica spremendo danaro ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] intervento nell'elezione controversa dell'arcivescovo di Palermo diede i primi segnali di una nuova politica che provocò reazioni non solo da parte del pontefice: rivolte e complotti si erano verificati tra i feudatari siciliani e calabresi già ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] d’Europa, costituì l’inizio di un delirio collettivo, in parte spontaneo in parte artificiosamente montato da radicali e moderati. Il fermento crebbe per alcuni errori politici austriaci, passò in mano ai circoli romani, a loro volta strumentalizzati ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] " Normanni. Era veramente la fine: non erano mancati tentativi di pacificazione, da una parte e dall'altra, nel corso di quell'anno, ma la diversa posizione politica e militare e la morale impossibilità del pontefice di cedere a qualsiasi compromesso ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] , p. 123). Nel gennaio 1526, il G. trasferì la famiglia a Firenze e partì per Roma. Alla corte pontificia ebbe pratica di altri grandi protagonisti della politica, come Iacopo Salviati, Niccolò Schönberg (imperiale), il datario Gian Matteo Giberti ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] si era spostato verso Francia e Inghilterra da quando l'Impero era politicamente inesistente.
Filippo il Bello manovrò abilmente per trattenere il nuovo papa in Francia. Da parte francese si fece persino diffondere la notizia che C. V era contrario ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] ) decisero dichiaratamente di esercitare immediate e ferme pressioni sulla politica pontificia che si trascinava impotente, e di mettere da parte il collegio cardinalizio, simpatizzante in parte con Pavia (luglio 1402): da allora Andrea e soprattutto ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] era un metodo abituale di direzione dello Stato pontificio e della politica estera della S. Sede.
Il 14 nov. 1644 I. a quest'unione, acconsentì alla rinunzia al cardinalato da parte del nipote, ma tenne Camillo in una condizione di semidisgrazia ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] del nuovo Labour fu opera di un drappello di una mezza dozzina di persone. Ne facevano parte i politici Tony Blair e Gordon Brown, lo stratega politico Peter Mandelson, lo stratega dei media Alastair Campbell, il guru dei sondaggi Philip Gould e il ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...