Azione, Partito d’ Partitopolitico d’ispirazione democratica e repubblicana che aveva come obiettivo l’unificazione dell’Italia. Creato da Mazzini nel 1853, entrato in crisi alla fine dello stesso anno, [...] ’impresa dei Mille. Molti dei suoi membri passarono poi nella Sinistra, altri nel Partito repubblicano.
La stessa denominazione venne assunta dal partitopolitico antifascista costituitosi nel 1942 con la confluenza di gruppi come Giustizia e Libertà ...
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Denominazione (fr. «mendicante, vagabondo») degli appartenenti al partitopolitico e religioso che nel 1566 iniziò il movimento antispagnolo nei Paesi Bassi, alimentato dalla politica di accentramento [...] con cui li aveva chiamati un consigliere della reggente. Nel 1572 le quattro province di Olanda, Zelanda, Utrecht e Frisia si unirono sotto la guida di Guglielmo I di Orange-Nassau, iniziando la lotta per l’autonomia politica e la riforma religiosa. ...
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(ingl. Old-Irish Catholics) Partitopolitico irlandese sorto nell’Ulster all’epoca della rivolta cattolica del 1641. Sosteneva l’indipendenza quasi totale dell’Irlanda sotto l’organizzazione del clero [...] cattolico e la restituzione ai cattolici celti dei beni confiscati dagli Inglesi nell’Ulster. Il partito, capeggiato da O.R. O’Neill e sostenuto dal nunzio apostolico G.B. Rinuccini, si dissolse nel 1649 per l’arrivo in Irlanda di O. Cromwell, la ...
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Național-țărănesc, Partidul Partitopolitico romeno («Partito nazional-contadino»), sorto nel 1926 dalla fusione del Partito nazionale transilvano di I. Maniu e del Partito contadino di I. Mihalache. [...] da re Carol II nel 1930 e poi nel 1938, risorse dopo la fine della Seconda guerra mondiale, imponendosi come il maggiore partito democratico riformista; il governo comunista romeno lo mise fuori legge nel 1947 e processò i suoi capi più influenti. ...
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Seiyukai
Partitopolitico giapponese (il cui nome completo è Rikken Seiyukai «Associazione degli amici del governo costituzionale»), il maggiore della prima metà del Novecento e quello che per primo [...] , quando i contrasti con l’esercito portarono a una crisi politica dalla quale la forza del Parlamento uscì rafforzata. Il S 21), il S. per la prima volta ebbe un uomo di partito nella posizione di primo ministro e sembrò promuovere una democrazia di ...
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Minseito
Partitopolitico giapponese di orientamento liberale. Fu fondato il 1° giugno 1927, in seguito alla confluenza dei più antichi Seiyuhonto e Kenseikai, del secondo dei quali ereditò gli orientamenti [...] così una forma di bipartitismo e si completava il processo per il quale dopo la crisi politica del 1912-13 erano nate nuove formazioni, diverse e in parte rivali del Seiyukai, insieme al quale contribuirono negli anni Venti all’evoluzione verso il ...
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African national congress (ANC)
African national congress
(ANC) Partitopolitico sudafricano. Principale forza del nazionalismo nero in Sudafrica, fu fondato nel 1912, ispirandosi alla non-violenza [...] ghandiana, per promuovere i diritti politici dei neri al di là delle divisioni etniche. Capofila nella lotta antirazzista (➔ ) bianco per l’instaurazione di un sistema democratico. Nel 1994 il partito vinse le prime elezioni a suffragio universale. ...
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Movimento repubblicano popolare (MRP)
Movimento repubblicano popolare
(MRP) Partitopolitico francese di orientamento democratico cristiano di centro. Fondato in clandestinità nel 1944 da G. Bidault [...] risultati elettorali, partecipando a governi di unità nazionale con comunisti e socialisti dal 1944 al 1947. Figura di spicco del partito fu R. Schuman, presidente del Consiglio nel 1948 e fra i più convinti sostenitori del progetto di unità europea ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] esponente o il rappresentante della Chiesa cattolica e della Santa sede in Italia e nel Parlamento, ma che era un partitopolitico come tutti gli altri con un programma che si avvicinava di più ai principi cristiani, nonostante alcune lacune. Non era ...
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Partito comunista dell'Unione Sovietica (PCUS)
Partito comunista dell’Unione Sovietica
(PCUS, Kommunističeskaya partija sovetsgogo sojuza, KPSS) Partitopolitico russo, continuatore dell’esperienza [...] rottura tra i due partiti. Nel 1964 l’insofferenza del gruppo dirigente per le scelte di Chruščëv portarono alla sua destituzione e L. Brežnev fu eletto segretario generale. Più prudente di Chruščëv a livello politico, sul piano economico Brežnev ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...