Uomo politico romeno, nato a Craiova nel 1871. Entrato nella carriera diplomatica nel 1897, vi rimase fino al 1913; eletto senatore nel 1914, ha da allora fatto più volte parte del governo. Ministro della [...] poi delle Finanze e dell'Interno dal 1918 al 1920 nei due gabinetti Averescu, col quale fondava nel 1920 il partito romeno del popolo (staccandosene però nel 1923); ministro dell'Agricoltura nel gabinetto Stirbey (1927) e nei due successivi ministeri ...
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Avvocato e uomo politico, nato a Pisa il 22 ottobre 1901, morto ivi il 25 settembre 1960. Iscritto al Partito Popolare Italiano dalla fondazione (1919), fu poi tra i fondatori della Democrazia Cristiana [...] per l'esame dei disegni di legge sull'ordinamento e sull'attuazione del CNEL. Rieletto deputato nel 1953, fece nuovamente parte della Commissione permanente per l'Industria e il Commercio. Nel 1954 fu nominato presidente della Larderello; nel 1956 fu ...
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Uomo politico francese, nato a Béziers il 18 agosto 1908. Deputato radicalsocialista dal 1946, è stato ministro del Bilancio nei gabinetti Queille e Pleven nel 1950, quindi ministro della Giustizia con [...] 1955-gennaio 1956), sciolse l'Assemblea nazionale e indisse nuove elezioni (30 nov. 1955) e per tale motivo fu espulso dal Partito radicale. Si è dimesso nel gennaio 1956 ed è diventato, dopo l'ascesa di De Gaulle uno degli esponenti dell'opposizione ...
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Avvocato e uomo politico, nato a Sestri Levante il 4 febbraio 1905. Professore di diritto civile nelle università di Modena, Ferrara, Genova. Membro del C. L. N. Alta Italia per il partito democristiano, [...] dal 1948 è senatore. E stato ministro per le Partecipazioni statali nel ministero Zoli, per l'Industria e il Commercio nel II ministero Fanfani, per la Riforma burocratica nel II ministero Segni e nel ...
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Giurista e uomo politico, nato a Cervignano del Friuli il 26 settembre 1907. Professore di diritto penale dal 1936, insegna a Padova. Membro della Consulta e della Costituente, è deputato dal 1948 per [...] il partito democristiano. È stato ministro della Pubblica Istruzione nell'8° gabinetto De Gasperi e ministro per i rapporti reato proprio, Milano 1939; Il problema penale, Palermo 1948; Aspetti politici del diritto penale contemporaneo, Palermo 1953. ...
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Uomo politico, nato a Benevento il 29 marzo 1883. Avvocato, combattente in Libia e nella prima guerra mondiale, fu deputato dal 1919 al 1926, anno in cui, avendo aderito all'Aventino, perdette il mandato [...] e deputato alla costituente, è stato poi eletto deputato nelle tre successive legislature (1948, 1953, 1958); entrato nel Partito Liberale, ne è presidente e capo del gruppo parlamentare. È stato ministro senza portafoglio per i rapporti col ...
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Italia
Pasquale Coppola
Salvatore Rossi
Vittorio Vidotto
Geografia umana ed economica
di Pasquale Coppola
Questioni territoriali
Dopo un contrastato dibattito politico che si è sviluppato per tutto [...] dei DS e quanti, tra gli ex comunisti, paventavano una troppo accentuata perdita di identità (v. partitipolitici). Dubbi suscitava anche la forma partito dopo il venir meno delle sue tradizionali forme di insediamento. Ebbe successo invece, al di là ...
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Stati Uniti
Pasquale Coppola
Giulia Nunziante
Tiziano Bonazzi
Geografia umana ed economica
di Pasquale Coppola
Stato dell'America Settentrionale. L'esordio del nuovo millennio ha visto ulteriormente [...] lo sviluppo del mercato interno, senza dover far ricorso a costosi interventi dello Stato.
A partire dal 2001, la politica fiscale dell'amministrazione Bush venne utilizzata quale principale motore per stimolare la crescita economica. La riduzione ...
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Germania
Piergiorgio Landini
Giuseppe Smargiassi
Francesca Socrate
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(XVI, p. 667; App. I, p. 650; II, i, p. 1031; III, i, p. 729; IV, ii, p. 40; V, ii, p. 404)
Geografia umana ed economica
di Piergiorgio [...] . Schröder rivendicava una posizione innovativa rispetto alla tradizione del partito d'origine. Alcuni gruppi e partitipoliticamente appartenenti all'area politica della sinistra occidentale, dopo le sconfitte subite nel decennio neoliberale ...
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Francia
Piergiorgio Landini
Giuseppe Smargiassi
Francesca Socrate
(XV, p. 876; App. I, p. 620; II, i, p. 969; III, i, p. 670; IV, i, p. 855; V, ii, p. 313)
Geografia umana ed economica
di Piergiorgio [...] in F. dopo almeno sei mesi di lavoro nel paese d'origine.
Mentre si acuiva il contrasto fra potere politico e magistratura, e i partitipolitici affrontavano una profonda fase di revisione, tra il 1998 e il 1999 la posizione di Jospin si rafforzò ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...