Storico (Oxford 1924 - Upper Wick, Worcester, 1993). Prof. all'univ. di Leeds (1948-65), poi al Centro di storia sociale dell'univ. di Warwick. Unì al lavoro di storico un intenso impegno politico prima [...] nel Partito comunista (1942-56), poi nella nuova sinistra inglese e nel movimento pacifista. Alcuni dei suoi numerosi scritti politici sono apparsi in Italia nella raccolta Uscire dall'apatia (1962). Esponente tra i più rilevanti della storiografia ...
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Uomo politico, organizzatore sindacale, pubblicista inglese (Tredagar, Galles, 1897 - Asheridge, presso Chesham, 1960). Figlio di minatore e minatore egli stesso, deputato dal 1929 per il partito laburista [...] , durante la seconda guerra mondiale si oppose alla politica del governo di coalizione, e al congresso laburista di Londra del dic. 1944 criticò aspramente la corresponsabilità dei suoi compagni di partito, e in particolare di Bevin, per l'intervento ...
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Patriota e uomo politico italiano (Pavia 1825 - Capodimonte, Napoli, 1889); figlio primogenito di Carlo e di Adelaide Bono, ardente neoguelfo in gioventù, volontario nella guerra del 1848, aderì nel 1850 [...] al partito mazziniano e poco dopo fu costretto a rifugiarsi in Piemonte. Passato in Svizzera, si allontanò dalle posizioni mazziniane, per Napoli il re Umberto I, accusato di debolezza nella sua politica interna, il C. si dimise il 19 dic. 1878. ...
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Storico e uomo politico italiano (Fiume 1909 - Milano 1999). Aderì giovanissimo al Partito comunista e vi rimase fino al 1939. Arrestato e internato in Francia durante il fascismo, tornò in Italia nel [...] 1958); Dall'antifascismo alla Resistenza (1959); Il Partito socialista italiano nel periodo della neutralità, 1914-1915 pubblicato a cura di D. Bidussa il volume Leo Valiani tra politica e storia. Scritti di storia delle idee (1939-1956), selezione ...
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Uomo politico statunitense (Gillespie County, Texas, 1908 - San Antonio, Texas, 1973). Esponente del partito democratico di cui fu leader al senato dal 1953, nel nov. 1960 fu eletto vicepresidente degli [...] civili; tale programma fu tuttavia largamente compromesso dalla rapida crescita delle spese militari negli anni successivi. In politica estera, all'intervento dell'apr. 1965 a Santo Domingo si accompagnò una rapida escalation dell'impegno militare ...
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Uomo politico francese (Moulins, Allier, 1899 - Cambo-les-Bains, Bayonne, 1983), redattore di politica estera dell'Aube (allora del partito democratico-popolare), dopo il 1940 fu uno dei capi della resistenza [...] 1951-52, di nuovo ministro degli Esteri nel 1953-54, B. contribuì in modo determinante nel dopoguerra all'inserimento della Francia nel sistema politico-militare occidentale. Dopo il ritorno al potere di de Gaulle (1958), B. ne avversò decisamente la ...
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Giurista, scrittore e uomo politico italiano (Firenze 1889 - ivi 1956). Prof. univ. dal 1915, insegnò (dal 1924) diritto processuale civile nell'univ. di Firenze; socio nazionale dei Lincei (1947). Insigne [...] avvocato, strenuo antifascista (cfr. Uomini e città della Resistenza, 1955), fu tra i fondatori del Partito d’azione; fu membro della Consulta nazionale, poi della Costituente, dal 1948 al 1953 deputato alla Camera. Fondò, con G. Chiovenda e F. ...
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Uomo politico dell'URSS (n. in Georgia 1899 - m. Mosca 1953). Dopo aver partecipato al movimento rivoluzionario nel Caucaso, fu dal 1921 al 1931 capo della polizia politica in Georgia e dal 1931 al 1938 [...] dirigente del partito comunista della regione. Capo del KNVD (commissariato degli Interni) dal 1938 al 1945, svolse un ruolo determinante nelle epurazioni e nella repressione del periodo staliniano, dirigendo i servizî di sicurezza e il sistema dei ...
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Uomo politico polacco (Holsterhausen, Vestfalia, 1901 - Chevy Chase, Maryland, 1966); svolse intensa attività nel Partito dei contadini. Eletto nel 1930 deputato al Sejm, vi contrastò il regime di J. Piłsudski. [...] del Consiglio e ministro dell'Agricoltura nel gabinetto del socialista Osóbka-Morawski, e assunse poi la presidenza del Partito dei contadini. Passato all'opposizione dopo l'esito sfavorevole delle elezioni del gennaio 1947, per evitare l'arresto ...
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Uomo politico greco (Patrasso 1888 - Atene 1968). Fu ministro in varî dicasteri (1923, 1925, 1930-32, 1933), fondò (1935) il partito socialdemocratico e subì l'esilio durante la dittatura di I. Metaxàs. [...] Esponente della resistenza durante l'occupazione italo-tedesca (1941-44), imprigionato, riuscì (fine del 1943) a rifugiarsi in Egitto, dove (1944) fu capo del governo greco in esilio e riorganizzò le forze ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...