Prodi, Paolo. – Storico italiano (Scandiano, Reggio Emilia, 1932 – Bologna 2016). Laureatosi in Scienze politiche presso l’Università Cattolica di Milano, si è poi specializzato in Germania, allievo di [...] di Bologna, è stato presidente della Giunta Storica Nazionale. Dal 1993 al 1994 è stato Deputato, eletto nella fila del partitopolitico La Rete. Accademico dei Lincei, insignito nel 2007 del premio von Humboldt, è stato tra i fondatori de Il Mulino ...
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Uomo qualunque, L’ Settimanale satirico-politico fondato a Roma nel 1944 da G. Giannini. Caratterizzato da un linguaggio colorito e popolaresco, dichiaratamente anticomunista, alimentò, facendo leva sul [...] 1946, il vasto movimento di opinione pubblica suscitato, soprattutto al Sud, dalla rivista, sfociò nella formazione di un partitopolitico, il Fronte dell’U., che riportò un notevole successo nelle elezioni per l’Assemblea Costituente e un successo ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] . Il 12 febbraio l'economista ha sciolto positivamente la riserva, dopo due giri di consultazioni con i partitipolitici e aver incontrato le parti sociali, e ha assunto l’incarico di primo ministro il giorno successivo, dando vita a un governo ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] e del carbone, la sovrapproduzione agricola.
Legato alla sua idea di governo arbitro al di sopra delle parti, Hoover non intraprese una politica di aiuti governativi e durante la ‘grande depressione’ il suo potere si logorò fino alla sconfitta nelle ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] socialisti; tale atto, decisivo per l'orientamento della Chiesa cattolica, additava nei partiti e nei sindacati cattolici il campo concreto per un'azione politico-sociale. Così che, proprio questa enciclica e i suoi dettami dottrinali possono essere ...
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Uomo politico e statista italiano (Mondovì 1842 - Cavour 1928). Segretario generale della Corte dei Conti e poi Consigliere di stato, fu deputato (1882, 1924), ministro del Tesoro (1889-90) e degli Interni [...] (marzo 1889 - dic. 1890) divenendo il leader del partito delle economie nella sinistra liberale. Ciò lo mise in una G. preferì dimettersi. Neutralista, restò ai margini della vita politica per il periodo bellico, ma venne chiamato nel giugno 1920 ...
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Insieme di dottrine e movimenti che condividono, al di là delle differenze, alcune convinzioni fondamentali, quali l'individualismo radicale sul piano etico-politico, che conduce al rifiuto di ogni forma [...] minimo, il potere centrale dell’autorità. Questo anarchismo politico (che ha poi assunto il nome più specifico di Durante la rivoluzione russa gli anarchici si posero contro il partito bolscevico e la dittatura del proletariato. Ruolo di primo piano ...
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Uomo politico e giornalista italiano (Bologna 1878 - Roma 1967). Collaboratore del Resto del Carlino e del Giornale d'Italia, fu nel 1910 tra i fondatori del movimento nazionalista e nel 1911 dell'Idea [...] . Deputato nazionalista dal 1913, interventista e pluridecorato della prima guerra mondiale; dopo la fusione dei nazionalisti col Partito fascista ormai al potere, fu ministro delle Colonie, dell'Interno (1924) e nuovamente delle Colonie (1926-1928 ...
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Economista e uomo politico (Augusta 1890 - Napoli 1984); prof. all'univ. di Napoli dal 1923, ministro dell'Industria e Commercio nel governo di Salerno (11 febbr. -17 apr. 1944); ministro del Tesoro dal [...] poi, sino al 1953, deputato, sempre in rappresentanza del partito liberale. Dal 1959 al 1965 presidente del Banco di Napoli. dell'economia italiana 1861-1914 (1930-38); Corso di politica economica e finanziaria (1942); L'economia dal 1860 al 1960 ...
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Giornalista e uomo politico italiano (San Giovanni in Persiceto 1871 - Roma 1962). Liberale di destra, diresse il Giornale d'Italia dal 1901 al 1923, quando, avverso al regime fascista, si ritirò dal giornalismo. [...] , riprese il suo posto durante il governo Badoglio. Nel 1944 fondò la concentrazione democratica liberale, confluita poi nel partito nazionale monarchico. Già senatore del Regno (1920), senatore di diritto della Repubblica (1948-53). Dal 1956 alla ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...