Stato dell’Europa occidentale, uno dei più piccoli del continente; confina a N e a O con il Belgio, a E con la Germania, a S con la Francia.
Nel territorio dello Stato si distinguono due diverse regioni [...] conferito al democratico X. Bettel l’incarico di formare il nuovo governo insieme ai socialisti e al partito Les verts. Le elezioni politiche svoltesi nell'ottobre 2018 hanno registrato un ulteriore decremento del CSV, che pur conquistando solo il 28 ...
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Stato dell’Africa orientale. È compreso fra il Ruanda (a N) la Tanzania (a E e a SE) e la Repubblica Democratica del Congo (a O), da cui lo separa il tratto della fossa tettonica centroafricana occupato [...] il processo di pace. Dopo vari incontri tra le parti in conflitto ad Arusha (Tanzania) con la mediazione di N. Mandela, nel 2003 fu firmato un accordo di pace che avviò una lunga fase di transizione politica, chiusa nel 2005 con l’approvazione di una ...
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Stato dell’Asia centro-occidentale, confina a NO con il Kazakistan, a E con il Kirghizistan e il Tagikistan, a S con l’Afghanistan e il Turkmenistan.
Esteso per circa 1500 km in direzione NO-SE, dalle [...] è subentrato nella carica S.M. Mirziyoyev, esponente del Partito liberaldemocratico (LDPU) e già premier del Paese dal 2003, il cui partito si è attestato come prima forza politica del Paese alle elezioni legislative svoltesi nel dicembre 2019, alle ...
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Cossiga, Francesco. - Uomo politico e giurista italiano (Sassari 1928 - Roma 2010). Deputato e senatore della DC, nelle cui vesti fu ministro, presidente del Consiglio e presidente del Senato, nel 1985 [...] criticò i limiti e i difetti della vita istituzionale e politica del paese.
Vita e attività
Di precocissimo ingegno (conseguì del Centro cristiano democratico. Leader effettivo del nuovo partito, pur ricoprendo al suo interno la carica di ...
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Giobèrti, Vincenzo. - Filosofo e uomo politico (Torino 1801 - Parigi 1852). Sacerdote, fu ministro (1848) e presidente del Consiglio (1848-49) del Regno di Sardegna e sostenitore del processo di unificazione [...] e dell'elevazione di Roma a capitale. Il pensiero politico di G., al di là dei contingenti insuccessi, ebbe grande rilevanza nell'azione risorgimentale. Come filosofo G., partito da un'esperienza di religiosità trascendente, concepì come problema ...
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Uomo politico (n. Maglie 1916 - m. prob. Roma 1978). Tra i fondatori della Democrazia cristiana e suo rappresentante alla Costituente, ne divenne segretario (1959). Fu più volte ministro e come presidente [...] scorta. Di fronte al drammatico evento, cui seguì da parte delle BR la richiesta di rilascio di brigatisti prigionieri e di un riconoscimento politico, organi di stampa e mondo politico si divisero tra fautori e avversarî della trattativa, con netta ...
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Pseudonimo dell'uomo politico e capo militare iugoslavo Josip Broz (Kumrovec, Zagabria, 1892 - Lubiana 1980). Dal 1939 segretario generale del Partito comunista iugoslavo, guidò la lotta di liberazione [...] dei Russi. Tornato in Croazia (1920), entrò nel Partito comunista iugoslavo (clandestino dal 1921), e subì una condanna anni di reclusione. Membro del comitato centrale e dell'Ufficio politico dal 1934, in seguito alle epurazioni dei compagni esuli a ...
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Uomo politico italiano (Mantova 1873 - Roma 1952). Tra i fondatori del Partito socialista riformista (1912), ricoprì numerosi incarichi di governo, ma con l'avvento del fascismo si ritirò dalla vita politica. [...] dal 1909, fu espulso insieme a Bissolati dal Partito socialista italiano nel 1912 (congresso di Reggio Emilia) aveva già difeso al Congresso di Imola del 1902; Dieci anni di politica italiana (1924), Dal socialismo al fascismo (1924), L. Bissolati e ...
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Storico italiano (Palermo 1889 - Napoli 1946). Dedicatosi dapprima alla storia delle origini del cristianesimo, O. si è poi rivolto alla storia del Risorgimento, dei rapporti fra cattolicesimo e civiltà [...] 2 ottobre 1943, venne in essa riconfermato per elezione del corpo accademico nel febbraio 1944. Nella sua attività politica fu esponente del Partito d'azione nel CLN di Napoli, e come ministro dell'Istruzione, nel gabinetto di coalizione dell'aprile ...
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Uomo politico italiano (Caltagirone 1871 - Roma 1959). Sacerdote (dal 1894), convinto assertore della necessità di coerenza per i credenti tra vita religiosa e impegno politico, attento analista dei rapporti [...] PPI all'opposizione. Costretto a dimettersi da segretario del partito (luglio 1923) sostenne la secessione dell'Aventino e la 1940). Rientrato in Italia (1946), riprese l'attività politica, pur non aderendo ufficialmente alla Democrazia cristiana, e ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...