Uomo politico del Guatemala (n. 1784 - m. New York 1854). Come Presidente dell'Assemblea, provocò la caduta del presidente Mariano Gálvez. Nel 1847 sostenne l'indipendenza del Guatemala. Battuto dall'ex [...] 'Honduras, ove presiedette la Convenzione (1852). Il fratello Juan fu anch'egli esponente autorevole del partito liberale in lotta contro il partito aristocratico; capo dello stato nel 1824 e nel 1829, presiedette il congresso federale dal 1836 al ...
Leggi Tutto
Uomo politico romeno (Buzău 1854 - ivi 1925); militò nel partito conservatore, fu deputato (dal 1885), ministro degli Esteri (1899-1901) e delle Finanze (1912-14) sotto Carlo I. Contrario all'intervento [...] a fianco dell'Intesa durante la prima guerra mondiale, quando la Romania fu costretta a chiedere la pace agli Imperi centrali, fu (marzo 1918) nominato presidente del Consiglio e in tale qualità negoziò ...
Leggi Tutto
Uomo politico statunitense (Primrose, Wisconsin, 1855 - Washington 1925). Rappresentante repubblicano al Congresso (1885-91) governatore del Wisconsin (1906), applicò un programma di riforme fiscali-amministrative [...] si schierò contro l'alta finanza e industria capeggiando l'ala progressista (insurgents) del partito (1909-12). Neutralista, si oppose alla politica di Wilson durante la prima guerra mondiale. Nel dopoguerra protesse gli interessi dei coltivatori e ...
Leggi Tutto
Uomo politico polacco (Zbaraz, Galizia, 1866 - Bystra, Slesia, 1938), uno dei capi del partito socialista. Nel nov. 1917 costituì a Lublino un governo provvisorio della repubblica popolare polacca, in [...] contrapposizione al consiglio di reggenza installato a Varsavia dagli Imperi centrali. Riconosciuto il potere di Piłsudski, durante la guerra con la Russia entrò nel ministero di unione nazionale di W. ...
Leggi Tutto
Uomo politico ungherese (Kehida 1803 - Pest 1876), detto "il savio della patria". Fu esponente del partito liberale e durante gli avvenimenti del 1848-49 tentò con L. Batthyány di giungere a una transazione [...] con l'Austria; si ritirò quindi a vita privata. Rientrato in politica nel 1860, come deputato alla Dieta ungherese si batté per l'autonomia legislativa del suo paese, e vide coronati i suoi sforzi, dopo il disastro di Sadowa, con l'Ausgleich del 1867 ...
Leggi Tutto
Uomo politico belga (Soignies, Brabante, 1893 - Bruxelles 1973). Membro del partito cristiano-sociale, prof. di economia nell'univ. di Lovanio, ministro senza portafoglio (1934), fu presidente del Consiglio [...] dell'estrema destra, rappresentata dal movimento rexista. Rifugiatosi in Inghilterra (1940), dopo la liberazione del Belgio si battè per una politica di solidarietà occidentale, alla quale ispirò la sua attività di ministro degli Esteri (1949-54). ...
Leggi Tutto
Uomo politico e studioso di economia (Edimburgo 1778 - Londra 1817); avvocato e deputato dal 1806, divenne uno dei maggiori rappresentanti del partito whig, fu presidente del Bullion Committee (1810), [...] la commissione che sostenne il ritorno alla convertibilità della sterlina, e molto contribuì alla redazione del celebre Bullian Report, frutto di un'inchiesta ufficiale sul deprezzamento della moneta inglese, ...
Leggi Tutto
Uomo politico statunitense (Donegal, Pennsylvania, 1799 - ivi 1889); senatore democratico per la Pennsylvania dal 1845 al 1849, aderì, alla sua costituzione, al partito repubblicano. Nel 1856 fu rieletto [...] . Ministro plenipotenziario degli USA in Russia dal genn. al nov. 1862, presidente del Comitato per gli affari esteri (1872), fu uomo di grande influenza nel partito repubblicano e godette nella Pennsylvania di un potere politico quasi assoluto. ...
Leggi Tutto
Uomo politico austriaco (Adlwang, Austria Superiore, 1864 - Waldneukirchen 1922), entrò nel partito cristiano-sociale, fu deputato (nel 1908) alla Dieta del Tirolo e al Reichsrat. Dopo la prima guerra [...] mondiale fu, nell'ott. 1919, sottosegretario per la riforma della costituzione nel gabinetto Renner e cancelliere federale dal 7 luglio 1920 al 1º giugno 1921. Direttore di archivio a Innsbruck (1896-1921) ...
Leggi Tutto
Uomo politico austriaco (Krems 1872 - Vienna 1956); insegnante di ginnasio, entrò nel Partito cristiano-sociale e fu deputato al Reichsrat dal 1907 al 1918 e all'Assemblea nazionale dopo la caduta della [...] monarchia. Sottosegretario, poi segretario di stato per il Culto (marzo 1919 - nov. 1920), fu eletto nel 1923 presidente dell'Assemblea nazionale. Nel dic. 1928 successe a M. Hainisch come presidente della ...
Leggi Tutto
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...