Uomo politico britannico (Birmingham 1869 - Heckfield, Hampshire, 1940). Figlio di Joseph, coprì alte cariche durante la prima guerra mondiale; nel 1918 fu eletto deputato. Ministro della Sanità nel 1923 [...] 1937 successe a Baldwin nella presidenza del gabinetto conservatore e nella direzione del partito. Proseguì tenacemente un'azione di accomodamento, quasi di rinuncia, con la politica dell'Asse nell'illusione di evitare la guerra; azione culminata, al ...
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Storico e uomo politico italiano (Napoli 1929 - ivi 2018). Prof. di storia medievale e moderna all'univ. di Napoli dal 1966, si è occupato in particolare della politica italiana del Cinquecento e dell'età [...] un rilevante contributo all'entrata in vigore della legge Galasso (8 ag. 1985, n. 431), con la quale gran parte del territorio nazionale veniva sottoposto a "vincolo paesistico". Dal 1988 al 1991 sottosegretario al ministero per il Mezzogiorno; dal ...
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Uomo politico tedesco, socialista (Berlino 1850 - ivi 1932), nipote di Aaron David. Fu uno dei primi membri della socialdemocrazia tedesca (dal 1872). Soppressa dal Bismarck (1878) la stampa socialdemocratica, [...] scoppio della prima guerra mondiale, fu, con la maggioranza del partito, favorevole ai crediti di guerra, ma già nel 1915 in Haase e K. Kautsky affermava il proprio disaccordo dalla politica bellica dell'impero. Scoppiata la rivoluzione, si adoperò ...
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Storico italiano (Vercelli 1909 - Torino 2003), magistrato (fino al 1963), poi prof. di storia del Risorgimento all'univ. di Torino (1966-79) e di Cagliari. Antifascista convinto, vicino al movimento di [...] Giustizia e Libertà, fu tra i fondatori del Partito d'Azione a Torino (1942). Durante la guerra, sfollato con la 1995); L'Italia corrotta: 1895-1996. Cento anni di malcostume politico (1996). Nel 2023, nel ventennale dalla scomparsa, è stata ...
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Uomo politico francese (Carpentras 1884 - Parigi 1970). Deputato radical-socialista dal 1919, dal 1924 al 1938 ministro in varî gabinetti, durante la sua prima presidenza (gennaio-ottobre 1933) cercò di [...] ; deciso promotore del Fronte popolare all'interno del partito radicale e radical-socialista, entrò come ministro della deportato in Germania, rientrò (1946) nella vita politica come deputato, presidente del Rassemblement des gauches républicaines ...
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Generale e uomo politico ateniese di parte oligarchica (n. 397 a. C. circa - m. 318 a. C.); vinse a Tamine sull'Eubea ribellatasi ad Atene (349) senza tuttavia ottenere successi conclusivi. Nel 343 era [...] favorevole alla necessità della tutela macedonica e dell'esclusione del partito democratico dal governo, finché dopo la guerra di Lamia di Macedonia, Poliperconte, modificando la propria politica restaurò le democrazie e ordinò l'allontanamento del ...
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Denominazione assunta (nel 1934-38 e nella seconda metà degli anni 1940) da raggruppamenti di movimenti o di partitipolitici di sinistra, per contingenti motivi elettorali o per più vasto programma [...] si dissolse durante la Seconda guerra mondiale, per la difficile posizione in cui venne a trovarsi il Partito comunista francese, che appoggiò la politica sovietica di accordo con la Germania.
In Italia, un f. popolare si costituì per le elezioni ...
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Uomo politico e oratore greco (Atene 390 a. C. circa - Rodi dopo il 330). Aveva combattuto a Mantinea (362) e in Eubea (357; 350). Seguace del partito antimacedonico di Eubulo, fu (348) inviato nel Peloponneso [...] E. contrattaccò con l'orazione Contro Timarco (a noi giunta), riuscendo a farlo privare dei diritti politici. Demostene riuscì a paralizzare il partito filomacedonico sventando le accuse di empietà e sacrilegio rivolte da E. contro Atene e contro ...
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Storico e uomo politico russo (Mosca 1859 - Aix-les-Bains 1943), dal 1897 prof. di storia generale all'univ. di Sofia. Rientrato in Russia, vi pubblicò i suoi primi Očerki po istorii russkoj kultury ("Saggi [...] cultura russa", 3 voll., 1896-1903); dopo un secondo periodo di viaggi in Europa, fu tra i fondatori (1905) del partito costituzionale democratico o dei "cadetti". Deputato alla 3a e alla 4a Duma, dal febbraio 1917 fu ministro degli Esteri del primo ...
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Uomo politico (Parigi 1859 - Versailles 1943); eletto deputato dal 1885, si batté a fianco di G. Clemenceau su posizioni decisamente radicali, spostandosi più tardi verso il socialismo riformista di cui [...] massimi rappresentanti. Suscitando l'opposizione dei suoi compagni di partito, fu il primo socialista a partecipare a un governo della Repubblica il 23 sett. 1920, appoggiò la politica nazionalistica di Poincaré e tentò invano di rafforzare i poteri ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...