Uomo politico olandese (Dordrecht 1625 - L'Aia 1672), figlio di Jacob. Gran pensionario d'Olanda (più volte dal 1653), stipulò la Triplice Alleanza ma non riuscì a scongiurare l'isolamento dell'Olanda [...] considerato capo della "fazione di Loevestein", cioè del partito dei reggenti olandesi antiorangisti, nel 1653, durante le la pace con il trattato di Breda (1667), la politica aggressiva di Luigi XIV, volta alla conquista delle Fiandre spagnole ...
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Economista e uomo politico francese (n. Parigi 1925 - m. 2023). Entrato nel 1945 alla Banca di Francia, tra il 1950 e il 1962 ha fatto parte dello staff del direttore generale per i servizi relativi ai [...] del Consiglio generale della Banca di Francia, ha svolto a partire dalla metà degli anni Settanta attività politica come delegato nazionale del Partito socialista per le relazioni economiche internazionali (1976-81). Presidente della Commissione ...
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Storico, scrittore e uomo politico romeno (BotoŞani 1871 - Bucarest 1940). Poligrafo singolarissimo, erudito enciclopedico, oratore affascinante, ha esercitato un'influenza culturale vastissima sui suoi [...] i maggiori scrittori dell'epoca. Fondò e diresse il giornale politico Neamul românesc (1906-40). Fondò le Scuole romene (Accademie) con A. C. Cuza, nel 1910, del partito nazionalista-democratico, fu deputato al Parlamento, presidente della Camera ...
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Uomo politico tedesco (Werl, Westfalia, 1879 - Obersasbach, Baden, 1969). Dirigente del Centro cattolico e uomo di fiducia di P.L. Hindenburg, fu cancelliere del Reich nel 1932, quindi vicecancelliere [...] poter esercitare un controllo sui nazisti, la carica di vicecancelliere. Come tale fu sovente in dissidio con la politica anticattolica del partito nazista (era stato lui, nel luglio 1933, a portare a conclusione le trattative per il concordato fra ...
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Uomo politico inglese (Windlestone, Durham, 1897 - Alvediston, Wiltshire, 1977).
Esponente del partito conservatore, come ministro degli Esteri, tra le due guerre avversò la politica accomodante di A.N. [...] come la personalità più in vista all'interno del partito conservatore, dopo Churchill. Dopo il ritorno al 1955) diede, con la collaborazione di E., un avvio alla politica di distensione. Ma mentre la situazione economica inglese segnava sotto il ...
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Uomo politico cinese (Choihang, Guangdong, 1866 - Pechino 1925), noto anche come Sun Wen o Sun Deming o Sun Yixian (la pronuncia cantonese di quest'ultimo nome ha dato origine alla forma Sun Yat-sen, con [...] con alterne vicende, fino al 1923 per consolidarvi il potere. Avvicinatosi all'Unione Sovietica, riuscì a indurre il partito comunista cinese a collaborare con il Guomindang, che egli riorganizzò, dotandolo di una rigida struttura gerarchica e di un ...
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(ingl. House of Lords) Camera alta del Parlamento britannico. Nata come Camera dei Pari, dove la parola pari («uguale») aveva il significato derivatogli dalla Magna Charta (1215), che riconosceva ai baroni [...] nuovi pari riuscì a far prevalere contro Marlborough il partito della pace, durante la guerra di successione spagnola; e di riforma parlamentare, mediante le quali nel Regno Unito il potere politico passò dai L. ai Comuni (➔ Comuni, Camera dei), ...
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Fenomeno, diffuso soprattutto in fasi di squilibrio sociale e politico, per il quale bande di malfattori, riunite e disciplinate sotto l’autorità di un capo, attentano a mano armata a persone e proprietà. [...] 16°, allorché piccoli e grandi feudatari, ma specialmente cavalieri, mescolarono il carattere di capo brigante con quello di capo partito. Nello stesso periodo il b. mise a soqquadro le terre sottoposte alla Spagna, traendo però alimento dai bassi ...
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Giurista e uomo politico (Napoli 1875 - Roma 1935). Esponente del movimento nazionalista, aderì al fascismo (1923), fu presidente della Camera (1924-25) e quindi ministro di Grazia e giustizia (1925-32). [...] della Camera, fu quindi ministro di Grazia e Giustizia, e in questo periodo avviò la legislazione (1925-28). Ebbe parte determinante nella elaborazione (1927) della Carta del Lavoro e dei regolamenti relativi al concordato con la Santa Sede. Nel ...
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Uomo politico inglese (Londra 1836 - Highbury, Birmingham, 1914). Dopo gli studî universitarî, si diede con successo al commercio ritirandosene poi (1874) per darsi completamente alla politica. Sindaco [...] Ch. sostenne appoggiandosi alla Tariff Reforme League per una politica protezionista, allo scopo di cementare i rapporti fra la -unionista): ma provocò anche la disfatta del suo partito alle elezioni generali del 1906, disfatta che rappresentò la ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...