Militare e uomo politico ucraino (Poltava 1879 - Parigi 1926). Attivo fra i nazionalisti ucraini alla fine del sec. 19º, nel 1905 fu fra i fondatori del Partito socialdemocratico ucraino dei lavoratori. [...] . J. Piłsudski; dopo il fallimento dell'offensiva polacca contro i bolscevichi (1919-20) si rifugiò a Parigi. Morì assassinato da un ebreo che volle vendicare il pogrom avvenuto in Ucraina durante l'occupazione da parte delle forze da lui comandate. ...
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Uomo politico statunitense (Macon Manor, Carolina del Nord, 1758 - Buck Spring, Carolina del Nord, 1837). Alla Camera dei rappresentanti (1791-1815), fu avversario di A. Hamilton e del partito federalista. [...] Jefferson, se ne staccò per formare nel 1805, con J. Randolph e J. H. Nicholson, il gruppo indipendente chiamato Quids, che poi abbandonò (1809). Rientrato allora nel partito repubblicano, ne fu tra il 1809 e il 1812 uno dei capi più influenti; ebbe ...
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Uomo politico iugoslavo (Čačak, Serbia, 1888 - Buenos Aires 1961); membro del partito radicale di M. Pašić, fu con questo al potere come ministro delle Finanze (1922-24 e 1924-26); alle Finanze di nuovo [...] con Jeftić (1934), gli successe (1935) quale presidente del Consiglio e ministro degli Esteri. Svolse una politica di distensione con i Croati e di accostamento all'Italia, stipulando con G. Ciano il patto di amicizia di Belgrado (25 marzo 1937). Ma ...
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Uomo politico e ammiraglio inglese (n. 1561 - m. 1626); secondogenito del duca di Norfolk. Fu volontario contro l'Armada spagnola (1588); nel 1591 ebbe il comando della squadra che attaccò gli Spagnoli [...] , e dopo il matrimonio di sua figlia con il conte di Somerset raggiunse il massimo della potenza, quale capo riconosciuto del partito dei Howard. Ma nel 1619, per influsso di G. Villiers duca di Buckingham, fu allontanato dal ministero e accusato di ...
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Generale e uomo politico venezolano (Maturín 1784 - Caracas 1868). Partecipò, al seguito di Bolívar, alla guerra d'indipendenza contro la Spagna. Grazie all'appoggio di J. A. Páez assurse alla presidenza [...] della Repubblica nel 1847, abbandonando subito dopo il suo protettore politico per avvicinarsi al partito liberale; governò fino al 1851, soffocando (1848 e 1849) due tentativi insurrezionali di Páez, che venne esiliato. Dopo la presidenza del ...
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Uomo politico inglese (n. 1674 - m. Raynham, Worfolk, 1738). Membro del partito whig, negoziò e concluse con gli Olandesi il trattato della Barriera (ott. 1709). All'avvento di Giorgio I, formò il governo [...] per il dipartimento settentrionale, finché (1717) non fu esonerato, soprattutto per opera di J. Stanhope, contrario alla sua politica tendente a subordinare gli interessi della casa di Hannover a quelli della pace e della concordia in Gran Bretagna ...
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Nome di alcuni personaggi della storia greca.1. Greco nativo della Trachinia, colpevole della sconfitta dei Greci alle Termopili (480 a. C.); guidò i Persiani nella marcia che permise di prendere alle [...] assassinato poco dopo, e lasciò a Pericle la direzione del movimento democratico. 3. Politico ateniese di parte antimacedone (m. 334 a. C.); fu tra i dieci uomini politici di cui Alessandro nel 335 chiese la consegna. Fuggì perciò in Asia al servizio ...
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Uomo politico sudafricano (Amsterdam 1901 - Città del Capo 1966). Professore di psicologia nell'univ. di Stellenbosch, si distinse come uno dei più intransigenti sostenitori del programma del Partito nazionalista. [...] , da lui ricoperta fino al 1958, promosse una dura azione politica e legislativa sulla base del principio dell'apartheid. Nel febbraio 1958 successe a J. Strydom come capo del Partito nazionalista e come primo ministro: sotto il suo governo l'Unione ...
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Finanziere e uomo politico francese (Baiona 1767 - Parigi 1844). Di famiglia artigiana, recatosi ventenne a Parigi, fece rapida ascesa nella banca Perregaux, sì da diventare uno dei principali finanzieri [...] voluto portare ai massimi sviluppi, anche in politica estera, la situazione creata dalla Rivoluzione di luglio, e propugnò l'intervento francese in Italia; ma tali direttive, che erano quelle del partito del "movimento", furono ostacolate dal re ...
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Militare e uomo politico sudafricano (Leeuwkop 1854 - Bloemfontein 1922). Combattente della prima guerra anglo-boera (1880-81), divenne membro del parlamento nel 1897. Comandante in capo delle forze dello [...] di Vereeniging. Ministro dell'Agricoltura dell'Orange (1907-10), appoggiò la politica separatista del gen. J. B. Hertzog, collaborando con quest'ultimo alla fondazione del partito nazionalista (1914). Nella prima guerra mondiale tentò (ott. 1914) di ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...